A che serve essere vivi, se non c'è il coraggio di lottare?(Giuseppe Fava, La Violenza, opera teatrale, 1969) Il Grottesco della condizione umana, la maniera buffa,con cui sono organizzati i rapporti umani:per [...] fra potere politico, ricchezza e violenza (Fava 1983b). Le penne della speranzaCome raccontato dal Generale Dalla Chiesa al giornalista GiorgioBocca su «la Repubblica», il 3 settembre 1982, la mafia non si faceva problemi a compiere nefandezze in ...
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Enrico FinkPatrilineare. Una storia di fantasmiTorino, Lindau, 2025 Il romanzo autobiografico è un genere insidioso, nella misura in cui si rischia di ricostruire il vissuto di un individuo o di una famiglia [...] il nonno di Elias/Enrico, Laura Bassani (amica di famiglia di Giorgio) e Itzhak Fink (nel romanzo Isidoro), quest’ultimo giunto in da cui il monologo teatrale L’uomo dal fiore in bocca), potremmo aggiungere un secondo sottotitolo al romanzo di Fink ...
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Non so cosa capiranno gli storici del futuro quando cercheranno di interpretare la replica del senatore Matteo Renzi alla risposta del nuovo Ministro della cultura Alessandro Giuli nel suo primo Question [...] , dall’allora Presidente dei deputati di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni: «Finora, in confronto al discorso di Renzi, la Presidente di seduta possa censurare una parola così frequente nella bocca di deputati e senatori, oltre che di altre persone ...
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Massimo PalermoTanto per cambiare. La coazione a variare nella storia dell’italianoBologna, il Mulino, 2025 Giorgio Petrocchi, nel presentare alcune tipologie di errori poligenetici all’interno della tradizione [...] il nostro gusto moderno per la variazione. Si consideri lo scambio dialogico di If 32.87, in cui Dante-personaggio chiede a Bocca degli Abati «Qual sè tu che così rampogni altrui?», e al verso successivo l’interlocutore, piccato, replica con un’altra ...
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Mestierucci e maestrineIn una conversazione telefonica che registrammo nel 2021, la scrittrice Maria Giacobbe mi confessò di aver sempre sofferto l’associazione del suo nome alla parola maestrina. Disse [...] ma pur sempre oro, perché sono d’oro le parole che escono dalla bocca di un poeta anche quando compone una relazione di lavoro (p. 15). loro» (Carnero, 2023):è stato scritto di come Giorgio Caproni abbia scelto per caso la strada dell’insegnamento e ...
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Durante l’università, quando ero caporedattore di «Inchiostro» (una rivista universitaria), chiesi a un professore di letteratura se volesse fare il giudice per un concorso di racconti a tema. Lui mi rispose: [...] per questioni di formattazione, salta l’alternanza tra tondo e corsivo):Io, Giorgio Vasta, adesso dico io attraverso questa voce (il personaggio Ramak Fazel si indica la bocca) e attraverso questo corpo (il personaggio Ramak Fazel indica con un gesto ...
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Cosa c’entra Dante Alighieri, il padre della nostra lingua vissuto tra 1265 e 1321, con la persecuzione e lo sterminio dei 6 milioni di ebrei perpetrato da nazisti e fascisti nel XX secolo? C’entra, a [...] ? Nel V Canto del Paradiso,Dante, per bocca di Beatrice, affronta un importante argomento teologico, nella sostanza».Trentacinque anni dopo quell’intervista, il 29 dicembre 2022, Giorgia Meloni, che era ed è l’attuale segretaria di Fdi, durante ...
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Nel suo saggio Storia culturale della canzone italiana (Il Saggiatore, 2019), Jacopo Tomatis, musicologo e docente di etnomusicologia dell’Università di Torino, pone degli interrogativi alla portata di [...] , fino a entrare nella dimensione della pittura metafisica di Giorgio De Chirico: «In un enigma, De Chirico». Sei in gola / la mia terra non mi molla»; «bloccata nella bocca della clessidra». Il desiderio pressante di una vita teatrale, il melodrama ...
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Per quanto marginale, soprattutto se paragonato al ruolo dell’inglese, del francese e dello spagnolo (si vedano i contributi di Rati, Piro e Vinciguerra in questa rubrica) o, per tutt’altro verso, al lascito [...] ’l ver gli disse,restò senza risposta a bocca chiusa. Riferimenti bibliograficiAprile, M., Dedicato a… Un dizionario della lingua italiana, fondato da Salvatore Battaglia, diretto da Giorgio Bàrberi Squarotti, 21 vol., Torino, UTET, 1961-2003 (due ...
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«Sono io il dizionario impazzito, o è lui che mi sfoglia?»Giorgio Manganelli, La penombra mentale. Interviste e conversazioni 1965-1990 (a cura di Roberto Didier, Editori Riuniti, Roma 2001, p. 227). «Come [...] in una pseudocitazione tratta dal Generale Miceli, il quale avrebbe detto: «Io non ne so biracchio, ma se apro la bocca…», conservando, in questo caso, quel biracchio di vero.Alcuni lemmi sembrerebbero seguire un principio simile a quanto aveva mosso ...
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restare
v. intr. [lat. restare, der. di stare] (io rèsto, ecc.; aus. essere). – 1. letter. a. Fermarsi, arrestarsi, non procedere oltre: Perch’io sia giunto forse alquanto tardo, Non t’incresca restare a parlar meco (Dante); Come uom che per...
lasciare
v. tr. [lat. laxare «allargare, allentare, sciogliere», der. di laxus «largo, allentato»] (io làscio, ecc.). – 1. Smettere di tenere, o di stringere, di reggere, di premere: da subita paura presi, senza altro dire lasciarono la fune,...
Giornalista e saggista (Cuneo 1920 - Milano 2011). Si formò durante la Resistenza, cui partecipò come partigiano. Per la Gazzetta del popolo, Il Giorno, la Repubblica, L'Espresso ha scritto articoli e reportage dal taglio polemico e ispirato...
Nacque a Palazzolo dello Stella (Udine) il 4 dicembre 1927 da Aldo e da Virginia Gioia.
Gae discendeva da una ricca famiglia originaria di Canneto di Bari (oggi Adelfia) dove era nato (nel 1865) il nonno paterno Giuseppe Aulenti (poi magistrato...