Barbi, Michele
Francesco Mazzoni
, L'insigne studioso di D. nacque a Taviano (frazione di Sambuca Pistoiese) il 19 febbraio 1867 da Francesco e Caterina Borri, e compì gli studi secondari a Pistoia. [...] avrebbero trovato conferma, sul piano del metodo, nei lavori di Giorgio Petrocchi (cfr. Il codice di Francoforte e la critica del riformare interpretazioni vulgate di episodi celebrati, talora lasciando a bocca un po' amara i lettori di poesia: si ...
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MUÑOZ, Antonio
Raffaella Catini
– Nacque a Roma il 14 marzo 1884 da Augusto e da Angela Zeri.
La famiglia paterna, di origine castigliana, si era definitivamente stabilita in Roma nel XVIII secolo [...] .
Tra il 1923 e il 1926 curò alcuni interventi in S. Giorgio in Velabro e, tra 1927 e il 1929, in S. Balbina lui stesso nel fabbricato dell’ex pastificio Pantanella in piazza Bocca della Verità, la struttura venne trasferita nel 1952 nell’attuale ...
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DEL BUONO, Luigi
Roberta Ascarelli
Nato il 20 apr. 1751 a Firenze nel sobborgo di Rifredi da Filippo, piccolo possidente, e da Lucrezia Grazzini, iniziò nel 1773 a esercitare il mestiere di orologiaio [...] infine, come ultimo degli amorosi, nella compagnia diretta da Giorgio Frilli, spinto, oltre che dalle nuove amicizie, da quella bizzarri segni rossi, in evidenza gli occhi e gli angoli della bocca, scuri i denti con un foro nel centro, divenuto poi ...
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INDIA, Bernardino
Alessandro Serafini
Nacque nel 1528 a Verona, in contrada S. Silvestro, da Cristoforo di Mandello da Gazzo e Dorotea India. Nel 1545 la madre, rimasta vedova, si sposò di nuovo; l'I. [...] tela con Personaggi biblici sull'organo di S. Giorgio in Braida, figure solitarie che spiccano dagli sfondi (1999), pp. 13-15, 21-23; A. Conforti Calcagni, Palazzo Bocca Trezza a S. Nazaro, in Edilizia privata nella Verona rinascimentale…, a cura di ...
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FINOCCHIARO APRILE, Andrea
Giuseppe Sircana
Nacque a Lercara (Palermo) il 26 giugno 1878 da Camillo e da Giovanna Sartorio. Laureatosi in giurisprudenza e conseguita la libera docenza, insegnò storia [...] lettere e memoranda a W. Churchill, A. Eden, C. Hull, Giorgio VI, Pio XII, Ch. de Gaulle) affinché fosse accolta in sede organizzati nel Movimento per l'indipendenza siciliana, preannunciarono per bocca del F. una "lotta senza quartiere" per il ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesca Zago
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Idolatrata dai contemporanei e venerata dai posteri, la figura carismatica di Donatello [...] decina d’anni. L’opera più nota realizzata per Orsanmichele è il San Giorgio scolpito tra il 1415 e il 1417 per l’Arte dei Corazzai e folle dai tratti del volto stravolti e patiti: la bocca socchiusa e le sopracciglia alzate, a evidenziare lo sguardo ...
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mente e cervello
Giorgio Vallortigara
Percepire, rappresentare, ricordare, imparare, pensare
Per sopravvivere e riprodursi l’uomo e gli altri animali hanno bisogno di informazioni sul loro ambiente, [...] associativo serve a cogliere le relazioni di causa-effetto tra gli eventi dell’ambiente. Per esempio: ogni volta che si mette in bocca una certa cosa rossa e luccicante (una ciliegia) si sente un buon sapore; ogni volta che si tocca un certo animale ...
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Doni, Anton Francesco
Giorgio Masi
Nato a Firenze nel 1513, fu novizio presso il convento servita fiorentino della SS. Annunziata e ne uscì nel 1540 per iniziare un pellegrinaggio attraverso varie città [...] di V. Giri, G. Masi, 1988, p. 185) gli suggerisce di tradurre in latino le sue Istorie fiorentine, D. mette in bocca a M. la citazione di un detto arguto del re spartano Agasicle (tratto in realtà dagli Apophtegmata di Erasmo tradotti da Sebastiano ...
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Brucioli, Antonio
Robert N. Lear
Carlo Varotti
Nacque a Firenze nel 1487, e non negli ultimi anni del 15° sec., come a lungo si è creduto (Landi 1982), presso una famiglia di modesta, ma non infima [...] tempo. La svolta maturò assai prima del 1549 (così riteneva Giorgio Spini), se già in una lettera del luglio 1537 Filippo Dialogi) vengono trasposti letteralmente nel testo di B., ma posti in bocca non già a M. (cui spetta il ruolo di ‘spalla’ ...
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PIVANO, Fernanda
Enrico Rotelli
PIVANO, Fernanda. – Nacque a Genova il 18 luglio 1917. Il padre, Newton Riccardo (1881-1963), era agente di cambio e direttore dell’Istituto italiano di credito marittimo, [...] Dos Passos e James Thomas Farrell.
Nel 1953 Giorgio Federico Ghedini le chiese di tenere corsi di italiano io», rispose Nanda e gli vide fare una smorfia all’angolo della bocca che negli anni avrebbe imparato a riconoscere come un sorriso (Diari (1917 ...
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restare
v. intr. [lat. restare, der. di stare] (io rèsto, ecc.; aus. essere). – 1. letter. a. Fermarsi, arrestarsi, non procedere oltre: Perch’io sia giunto forse alquanto tardo, Non t’incresca restare a parlar meco (Dante); Come uom che per...
lasciare
v. tr. [lat. laxare «allargare, allentare, sciogliere», der. di laxus «largo, allentato»] (io làscio, ecc.). – 1. Smettere di tenere, o di stringere, di reggere, di premere: da subita paura presi, senza altro dire lasciarono la fune,...