CRIVELLI, Taddeo (Taddeo da Ferrara)
Lijuba Eleen
Figlio di Niccolò di Bongrazia; sia il padre sia il nonno erano notai e cittadini naturalizzati di Ferrara, molto probabilmente originari della Lombardia. [...] circa sei anni, il compenso e alcuni particolari della decorazione. Benché si accenni ad altri nomi importanti, ad esempio Giorgio Tedesco (o d'Alemagna) e Marco dell'Avogaro, è evidente che il C. e F. Russi erano i direttori artistici del progetto e ...
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VIVARINI, Bartolomeo
Gianmarco Russo
– Figlio di un vetraio di nome Michele già in attività nel 1398 (Paoletti - Ludwig, 1899, p. 259), e di una donna di cui non si hanno notizie, questo pittore – di [...] (Medica, 1998, pp. 41 s.). Morto Giovanni d’Alemagna, socio di Antonio, sui ponteggi della cappella Ovetari Andrea ad Arbe (ora Boston, Museum of fine arts); del S. Giorgio Solly distrutto a Berlino nel 1945; e della Madonna in trono della ...
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GIOVANNI d'Alemagna
Maria Elena Massimi
Non si conosce la data di nascita di questo pittore attivo nella prima metà del Quattrocento, cognato e collaboratore del muranese Antonio Vivarini.
Problematica [...] 189) lo riteneva figlio del pittore Giovanni di Niccolò d'Alemagna, cittadino padovano dal 1431 e abitante "in contrata e Antonio dipingevano gli sportelli dell'organo di S. Giorgio Maggiore, collocati nella sagrestia della chiesa all'inizio del ...
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BREA, Ludovico
Piero Torriti
Nacque a Nizza verso il 1450 da Monone, artigiano bottaio di quella città. Non sappiamo chi l'avviasse alla pittura, forse il Miraglietti, ma già nella sua prima opera certa, [...] con l'Annunciazione eseguito nel 1451 da Giusto d'Alemagna (Giusto di Ravensburg) nel chiostro del convento di de Savoie, Torino 1898, pp. 293 ss.; G. Rossi, La chiesa di S. Giorgio a Montalto Ligure, in Arte e Storia, V (1902), p. 60; G. Bres, ...
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BIANCHINI, Giovanni (Iohannes Blanchinus, Iohannes de Blanchinis)
Graziella Federici Vescovini
Figlio di Amerigo, nacque probabilmente nel primo decennio del sec. XV (nell'atto con cui Borso d'Este nel [...] alla mercatura. A Venezia, dove attendeva ai suoi affari, incontrò Niccolò d'Este, che, stimatolo per la sua abilità e probità, lo condusse miniate dall'anonimo appartenente alla scuola di Giorgio di Alemagna, uno dei miniatori della Bibbia di Borso ...
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MINIATURA
Paolo D'ANCONA
Giulio Carlo ARGAN
Ernst KUHNEL
. È l'arte di dipingere in piccole proporzioni con colori all'acquerello su carta, pergamena, avorio, ecc. La parola deriva da minium, il colore [...] , dalle pergamene tinte di porpora, scritti a lettere d'argento e d'oro, e anche si sa che molte vignette adornavano vita civile sotto il ducato degli Estensi. Nei lavori di Giorgio di Alemagna, di Guglielmo Giraldi, di Franco de' Russi, di Taddeo ...
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MALTA, Ordine di
Ettore Rossi
Così è tuttora denominato l'Ordine religioso cavalleresco cristiano cattolico di San Giovanni di Gerusalemme, detto anche degli Ospedalieri o dei Giovanniti (nell'intitolazione [...] Francia, un terzo alla lingua d'Italia, il resto alle due lingue di Spagna e alla lingua d'Alemagna; a Rodi nel 1522 erano solo Giovanni, ecc., Roma 1926; M. Barbaro di San Giorgio, Storia della costituzione del sovrano militare ordine di Malta, ...
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Dal Medioevo al primo Rinascimento: l'architettura
Ennio Concina
Vincat Athenas maritimo
terrestri Lacedemonem imperio
fide Carthaginenses
concordia ordinum Romanos
religione in Deum omnes pene populos [...] d'Alemagna ora all'Accademia.
L'esuberanza decorativa, la risplendente ricercatezza della Ca' d' 189. V. il nostro Ca' Querini Stampalia, in I Querini Stampalia, a cura di Giorgio Busetto - Madile Gambier, Venezia 1987, pp. 97-104.
190. A. Foscari - ...
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Le milizie terrestri
Hannelore Zug Tucci
Guerre e ribellioni
Le operazioni militari che precedono nel tempo la prima vera guerra terrestre, che fu la scaligera - quelle dirette contro Padova (1304) [...] i 1.000 ducati d'oro che nel luglio 1373 ebbe "el nobele cavaliere misser Neri d'Alemagna, soldato dila Signoria", in Storia di Venezia, II, L'età del comune, a cura di Giorgio Cracco - Gherardo Ortalli, Roma 1995, pp. 461-505.
2. Michael E ...
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BARNABÒ, Alessandro Marco (Marco)
Maurizio Reberschak
Nacque a Domegge (Belluno) il 7 apr. 1886 da Giulio e da Francesca Giacomelli, ultimogenito di tre fratelli. Adolescente, si recò a Lubiana per frequentare [...] G. Miozzi; e la CIADA (Compagnia internazionale autostrada d'Alemagna), con l'intento di coinvolgere nell'opera gruppi privati presidente del Rotary club di Venezia, di vicepresidente della Fondazione Giorgio Gini.
Il B. morì a Padova il 29 dic. ...
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