PERICOLI, Niccolo, detto il Tribolo
Alessandra Giannotti
PERICOLI, Niccolò, detto il Tribolo. – Nacque a Firenze il 17 maggio 1497 dal legnaiolo Raffaello di Niccolò, detto Riccio de’ Pericoli, e da [...] transetto del duomo pisano e dell’altare dei Ss. Giorgio, Giovanni e Francesco nel braccio sud del transetto del arte del Cinquecento, I, Milano-Napoli 1971, pp. 518 s.; Opere di Benvenuto Cellini, a cura di G.G. Ferrero, Torino 1971; Il carteggio di ...
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LUTERI, Giovanni (Giovanni Francesco), detto Dosso Dossi
Alessandro Serafini
Non c'è certezza sul luogo e sulla data di nascita del L., ma la documentazione finora scoperta suggerisce di collocare quest'ultima [...] di Brera), raffiguranti S. Giovanni Battista e S. Giorgio, mentre al centro c'era una Resurrezione del Garofalo I, I-II, Cittadella 1994-95; A. Franceschini, Dosso Dossi, Benvenuto da Garofalo e il polittico Costabili di Ferrara, in Paragone, XLV ...
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LORENZO di Pietro, detto il Vecchietta
Francesco Sorce
Nacque da Pietro di Giovanni di Lando a Siena, dove fu battezzato l'11 ag. 1410 (Del Bravo).
Si ignora l'origine del soprannome Vecchietta con [...] di dettagliate ma non sempre persuasive analisi stilistiche, e assegnato il dipinto di Monaco a Benvenuto di Giovanni e gli altri a Francesco di Giorgio. Allo stato attuale della ricerca le pur fertili congetture presentate non risultano verificabili ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giovanni Paolo Lomazzo
Tomaso Montanari
Il lombardo Giovanni Paolo Lomazzo è una delle figure di spicco della cultura artistica italiana della seconda metà del Cinquecento. I suoi scritti appaiono il [...] di radicalmente diverso dal monumento storiografico delle Vite di Giorgio Vasari (1550 e poi 1568), che rappresentava il letterato mediceo Benedetto Varchi) artisti come il Pontormo, Benvenuto Cellini, Vasari e lo stesso Michelangelo. Ovviamente, ...
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GIULIANO di Amadeo (Amadei, Giuliano)
Susanna Falabella
Non si conosce la data di nascita di questo monaco camaldolese, pittore e miniatore, probabilmente di origine fiorentina, come viene indicato nel [...] G. venne nominato priore dell'abbazia camaldolese di S. Giorgio presso Camerino; ma il 6 maggio dello stesso anno inizia Coll. Wildenstein, n. 9) dimostrano, come nel Romuleon di Benvenuto da Imola (post 1482: Parigi, Bibliothèque de l'Arsenal, ms ...
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LEONI, Leone
Walter Cupperi
Nacque nel 1509, ad Arezzo o nei suoi dintorni, da Giovambattista. Sono ignoti sia il nome della madre sia quello del maestro presso cui il L. si formò come scultore. Sposò [...] Bordeaux-Paris 1922, pp. 316-321; K. Frey - H.W. Frey, Giorgio Vasari: der literarische Nachlass, II, München 1930, p. 135 n. 476, 239 2000), pp. 249-266; B. Edelstein, L. L., Benvenuto Cellini and Francesco Vinta…, in The Sculpture Journal, IV ( ...
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GIROLAMO da Treviso, il Vecchio
Alessandro Serafini
L'identificazione dell'artista, attivo nel Trevigiano negli ultimi tre decenni del Quattrocento, al quale vanno attribuiti i dipinti accomunati dall'identica [...] moglie Maria Bona. Nel 1488, insieme con Giovanni Matteo di Giorgio da Treviso, prese in affitto una casa di Alvise Barisan , 1990, p. 561 n. 31). Figlio di Bartolomeo di Benvenuto e di Clara, ebbe come fratelli il poeta Alvise, meglio conosciuto ...
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GIOVANNI di Bartolo, detto il Rosso
Carlo La Bella
Non rimane alcuna notizia sui primi anni di vita e di attività di questo scultore fiorentino, figlio di un frate Bartolo, la cui nascita è ipoteticamente [...] G. si dedicò personalmente alla realizzazione del S. Giorgio, della Madonna col Bambino e della testa della B. il Rosso, in Miscellanea di storia dell'arte in onore di Igino Benvenuto Supino, Firenze 1933, pp. 295-304; G. Brunetti, Ricerche su Nanni ...
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FINIGUERRA, Tommaso (Maso)
Marco Collareta
Nacque a Firenze nel marzo 1426 da Antonio e da una Antonia di cui non si conosce il casato. Il padre, immatricolato come orafo nel 1421., esercitava l'arte [...] per gli accenni a lui dedicati, tra il 1550 ed il 1568, nelle due edizioni delle Vite di Giorgio Vasari e nei trattati manoscritti e a stampa di Benvenuto Cellini. Mentre secondo il Vasari il F. era un artista completo ed autonomo a tutti gli effetti ...
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DEL TASSO, Giovambattista
Marco Collareta
Figlio di Marco di Domenico (per il quale v. voce Del Tasso, famiglia), nacque a Firenze nel 1500. Chiamato dai contemporanei semplicemente Battista del Tasso [...] 149 s., 175-78; K. Frey, Der literarische Nachlass Giorgio Vasaris, I, München 1923, ad Indicem;R. Wittkower, 33; IV, ibid. 1980, pp. 63, 71; C. Davis, Benvenuto Cellini and the Scuola fiorentina, in North Carolina Museum of Art Bulletin, XIII ...
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antigiubilare
agg. Ostile alla celebrazione del giubileo; con particolare riferimento al Giubileo dell’anno 2000. ◆ Un terrorismo satanista antigiubilare è altrettanto impensabile, almeno sul filo di un onesto ragionamento. Un satanista vedrà...
fabbrica-simbolo
(fabbrica simbolo), loc. s.le f. Fabbrica che rappresenta la realtà produttiva, sociale o locale nella quale è inserita. ◆ Il 10 giugno i lavoratori della Fiat e delle industrie legate sciopereranno e sfileranno in corteo....