SARDEGNA (A. T., 29 bis)
Roberto ALMAGIA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gioacchino SERA
Antonio TARAMELLI
Arnaldo MOMIGLIANO
Raffaele CIASCA
Gino BOTTIGLIONI
Raffa GARZIA
Gavino GABRIEL
Enrico [...] in seguito alla vittoria del duca Cirillo nelle acque sarde, ed messi s'invoca il favore di Sant'Isidoro, o di San Giorgio, o dell'arcangelo Michele, of many peoples, New York 1922; N. Oneto, Memoria sopra le cose musicali di Sardegna, Cagliari 1841; P ...
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(A. T., 59-60).
Sommario. - Geografia: Nome ed estensione (p. 602); Geologia e Morfologia (p. 602); Clima (p. 604); Idrografia (p. 604); Flora (p. 604); Fauna (p. 604); Dati sulla popolazione (p. 605); [...] preferirono fermarsi a New York e gli Slovacchi furono attirati invece di preferenza dalle miniere di Pennsylvania. La Francia o a 6 voci maschili), Giorgio Rychnovský, Feyt e Harant di Polžice. Oltre questi musicisti di nazionalità cèca, in Boemia ...
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Raccolta libraria, ordinata e custodita, con opportuni cataloghi, a determinati scopi di cultura; distinta perciò dal deposito, dall'emporio, dalla bottega di libri, con o senza ordine riuniti ad altro [...] di Heidelberg di Filippo del Palatinato, in quella di Konigsberg fondata dal duca Alberto di Prussia, in quella di Dresda di Augusto didi Cotton, di Harley, e della biblioteca diGiorgio II.
Un periodo di fiore attraversa la Palatina di New York 1912; ...
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L'etimologia della parola italiana (dal lat. civitas) ci fa risalire solo a uno dei due concetti fondamentali che tale parola racchiude. La città infatti può essere considerata e studiata o dal lato materiale, [...] di allievo di Baldassarre Peruzzi, che a sua volta era allievo di Francesco diGiorgio. Un volume di disegni (Uffizî, fogli 3382-3464) di mano didi Freudenschaft disegnati dal Schickardt, architetto del duca 000 nel 1920; New York passa da 33.000 ...
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. Quel gruppo di tribù appartenente alla grande famiglia etnica semitica che nell'ultimo quarto del secondo millennio a. C. occupò la Palestina e si costituì in unità nazionale si diede dapprima il nome [...] ebraici cittadini: si calcola che 13 città abbiano più di 100.000 Ebrei (New York, più di 1 milione e mezzo; Varsavia, 350.000; Chicago centro commerciale, vivevano numerosi Ebrei. Nel 1237 il duca Federico II li escluse da ogni ufficio e li ...
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La colonizzazione fenicia. - La storia della colonizzazione può a buon diritto, come vuole la tradizione, iniziarsi con gli stanziamenti fenici. Poiché, se anche l'immenso estendersi della nostra conoscenza [...] costituiscono il ducato di Puglia e il Regno di Sicilia, mentre poco dopo il duca stesso di Normandia passa la 1623, i cosiddetti Nuovi Paesi-Bassi col centro di Nuova Amsterdam, la futura New York; sulle stesse coste dell'America meridionale, nella ...
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L'albergo è la casa nella quale l'albergatore esercita la professione di dare alloggio e spesso di fornire anche il vitto ai viaggiatori, contro una rimunerazione in denaro.
Storia. - Se è vero che nel [...] solevano appellare: S. Giorgio, o SS. Trinità, di diversa origine.
Nel 1393 scese a questo albergo Enrico, conte di Derby (poi Enrico IV d'Inghilterra). Nel 1472 vi fu ospitato il duca Alberto didi New York ne ha di sette tipi diversi). Il servizio di ...
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Penisola di forma trapezoidale, che costituisce l'estremità NO. del continente americano, situata tra 55°30′ e 71°30′ di latitudine N. e fra 130° e 168° di longitudine O., avendo i suoi estremi di terraferma [...] di S. Paolo e di S. Giorgio), che alimentano un notevole commercio diduca degli Abruzzi al M. Sant'Elia (Alaska), Milano 1900; Belmore Browne, The Conquest of Mt. McKinley, New York 1913; Hudson Stuck, The Ascent of Denali (Mt. McKinley), New York ...
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Il fenomeno dell'indigenza è, si può dire, coevo alla società umana; e, malgrado le generose utopie dei filantropi, forse ineliminabile. Cause individuali e sociali concorrono a determinarlo: sono cause [...] . Agnello e S. Attanasio e il duca Antimo a Napoli, S. Sulpicio e fondatrice di ospedali -; e in Spagna ebbe notevole importanza l'ospedale di S. Giorgio a (1548), Firenze (1645), Chambéry (1774), York (1772), Francoforte (1783), Liverpool (1792 ...
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La Croazia-Slavonia non formava una regione naturale nel senso geografico, bensì aveva avuto per secoli confini naturali (mare, monti, fiumi), che avevano finito con il dare una propria unità alle due [...] Croats and Slovenes, in The Geograph. Rev., New York 1925; N. Krebs, Die Ostalpen und das ponendo sul trono di Croazia e Dalmazia, come vassallo di Roma, il duca Zvonimiro, ligio alla di S. Giorgio a Purga (presso Lepoglava) e la nuova chiesa di ...
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