L’Italia può vantare il maggior trattato di linguistica dell’Europa medievale, il De vulgari eloquentia di ➔ Dante Alighieri, scritto in latino per definire i caratteri del volgare illustre, in cui, per [...] della lingua, divulgato nella traduzione di ➔ Gian Giorgio Trissino (fatta circolare sotto il nome di Giovanbattista furono i rappresentanti della scuola torinese, Matteo Bartoli, Benvenuto Terracini, e Giulio Bertoni.
Bartoli elaborò un’originale ...
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Si definiscono frasi infinitive quelle frasi (sia principali che subordinate) in cui il predicato è costituito da un verbo all’infinito. La frase infinitiva può comparire in varie costruzioni, e cioè: [...] , questa volta era stato un po’ più difficile delle precedenti (Giorgio Bassani, Il giardino dei Finzi-Contini, p. 402)
(3) 15) egli disse non mi cognoscere né sapere chi io mi fussi (Benvenuto Cellini, Vita I, p. 109).
Nelle costruzioni in cui il ...
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La più antica grammatica italiana che si conosca è trasmessa, anonima, dalle prime carte del codice Reginense Latino 1370 della Biblioteca Apostolica Vaticana (nota perciò come Grammatichetta vaticana; [...] grammatici non bembiani e antibembiani, a cominciare da ➔ Gian Giorgio Trissino, rimasero in posizione minoritaria e subalterna. Le loro divenire celebrità nel campo della linguistica (Benvenuto Aronne Terracini, Carlo Tagliavini, Bruno Migliorini ...
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La parola regola, applicata a una lingua, ha due significati fondamentali: quello di «descrizione di un meccanismo della lingua stessa» e quello di «precetto, ammonizione per parlare o scrivere bene». [...] commento della “Divina Commedia”, Giovanni Boccaccio, Benvenuto da Imola, Francesco da Buti, Filippo quello cosiddetto italianista, che ha il suo capostipite in ➔ Gian Giorgio Trissino e il suo testo esemplare nella Grammatichetta da lui pubblicata ...
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di Bruno Moretti
Il termine mistilinguismo è usato correntemente come sinonimo di plurilinguismo sia per i casi in cui in una comunità sono presenti due o più lingue, sia per i discorsi prodotti da un [...] commedia (➔ teatro e lingua), dalla Veniexiana a Giovan Giorgio Alione, da Ruzante ad Andrea Calmo fino alle commedie uomini di cultura è molto antica, a partire dal riferimento di Benvenuto da Imola a un «idioma, quo intelligunt se invicem, quod ...
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Il participio è un modo non finito del verbo (➔ modi del verbo), suddiviso in una forma detta passata (amato) e una presente (amante), entrambe continuazioni dirette delle forme equivalenti latine (amatus [...] furioso, a cura di C. Segre, Milano, Mondadori.
Bassani, Giorgio (1991), Il giardino dei Finzi-Contini, in Id., Il romanzo Italo (1985), Il cavaliere inesistente, Milano, Garzanti.
Cellini, Benvenuto (1985), Vita, a cura di E. Camesasca, Milano, ...
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Le frasi causali sono frasi subordinate che esprimono la causa (➔ causalità, espressione della) o il motivo dell’evento codificato nella principale; più in generale, esse rientrano tra le costruzioni sintattiche [...] entrambi gli esempi cit. in Previtera 1996: 35):
(6) benvenuto, [te lo dico] perché tutti ti aspettavamo con ansia
) mangio perché ho fame ~ * perché ho fame mangio
(47) Giorgio era molto stanco, tant’è vero che si è addormentato davanti al ...
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Antroponimo è il nome proprio di persona e antroponimia (settore dell’onomastica) è l’insieme dei nomi propri di persona (ma anche dei ➔ cognomi), come pure lo studio di questi.
Rispetto al comune termine [...] nomi augurali o/e gratulatori, affettivi e anche soprannomi, come Benvenuto e Benvenuta, Bonaventura, Bonifacio, Graziadio, Ristoro, Bello e Bella, Nero , Franco, Domenico, Bruno, Paolo, Michele, Giorgio, Aldo, Sergio, Luciano. Nomi prevalenti del Sud ...
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CORTI, Maria
Cristina Montagnani
Nacque a Milano il 7 settembre 1915, da Emilio e da Celestina Goldoni. L'infanzia fu segnata dalla perdita della madre, morta il 10 settembre 1925; il padre, che lavorava [...] in lettere, discutendo una tesi sul latino medievale con Benvenuto Terracini (poi a stampa: Studi sulla latinità merovingia in Il saggio di Corti, con piglio quasi da giallo (Giorgio Petrocchi la soprannominò 'Perry Mason', Umberto Eco 'Miss Marple ...
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Già ➔ Dante (nei capitoli ix-xv del libro I del De Vulgari Eloquentia, composto presumibilmente entro il 1305) tracciò un quadro memorabile dell’Italia dialettale dell’epoca, differenziato su base geografica [...] proseguito dalla sua scuola torinese, in particolare dal suo allievo Benvenuto A. Terracini, con il concorso di Ugo Pellis che campo ripresero con Raffaele Giacomelli, Corrado Grassi, Giorgio Piccitto, Giovanni Tropea, Temistocle Franceschi e Michele ...
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antigiubilare
agg. Ostile alla celebrazione del giubileo; con particolare riferimento al Giubileo dell’anno 2000. ◆ Un terrorismo satanista antigiubilare è altrettanto impensabile, almeno sul filo di un onesto ragionamento. Un satanista vedrà...
fabbrica-simbolo
(fabbrica simbolo), loc. s.le f. Fabbrica che rappresenta la realtà produttiva, sociale o locale nella quale è inserita. ◆ Il 10 giugno i lavoratori della Fiat e delle industrie legate sciopereranno e sfileranno in corteo....