Il sonetto è la forma metrica più celebre e fortunata della tradizione lirica italiana (Beltrami 20024: 99-100, 274-289; per l’uso dantesco, Baldelli 1976). Nella forma tipica si compone di 14 endecasillabi [...] fortuna, dalle origini al Novecento (notevoli i sonetti, o i componimenti che al sonetto direttamente s’ispirano, di GiorgioCaproni, Andrea Zanzotto, Giovanni Raboni), e non soltanto in Italia, ma anche nelle principali letterature romanze e non (in ...
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Sport e letteratura nella storia
Francesca Petrocchi
Il genere della letteratura sportiva
Poeti e narratori nel corso dei secoli hanno descritto e illustrato l'esercizio fisico nei rispettivi linguaggi, [...] (Cinque poesie per il gioco del calcio), Eugenio Montale (Buffalo), Sandro Penna, Alfonso Gatto (La partita di calcio), GiorgioCaproni, Vittorio Sereni (Inter-Juve del 1935; Ricordo di un amico calciatore e Mille miglia), Gaio Fratini (Rugby all ...
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Andrea Gareffi
Premi letterari
È questa la celebrità?
I premi letterari e il mercato dell'editoria
di Andrea Gareffi
3 luglio
Si svolge al Ninfeo di Villa Giulia a Roma la tradizionale cerimonia di assegnazione [...] la poesia è il premio Frascati, fondato nel 1959 da GiorgioCaproni, Antonio Seccareccia, Ugo Reale e pochi altri. Premio che nel 1959 da un'idea di un gruppo di poeti, tra cui G. Caproni, A. Bevilacqua, A. Seccareccia, U. Reale, è attribuito a una ...
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PARRONCHI, Alessandro
Luca Lenzini
PARRONCHI, Alessandro. – Figlio unico di Augusto, notaio, e di Annunziata Paoletti, nacque il 26 dicembre 1914 a Firenze, dove trascorse l’intera esistenza, a parte [...] gli altri, Franco Calamandrei, Franco Lattes (Franco Fortini), Giorgio Spini, Valentino Bucchi; per quest’ultimo scrisse nel parallelo alle prime prove di autori come Vittorio Sereni, GiorgioCaproni, Attilio Bertolucci, emerge nei versi, e li ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] -Firenze, il quale richiama in I. molti dotti greci (tra cui Giorgio Gemisto Pletone e il cardinale Bessarione), e della caduta di Bisanzio in aggiustamento e moderazione degli eccessi (M. Luzi, G. Caproni, V. Sereni, A. Bertolucci).
All’inizio degli ...
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PASCOLI, Giovanni
Giuseppe Nava
PASCOLI, Giovanni. – Quarto di ben dieci figli, nacque il 31 dicembre 1855 a San Mauro di Romagna (Forlì), da Ruggero e Caterina Alloccatelli Vincenzi.
Il padre, di famiglia [...] perduto di San Mauro, su cui hanno giustamente insistito Giorgio Bàrberi Squarotti e Cesare Garboli, gravava sul poeta l fu colpito da una serie di lutti barghigiani, dalla morte di Isabella Caproni, la Molly di Italy, a quella dello Zì Meo; anche le ...
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GIURLANI, Aldo (pseudonimo Aldo Palazzeschi)
Giorgio Taffon
Nacque il 2 febbr. 1885, da Alberto e Amalia Martinelli, a Firenze, in una casa di via Guicciardini.
Il padre era un solido commerciante, titolare [...] da solo a Firenze in una casa sulla costa S. Giorgio. Nel giro di un anno, tuttavia, la sua posizione di S. Quasimodo, N. Ajello, A. Arbasino, L. Baldacci, C. Betocchi, G. Caproni, E. De Michelis, A. Gatto, M. Luzi, M. Moretti, P.P. Pasolini, ...
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Agàmben, Giorgio. - Saggista italiano (n. Roma 1942); docente di estetica presso le università di Macerata (1988-92), Verona (1993-2003) e IUAV di Venezia. Ha promosso e curato per Einaudi, fino al 1996, [...] di Hölderlin e Pinocchio; L'irrealizzabile (2022). Ha anche curato l'edizione postuma dell'ultimo volume di poesie di G. Caproni (Res amissa, 1991). Nel 2018 il filosofo è stato insignito del Premio internazionale Nonino "a un maestro del nostro ...
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LELIO, Antonio
Stefano Jossa
Nacque a Roma nel 1465, probabilmente da famiglia aristocratica, visto che Filippo Beroaldo il Giovane lo chiama "Romanum patritium" (Carmina, K, c. 4r); sembra da escludere, [...] linguistica di stampo naturalistico. Nel Castellano di Giovan Giorgio Trissino (1529) è presente, insieme con Iacopo Leon tanti parenti rispose il sonetto Non s'ammazza al macel tanti caproni (Pasquinate romane…, I, pp. 83 s.); Piacevi mona Chiesa ...
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gelo
gèlo (ant. gièlo) s. m. [lat. gĕlu]. – 1. Nel linguaggio corrente, freddo intenso, con temperature inferiori o appena superiori a 0 °C: è arrivato il g.; ha fatto g. stanotte; guardarsi dai primi g.; il fiume Giù a fondovalle, e il g....
magro
agg. [lat. macer -cra -crum]. – 1. a. Di organismo vivente, scarso o mancante di grassi di deposito, o, più genericam., che ha poca carne rispetto all’ossatura. Con riferimento a persone: essere, diventare m.; essere m. di natura; un...