PIO, Alberto
Fabio Forner
PIO, Alberto. – Nacque nel castello avito a Carpi, il 23 luglio 1475, primogenito di Leonello e Caterina Pico, sorella del più famoso Giovanni. Solo due anni dopo, nel 1477, [...] ducadi Ferrara, su pesanti insistenze di quest’ultimo, la sua parte di Carpi in cambio di Sassuolo e didiGiorgio Valla per 800 scudi d’oro. Cercò anche, invano, di the Reformation, III, a cura di H.J. Hillerbrand, New York-Oxford 1996, pp. 274-276; ...
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CONTI (de' Conti, de Comitibus, Comes, Comitius), Sigismondo
Roberto Ricciardi
Nacque a Foligno nel 1432 da Astorello, della nobile famiglia dei Conti (della madre si ignora il nome e l'origine).
Nessun [...] : Giorgio Trapezunzio di Siena per la morte dei fratello Antonio, ducadi Melfi, dal cod. Orfini di Foligno; ma esiste anche nel cod. della Bibl. capit. di letters, I, New York 1908, p. 244; E. Filippini, L'Accad, dei Rinvigoriti di Foligno, I, Perugia ...
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ALBANI, Alessandro
Lesley Lewis
Nacque ad Urbino il 15 ott. 1692 da Orazio, fratello di Clemente XI, e da Maria Bernardina Ondedei-Zonghi. Studiò giurisprudenza alla Sapienza di Roma. Avviatosi alla [...] e ospitò i duchi diYork (1764), Gloucester (1772 ducadi Northumberland. Nel 1761 l'A. divenne membro onorario della Società degli antiquari di Londra.
Nel 1762, attraverso l'agenzia di James Adam, vendette a Giorgio III le collezioni di disegni di ...
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GRIFFI (Grifi, Grifo), Leonardo
Marcello Simonetta
Nacque nel 1437 o nel 1440 da Giacomo, mercante di Varese, e da Caterina Castiglioni.
Il G. fu in stretti rapporti con gli intellettuali gravitanti [...] i rapporti con il Bessarione, Giorgio Trapezunzio e Teodoro Gaza nei circoli colti della Curia di Paolo II. Filelfo avrebbe raccomandato ancora il G. a Paolo II nel 1470.
Il 15 ag. 1469 il G. fu candidato dal ducadi Milano per il beneficio dell ...
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PALTANIERI, Simone
Giorgio Zacchello
PALTANIERI, Simone. – Nacque a Monselice, presso Padova, agli inizi del XIII secolo, da Pesce, discendente dai Paltanieri, famiglia eminente nel castello di Monselice, [...] rapporti politici con Enrico IV, ducadi Slesia (1253 circa-1290), col re di Boemia, Ottocaro II, e a dicembre incaricò Paltanieri di risolvere una vertenza sulla provvista di due chiese nelle diocesi di Lincoln e diYork.
Paltanieri testò una prima ...
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CARAFA, Francesco
Mirella Giansante
Nacque a Napoli il 29 apr. 1722 da Adriano, ducadi Traetto, e da Teresa Borghese. Compiuti gli studi secondari a Napoli, nel 1744 si recò a Roma per frequentare [...] circa l'organizzazione del conclave (19 ott. 1799); fu, assieme al card. diYork, fabbriciere, preposto cioè all'adattamento del monastero di S. Giorgio; il 12 nov. 1799 con lo York e l'Antonelli fu acclamato custode del conclave, che si svolse dal 1 ...
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FLORIO, Michelangelo
Giovanna Perini
Nacque a Firenze nella prima decade del Cinquecento, da una famiglia di ebrei "battezzati alla papesca".
Entrato nell'Ordine dei francescani, forse conventuali, [...] cerchia di J. Dudley, ducadi Northumberland, che cercava di pregevole, dell'Opera diGiorgio Agricola de l'arte Florio. The life of an Italian in Shakespeare's England (1934), New York 1968, pp. 1-25; D. Cantimori, Eretici ital. del Cinquecento, ...
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FRANCIOTTI, Giovanfrancesco
Paolo Cherubini
Nacque nel 1456, probabilmente a Lucca. La data di nascita si desume dalla testimonianza di Jacopo Gherardi da Volterra, secondo il quale il F. aveva l'età [...] di Francia e Savoia e ai magistrati piemontesi in favore degli arrestati. Da alcune lettere degli Anziani al ducadi Renaissance. Essays in honour of P.O. Kristeller, a cura di C.H. Clough, Manchester-New York 1976, pp. 91, 98, 107 n. 82; E. Lee ...
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DE VIO, Tommaso (Tommaso Gaetano, Caetano)
Eckehart Stöve
Nacque intorno al 20 febbr. 1469 a Gaeta (prov. di Latina), quarto e ultimo figlio di Francesco e Isabella de Sieri. Al battesimo ricevette il [...] di principi stranieri (una delegazione del ducaGiorgiodi Sassonia gli aveva affidato, il 19 febbr. 1513, il compito di -1906; ristampa dell'ed. Venetiis 1596: Hildesheim-New York 1988; De comparatione auctoritatis pape et concilii [1511], Apologia ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] di alcuni nobili veneziani riunitisi nel convento di S. Giorgiodi Venezia sostenne il movimento, ma cercò di inserirlo nel progetto della fondazione di una Chiesa regionale; il duca History 1400-1600, II, Leiden-New York 1995, p. 641. 8 Ibid., ...
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