FRULOVISI, Tito Livio de'
Guido Arbizzoni
Nacque a Ferrara intorno al 1400, ma lasciò presto, con il padre Domenico, la città natale per trasferirsi a Venezia.
Il suo cognome è stato talora inteso come [...] un dialogo di cui sono interlocutori, con il F. stesso, Giorgio d'Alemagna, conte di Buccino, e Ottino Caracciolo. Il in sogno e l'aveva quindi fatta ricercare per ogni dove. In bocca a Leocione è anche un sarcastico sermone (che dà il titolo alla ...
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PELLICO, Giuseppe Eligio Silvio Felice
Stefano Verdino
PELLICO, Giuseppe Eligio Silvio Felice (Silvio). – Nacque a Saluzzo il 24 giugno 1789, secondogenito di Onorato (1763-1838) e di Maria Margherita [...] I, Torino 1876, p. 470).
Il 1° settembre 1832 Pellico rilasciò a Giuseppe Bocca, «libraio di S.M.», ricevuta di «lire nuove di Piemonte Nove Cento» ( (che sarebbe stato il suo primo biografo), Giorgio Briano e Andrea Ighina. Il nuovo Pellico lontano ...
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SERODINE, Giovanni
Giovanni Agosti
– Originario di Ascona, un paese sulle rive dell’alto lago Maggiore, che dal 1513 era un baliaggio dei cantoni della Svizzera interna e i cui abitanti, in particolare [...] che se ne farrà disegno, o gli sarrà detto a bocca dal padre Nazario, o il suddetto padre Gironimo», cioè di S. Salvatore in Lauro, allora retta dai canonici veneziani di S. Giorgio in Alga. La pala, già realizzata nel 1627, fu definita da Baglione ( ...
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FILANGIERI, Carlo
Renata De Lorenzo
Nacque il 10 maggio 1784 a Cava de' Tirreni (Salerno) da Gaetano, noto giurista illuminista, e da Caterina Frendel, nobile ungherese, chiamata a Napoli dalla regina [...] partecipazione alla seduta della commissione legislativa che, per bocca di D. Cirillo e M. Pagano, aveva commemorato del 1820. Nel 1818 ebbe la gran croce dell'Ordine di S. Giorgio e dal maggio 1820 fu ammesso alla corte come gentiluomo di camera del ...
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GIOVANNI MARIA Visconti, duca di Milano
Andrea Gamberini
Figlio di Gian Galeazzo, conte di Virtù e dal 1395 duca di Milano, e di Caterina di Bernabò Visconti, nacque ad Abbiategrasso, presso Milano, [...] arresto di Manfredi Barbavara e suggerirono a G., per bocca del fratello Filippo Maria, di catturare lo stesso breve Facino raggiunse tregue con gli eredi di Bernabò, con Giorgio Benzoni e Giovanni Vignati: suo obiettivo fu quindi la contea ...
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BONATTI, Guido
Cesare Vasoli
Scarse e contraddittorie sono le notizie relative al luogo e l'anno di nascita del B., che fu il più autorevole trattatista di astrologia del Medioevo italiano; poco o nulla [...] Tractatus e una Historia coelebris Gallorumcladis, ricordata da Giorgio Marchesi. Di quest'opera non ci è però della piena dignità umana e del libero arbitrio, colui che ammoniva, per bocca di Marco Lombardo "Lo cielo i vostri movimenti inizia; / non ...
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di Bruno Moretti
Il termine mistilinguismo è usato correntemente come sinonimo di plurilinguismo sia per i casi in cui in una comunità sono presenti due o più lingue, sia per i discorsi prodotti da un [...] e i singoli termini dialettali messi in bocca ai personaggi assumono una valenza di connotazione vernacolare lingua della commedia (➔ teatro e lingua), dalla Veniexiana a Giovan Giorgio Alione, da Ruzante ad Andrea Calmo fino alle commedie senesi dei ...
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GHERARDINI, Alessandro
Stefano Coltellacci
Nacque a Firenze il 16 nov. 1655 da Domenico, stipettaio, e da Lisabetta Socci. Il mestiere lo apprese in giovane età da Alessandro Rosi, un tardo epigono [...] Deposizione e l'affresco con S. Giorgio in gloria del 1705, eseguiti per la chiesa di S. Giorgio sulla Costa, o la contemporanea cappella che bella, con occhi gonfi, e grandi molto, e bocca sdrucita" (c. 183r). Eppure quest'uomo collerico, ...
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MELONE, Altobello.
Alessandro Serafini
– Figlio di Marcantonio, nacque a Cremona nel 1491 o poco prima, come si deduce da un documento del 1513, relativo a una società tra lui e Boccaccino Boccacci [...] fisionomie care al M. (il naso che si congiunge alla bocca, la folta barba, le smorfie scorbutiche), ma anche un 1521) del Museo provinciale d’arte di Trento, i Ss. Lorenzo, Giorgio e Giovanni Battista del Museo di belle arti di Budapest, opere che ...
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Bizantina, Civiltà
Agostino Pertusi
Il primo problema che ci dobbiamo porre è se D. ebbe una conoscenza concreta e precisa della cultura greco-bizantina. La risposta è in gran parte negativa: D. non [...] stesso D. nel Convivio (II V 5-13), pone sulla bocca di Beatrice tutta la teorica pseudo-dionisiana.
Si suole citare . Gr. 3, 203A, a fianco del testo greco della parafrasi di Giorgio Pachimere di De Coelesti hierarchia VI 2. Quindi, se mai, si dovrà ...
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restare
v. intr. [lat. restare, der. di stare] (io rèsto, ecc.; aus. essere). – 1. letter. a. Fermarsi, arrestarsi, non procedere oltre: Perch’io sia giunto forse alquanto tardo, Non t’incresca restare a parlar meco (Dante); Come uom che per...
lasciare
v. tr. [lat. laxare «allargare, allentare, sciogliere», der. di laxus «largo, allentato»] (io làscio, ecc.). – 1. Smettere di tenere, o di stringere, di reggere, di premere: da subita paura presi, senza altro dire lasciarono la fune,...