Medicina e sanità
Luciano Bonuzzi
La complessità del contesto
L'approccio alla medicina veneziana sul principio dell'età moderna pone molteplici difficoltà in parte immanenti all'evoluzione della [...] cominciava a incancrenirsi se, per mio consiglio, ficcata nella bocca di un altro e riscaldata dal tiepido respiro, poi L. Premuda, Storia dell'iconografia anatomica, p. 121.
39. Giorgio Vasari, Vita di Marcantonio bolognese, in Id., Le vite dei più ...
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Scienziati del Settecento - Introduzione
Maria Luisa Altieri Biagi
Sembrami che la presente letteratura si ritrovi in uno stato di abbondanza e di lusso, che non più si prenda molto pensiero di accrescere [...] di un Maurelio che, in partenza, è favorevole a Giorgio-«Simplicio», e solo in séguito si convertirà alle idee di amato meglio di partirmi dall'esempio del Galileo, il quale in bocca di persone viventi ha messi i suoi ritrovati, e d'introdurre ...
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principato
Giorgio Cadoni
Giorgio Inglese
Paul Larivaille
Principato civile di Giorgio Cadoni
La definizione del sintagma principato civile data da M. nel cap. ix del Principe, a tale p. intitolato, [...] privato» non dovrebbe illudersi, come i Gracchi a Roma e Giorgio Scali a Firenze, di potersi fare scudo del favore popolare « sempre, senza mai cedere alla tentazione «che tuttodì è in bocca de’ savi de’ nostri tempi, di godere el benefizio del ...
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Vita e opere
Giorgio Inglese
Nascita e famiglia
Niccolò Machiavelli nacque a Firenze il 3 maggio 1469, nel ‘popolo’ di S. Trinita. Era figlio di Bernardo (→), dottore in legge di modesta condizione [...] (con la descriptio della pestilenziale puttana la cui bocca «somigliava a quella di Lorenzo de’ Medici, Vettori, 10 December 1513, in Europa e Italia. Studi in onore di Giorgio Chittolini, Firenze 2011, pp. 93-127; G. Pedullà, Machiavelli in ...
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terzina
Ignazio Baldelli
1. D., come ben si sa, è innovatore, dal di dentro, di schemi metrici ereditati dalla tradizione anteriore: basti pensare alle novità della sestina dantesca, rispetto al modello [...] ) divengono fungibili, fino ad affermare, in riferimento all'Eneide, e in bocca a Virgilio, ciò c'ha veduto pur con la mia rima (If t. appunto, delle satire di Giovenale, ad opera di Giorgio Sommariva nel 1475, se il capitolo in terza rima sia ...
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Fare la carita: attivita e attivismo
Gianni La Bella
Intervenendo al Troisième Congrès scientifique international des catholiques, tenutosi a Bruxelles dal 5 all’8 settembre 1894, Giuseppe Toniolo afferma: [...] Eravamo quattordici in casa. Mio padre si toglieva la polenta di bocca per darcela. Mangiavamo tante castagne secche […]. Le nostre case non con i poveri e i lontani. C’è l’utopia di Giorgio La Pira, che «nell’attesa della povera gente», sogna una ...
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La figura di Costantino il Grande negli storici bizantini fra VII e XV secolo
Delphine Lauritzen
La storiografia bizantina, invero, non colloca al centro delle proprie considerazioni Costantino. Essa [...] dell’Europa la stringono dolcemente
E la bocca dell’Asia ricambia con un bacio.
Eustazio 245, trad. it. Pertusi.
21 M. Gigante, Per l’interpretazione della Restitutio Crucis di Giorgio di Pisidia, in La Parola del Passato, 30 (1975), pp. 371-372.
22 ...
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NICCOLÒ V
Massimo Miglio
Tommaso Parentucelli nacque, con ogni probabilità, il 15 novembre 1397 a Sarzana, da Bartolomeo e Andreola Tomei, di famiglie non secondarie della società della Lunigiana. La [...] porte chiuse della basilica. L'imperatore baciò piedi, mani e bocca del pontefice. Nella vicina chiesa di S. Maria "in Maia", 36, 1984, pp. 71-83; L. Onofri, Note su Giorgio Trapezunzio e il "De evangelica preparatione" di Eusebio da Cesarea, "La ...
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Pesca e caccia in laguna
Hannelore Zug Tucci
"Piscare et aucellare"
È innegabile che nel periodo qui considerato l'alimentazione dei centri lagunari sia ancora largamente debitrice alle risorse spontanee [...] sine licentia" nell'acqua che si estende dalla bocca del canale di Capa fino ai Caleum Maiorem et , nrr. 11, 13, 14, 15, 20, pp. 73-76, 84, 93 s., 102, 132; S. Giorgio Maggiore, III, nr. 481, p. 269, nr. CCLXXXIX, p. 545; S. Lorenzo, a cura di Franco ...
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L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] ne La città sul monte (1986), romanzo con protagonista Giorgio La Pira; per tutti «un megalomane, un visionario, saranno piccole». Non è un caso che questa battuta sia messa in bocca a un altro omicida, Ennio:
«Funzionario: “Hai ucciso: hai ...
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restare
v. intr. [lat. restare, der. di stare] (io rèsto, ecc.; aus. essere). – 1. letter. a. Fermarsi, arrestarsi, non procedere oltre: Perch’io sia giunto forse alquanto tardo, Non t’incresca restare a parlar meco (Dante); Come uom che per...
lasciare
v. tr. [lat. laxare «allargare, allentare, sciogliere», der. di laxus «largo, allentato»] (io làscio, ecc.). – 1. Smettere di tenere, o di stringere, di reggere, di premere: da subita paura presi, senza altro dire lasciarono la fune,...