Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] Bonetti, Un riformatore; Piero Del Negro, Politica e cultura nella Venezia di metà Settecento: la "poesia barona" di GiorgioBaffo "quarantiotto", "Comunità", 184, 1982, pp. 404-420 (pp. 312-425); F. Venturi, Venezia nel secondo Settecento, pp. 16 ...
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La stampa, la circolazione del libro
Marino Zorzi
L'espansione dell'editoria nella prima metà del secolo
Nel secolo XVII, irto di conflitti e di difficoltà, anche la stampa veneziana aveva attraversato [...] Negro, e simpatia verso la cultura dei lumi. Questi atteggiamenti si trovavano in tutte le categorie patrizie: GiorgioBaffo, nobile di medie fortune, appartenente quindi alla categoria le cui aspirazioni si arrestavano alla quarantia, leggeva ...
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Le lettere
Giorgio Pullini
Tra giornalismo di viaggio e impressionismo poetico sulla realtà di Venezia nel Novecento
Prima di entrare nell’ambito vasto della produzione narrativa e poetica vera e propria, [...] o alla rovina cercare di sollevare» (p. 11).
24. «Guillaume Apollinaire ha pubblicato L’Oeuvre du patricien de Venise GiorgioBaffo nella collana di letteratura erotica ‘Les Maîtres de l’Amour’ per i tipi della Bibliothèque des Curieux. Verso la fine ...
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Tra medicina e cultura al tempo della Restaurazione: la figura di Paolo Zannini medico e letterato
Maria Laura Lepscky Mueller
L’intreccio tra pratica e ricerca medica, da un lato, e cultura letteraria, [...] , Napoli e Firenze. Viaggio in Italia da Milano a Reggio Calabria, Bari 19902. Qui Buratti viene accostato a Carlo Porta e GiorgioBaffo; v. pp. 41 e 79.
73. A. Balduino, Buratti, Pietro. V. anche Manlio Dazzi, Buratti nel giudizio di Stendhal, con ...
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Letterati, poeti, narratori, pubblico nella Venezia dell’Ottocento
Gilberto Pizzamiglio
Neoclassicismo veneziano
«Vorrei mandarvi qualche nuova letteraria: ma dove pigliarla? Poiché qui ce n’è sempre [...] Caracciolo Aricò nota intelligentemente, accanto alla scontata condanna di Boccaccio e Machiavelli, di Aretino e di GiorgioBaffo, di Giordano Bruno e di Marino — pericoloso per sensualità e fantasia eccessive —, quella, per evidente preoccupazione ...
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FOSCARINI, Marco
Piero Del Negro
Nacque a Venezia il 4 febbr. 1696 (e non 1695, come affermano alcuni recenti biografi non considerando che il febbraio 1695 more veneto corrisponde al febbraio 1696 [...] , di colui che era senza dubbio "un Ciceron, che gaveva la testa de Platon" (come riconosceva perfino il "quirinista" GiorgioBaffo [cfr. Da Mosto]), ma che era troppo legato a una visione "stazionaria" della politica e della storia veneziane, si ...
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EMO, Giovanni
Renata Targhetta
Ultimogenito di Pietro di Gabriele e di Fiordiligi Valmarana di Prospero, nacque a Venezia il 16 sett. 1670. Il padre, che apparteneva al ramo di S. Maria dei Servi, percorse [...] cardinale Angelo Maria Querini, Scipione Maffei ed il Conti, o a spregiudicati ma brillanti interpreti dello spirito lagunare, come GiorgioBaffo, che in lui celebrò l'uomo "grande e prode". Sul piano politico non è possibile attribuirgli una linea ...
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ORTES, Giovanni Maria
Piero Del Negro
ORTES, Giovanni Maria (Giammaria). – Nacque a Venezia il 2 marzo 1713 da Giacomo, che possedeva una manifattura vetraria, e da Angela.
In alcune pagine di memorie, [...] esemplare. Entrò a far parte di una «conversazione filosofica, e felice» (P. Del Negro, Introduzione a Poesie di GiorgioBaffo, Milano 1991, p. 48) che comprendeva alcuni tra i maggiori esponenti dell’élite intellettuale lagunare, da Antonio Conti a ...
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NANI, Giacomo
Piero Del Negro
– Nacque a Palma, l’attuale Palmanova, il 31 gennaio 1725, terzogenito maschio di Antonio, all’epoca provveditore generale della fortezza, e di Lucrezia Lombardo.
Quando [...] , i cui corsari non avevano rispettato un trattato stipulato con la Serenissima. «Senza sbarar un schiopo» – come scrisse GiorgioBaffo in un sonetto elogiativo del patrizio che circolò manoscritto in quell’anno (ibid.) – Giacomo costrinse il bey a ...
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ERIZZO, Nicolò
Giuseppe Gullino
Detto Andrea, nacque a Venezia il 21 apr. 1689, terzo dei sei figli maschi (tutti di nome Nicolò, a motivo di un fidecommesso istituito dal nonno Francesco) del cavaliere [...] , pp. 236, 239; P. Del Negro, Politica e cultura nella Venezia di metà Settecento: la "poesia barona" di GiorgioBaffo "quarantiotto", in Comunità, XXXVI (1982), 184, p. 384; G. Benzoni, Vienna nelle relazioni degli ambasciatori veneziani, in Venezia ...
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cabarettaro
s. m. (iron.) Attore da cabaret, che intrattiene il pubblico con battute facili e estemporanee. ◆ Ha mai incontrato la signora Franca Ciampi che definì la sua tv «una tv deficiente»? «Mai. Però, più tardi, mi ha fatto sapere che...
accurato
agg. [dal lat. accuratus, part. pass. di accurare «fare con cura»]. – 1. Che è fatto o condotto con cura attenta e scrupolosa: lavoro, esame a.; dopo a. indagini; servizio accuratissimo; un’esecuzione molto a.; un’a. descrizione dei...