È la città più importante delle Marche, capoluogo di provincia; sorge ove la costa adriatica italiana forma un caratteristico gomito, dovuto al promontorio del Monte Conero, estrema propaggine orientale [...] (sec. XV), sono da ammirare le opere di Giorgio Orsini da Sebenico, il più schietto erede del fiammeggiante gotico de' Pizzicolli, primo in ordine di tempo fra gli archeologi; Benvenuto Stracca, cultore fra i primissimi del diritto commerciale; A. ...
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. Il debito pubblico è costituito dall'insieme dei debiti contratti dallo stato e comprende i debiti consolidati e perpetui, i debiti redimibili e il debito fluttuante. Nell'economia dello stato, come [...] ", che erano garantiti dal reddito di qualche gabella. Posteriormente fu creata una compera unica sotto l'invocazione di S. Giorgio, che doveva servire a estinguere tutte le compere precedenti. Questa, giunta a grande sviluppo, fu chiamata Banco di S ...
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Città dell'Emilia, capoluogo di provincia; è d'incerta origine, e il suo nome non è stato identificato con sicurezza con alcuna città esistente al tempo di Roma.
Il nome Ferrara pare, fuor d'ogni dubbio, [...] restano l'abside della cattedrale e la torre campanaria di S. Giorgio fuori le mura, che, innanzi il 1135, fu la chiesa detto l'Ariosto della pittura per il suo vago immaginare e Benvenuto Tisi da Garofalo (morto il 1559). Intorno a questi maestri ...
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ZECCA (fr. hôtel de la Monnaie; sp. casa de moneda; ted. Münze; ingl. mint)
Mario Levi Malvano
L'emissione della moneta essendo sempre stata monopolio dello stato (v. moneta, XXIII, p. 637), fin dall'epoca [...] monete dei papi Pio II e Paolo III, e come Benvenuto Cellini, il quale era conosciuto soprattutto come orafo quando fu Zecca, creando fra le altre sue opere, anche il tipo del S. Giorgio che abbatte il drago per la moneta sterlina. La R. Zecca di Roma ...
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A voler identificare, di primo acchito e in una parola, qualcosa in grado di rappresentare la scena architettonica contemporanea non si può che pensare al divenire. Un divenire che, genericamente, può [...] oggetto dell’attenzione della critica (passaggio peraltro chiaramente delineato da Giorgio Agamben in L’uomo senza contenuto, 1970). Che a ideare smart è, per es., in grado di dare il benvenuto a chi vi abita aprendo le tapparelle o accendendo le ...
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. È una tecnica speciale dell'arte metallica, per la quale si ottiene un effetto policromo mediante l'incrostazione di diversi metalli. Il nome proviene da ‛Agiam, nome della Persia presso gli Arabi, e [...] ) e Antonio Romero (armature per Alfonso II d'Este); inoltre Serafino, armaiolo a Brescia verso il 1320; Giorgio Ghisi di Mantova. Anche Benvenuto Cellini si esercitò da giovane in tali lavori; egli ci dice che vi eccellevano i Lombardi, i Toscani e ...
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Arte antica. - Il bisogno di una illuminazione artificiale, specie per uso domestico, indusse per tempo l'uomo a ricercare non soltanto una materia illuminante di speciale intensità, legno resinoso, grasso [...] di rappresentazioni sacre), o i due candelabri musulmani di San Giorgio Maggiore a Venezia. La forma del candelabro non subisce de Arfe, tra i più celebri orafi del tempo; e anche Benvenuto Cellini ne fece per il vescovo di Salamanca. In Italia, dal ...
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Famiglia di maestri vetrarî muranesi. Nella storia dell'arte vetraria veneziana la famiglia muranese dei Barovier occupa uno dei posti più eminenti, tanto da oscurare la rinomanza delle altre numerose [...] , costituirono il glorioso segreto dei Barovier fintanto che Giorgio Ballarin, un dalmata .fameio presso la famiglia dei suoi nipoti, i tre fratelli Benedetto (nato il 18 agosto 1857), Benvenuto (nato il 26 giugno 1858) e Giuseppe (nato il 25 luglio ...
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. Famiglia di artisti bolognesi. Agostino, pittore, scultore e incisore, nacque a Bologna nel 1557, morì a Parma nel 1602. Fratello maggiore di Annibale, fu posto da giovinetto nella bottega di un orafo, [...] Parma, l'Assunta nella Pinacoteca di Bologna e la Vergine in gloria e santi, dipinta nel 1593 per la chiesa di S. Giorgio di Bologna, anche questo nella Pinacoteca. Dello stesso anno sono la Madonna che appare a S. Luca eseguito per la Confraternita ...
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Scultore. Prese quel cognome per essere la sua famiglia originaria da Quercia Grossa, castello ora distrutto, a poche miglia da Siena. Non si conosce l'anno preciso della sua nascita, che, secondo il Vasari, [...] acquistato per riporvi le ossa del padre Anton Galeazzo; e nel Museo civico della stessa città un tabernacolo con San Giorgio e tre graziosi Angioletti, nella cuspide, un'anconetta con la Vergine e il Figlio, nonché un frammento di gradino con ...
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antigiubilare
agg. Ostile alla celebrazione del giubileo; con particolare riferimento al Giubileo dell’anno 2000. ◆ Un terrorismo satanista antigiubilare è altrettanto impensabile, almeno sul filo di un onesto ragionamento. Un satanista vedrà...
fabbrica-simbolo
(fabbrica simbolo), loc. s.le f. Fabbrica che rappresenta la realtà produttiva, sociale o locale nella quale è inserita. ◆ Il 10 giugno i lavoratori della Fiat e delle industrie legate sciopereranno e sfileranno in corteo....