BAFFO, Giorgio
Gian Franco Torcellan
Ultimo rappresentante di una modesta famiglia del patriziato veneziano detto di toga, nato a Venezia da Giannandrea e da Chiara Querini il 1° agosto 1694, il B. [...] dignità della carta stampata, ma penne infaticabili e interessate moltiplicavano su fogli volanti le oscene arguzie uscite dalla fantasia del Baffo.
La sua fama in tal campo s'era talmente diffusa, e con tanta fortuna, che il Labia se ne lagnava ...
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CASANOVA, Giacomo
Nicola Mangini
Nacque a Venezia il 2 apr. 1725, secondo dei sei figli di Gaetano e di Giovanna (Zanetta) Farussi, detta la Buranella, entrambi attori.
Nel primo capitolo della sua [...] fare subito il suo ingresso nella società veneziana. La protezione del senatore Alvise Malipiero e l'amicizia del poeta GiorgioBaffo gli consentirono di frequentare le conversazioni più ricercate, ove non tardò a farsi notare per il suo spirito e ...
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CHIARI, Pietro
Nicola Mangini
Nacque a Brescia, allora sotto la Repubblica di Venezia, il 25 dic. 1712. Sulla prima fase della sua vita non si conoscono altre fonti che i suoi scritti, ove peraltro [...] alzarono pro e contro Il filosofo inglese del primo e Il filosofo veneziano dell'altro.
A difesa del C. si mosse GiorgioBaffo, poeta vernacolo ben noto, mentre a favore del Goldoni si schierava Gasparo Gozzi, a testimonianza di un interesse che al ...
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DE ROSSI, Giovanni Gherardo
Andreina Rita
Nacque a Roma il 12 marzo 1754 da Giovanni Francesco Blengini e da Maddalena Gelpi.
Il padre, originario di Vicoforte, nei pressi di Mondovì, in età adulta [...] intera di personaggi volgari, si riallacciano alla tradizione settecentesca che aveva avuto il suo maggior rappresentante nel veneziano GiorgioBaffo.
Frattanto nel 1823 era stato pubblicato a Roma il commento ai Vasi greci denominati etruschi…, un ...
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LAMBERTI, Anton Maria (più comunemente Antonio)
Manlio Pastore Stocchi
Nacque a Venezia il 13 febbr. 1757 da Giovan Michele. La famiglia, di agiati possidenti e negozianti di boschi e legnami, era originaria [...] e di espressioni che si concedeva alla poesia dialettale dal Baffo al Buratti e poi, per esempio, al Porta e traduttore del Meli, in Da Malebolge alla Senna. Studi letterari in onore di Giorgio Santangelo, Palermo 1993, pp. 133-158; M.A. Pirazzo, Un ...
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cabarettaro
s. m. (iron.) Attore da cabaret, che intrattiene il pubblico con battute facili e estemporanee. ◆ Ha mai incontrato la signora Franca Ciampi che definì la sua tv «una tv deficiente»? «Mai. Però, più tardi, mi ha fatto sapere che...
accurato
agg. [dal lat. accuratus, part. pass. di accurare «fare con cura»]. – 1. Che è fatto o condotto con cura attenta e scrupolosa: lavoro, esame a.; dopo a. indagini; servizio accuratissimo; un’esecuzione molto a.; un’a. descrizione dei...