di Bruno Moretti
Il termine mistilinguismo è usato correntemente come sinonimo di plurilinguismo sia per i casi in cui in una comunità sono presenti due o più lingue, sia per i discorsi prodotti da un [...] commedia (➔ teatro e lingua), dalla Veniexiana a Giovan Giorgio Alione, da Ruzante ad Andrea Calmo fino alle commedie uomini di cultura è molto antica, a partire dal riferimento di Benvenuto da Imola a un «idioma, quo intelligunt se invicem, quod ...
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MELONE, Altobello.
Alessandro Serafini
– Figlio di Marcantonio, nacque a Cremona nel 1491 o poco prima, come si deduce da un documento del 1513, relativo a una società tra lui e Boccaccino Boccacci [...] della pittura ferrarese, di Ludovico Mazzolini e del Garofalo (Benvenuto Tisi), dai quali apprese il modo di fare i paesaggi del Museo provinciale d’arte di Trento, i Ss. Lorenzo, Giorgio e Giovanni Battista del Museo di belle arti di Budapest, opere ...
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Il participio è un modo non finito del verbo (➔ modi del verbo), suddiviso in una forma detta passata (amato) e una presente (amante), entrambe continuazioni dirette delle forme equivalenti latine (amatus [...] furioso, a cura di C. Segre, Milano, Mondadori.
Bassani, Giorgio (1991), Il giardino dei Finzi-Contini, in Id., Il romanzo Italo (1985), Il cavaliere inesistente, Milano, Garzanti.
Cellini, Benvenuto (1985), Vita, a cura di E. Camesasca, Milano, ...
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MACCHIETTI, Girolamo
Luca Bortolotti
Figlio di Francesco di Mariotto e di Antonia, nacque a Firenze il 22 febbr. 1535 (cfr. Privitera, 1996, p. 202, opera alla quale si rimanda dove non diversamente [...] imponenti nuove decorazioni pittoriche di palazzo Vecchio dirette da Giorgio Vasari, che ebbero inizio il 28 marzo 1555 dal e Cavalori poterono giovarsi anche dell'appoggio autorevole di Benvenuto Cellini. Nel testamento da lui dettato nel 1565, ...
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GUBBIO
M.E. Savi
(lat. Iguvium, Iulia Iguvia; Eugubium, Interbium nei docc. medievali)
Cittadina dell'Umbria (prov. Perugia), posta sul fianco occidentale del monte Ingino e attraversata dal torrente [...] , l'antica S. Martino, fu consacrata dal vescovo Benvenuto nel 1287 e concessa ai Domenicani nel 1302; a Gubbio: un brano sepolto della città medioevale. Un'ipotesi per Francesco di Giorgio, Ricerche di storia dell'arte 3, 1977, 6, pp. 89-110 ...
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CALAMANDREI, Piero
Stefano Rodotà
Nacque a Firenze il 21 apr. 1889 da Rodolfo e Laudomia Pimpinelli. La sua educazione si svolse quieta e severa, in un ambiente in cui le idealità mazziniane del padre, [...] preparazione giuridica nelle università: in collaborazione con Giorgio Pasquali appare L'università di domani (Foligno con la pubblicazione di uno studio su Un contratto di edizione di Benvenuto Cellini (Roma 1930), un nuovo campo di interessi, che lo ...
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CREMONINI, Cesare
Charles B. Schmitt
Figlio del pittore Matteo e di Mattea Pilanzi, nacque a Cento (Ferrara) e vi fu battezzato il 22 dic. 1550. Come suo padre, erano stati pittori il nonno paterno, [...] l'onore di pronunciare una orazione di benvenuto per conto della facoltà delle arti dell'università di Aristofane, che prende in giro in particolare il collega e avversario padovano Giorgio Raguseo [Venezia, Bibl. naz. Marciana, Mss. Lat., cl.XIV, ...
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SORDI, Alberto
Alberto Crespi
– Nacque a Roma, nel popolare rione di Trastevere, il 15 giugno 1920. Suo padre Pietro suonava il basso tuba nell’orchestra del Teatro dell’Opera di Roma; sua madre, Maria [...] ed ex partigiano (con il nome di battaglia di Benvenuto Cellini), trasferitosi a Roma nel dopoguerra con la speranza di di Steno), di Brevi amori a Palma di Maiorca (1959, di Giorgio Bianchi: il memorabile ‘zoppetto’) o di Piccola posta (1955, di ...
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VITALE di Aimo degli Equi (Vitale da Bologna)
Gianluca del Monaco
Figlio di un Aimo degli Equi (o Cavalli), è documentato a Bologna dal 1330 al 1359 e a Udine tra il 1348 e il 1349. Nel 1361 risulta [...] del Lussemburgo (inv. 1942.74.8), e il S. Giorgio e il drago nella Pinacoteca nazionale di Bologna (inv. 6394), dei Padiglioni”, in Miscellanea di storia dell’arte in onore di Igino Benvenuto Supino, Firenze 1933, pp. 211-228; R. Longhi, La pittura ...
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Le frasi causali sono frasi subordinate che esprimono la causa (➔ causalità, espressione della) o il motivo dell’evento codificato nella principale; più in generale, esse rientrano tra le costruzioni sintattiche [...] entrambi gli esempi cit. in Previtera 1996: 35):
(6) benvenuto, [te lo dico] perché tutti ti aspettavamo con ansia
) mangio perché ho fame ~ * perché ho fame mangio
(47) Giorgio era molto stanco, tant’è vero che si è addormentato davanti al ...
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antigiubilare
agg. Ostile alla celebrazione del giubileo; con particolare riferimento al Giubileo dell’anno 2000. ◆ Un terrorismo satanista antigiubilare è altrettanto impensabile, almeno sul filo di un onesto ragionamento. Un satanista vedrà...
fabbrica-simbolo
(fabbrica simbolo), loc. s.le f. Fabbrica che rappresenta la realtà produttiva, sociale o locale nella quale è inserita. ◆ Il 10 giugno i lavoratori della Fiat e delle industrie legate sciopereranno e sfileranno in corteo....