CACCIAPUOTI
Mario Rotili
Famiglia di maiolicari napoletani attivi nella seconda metà del XIX e nei primi del XX secolo a Napoli e successivamente a Milano.
Capostipite ne fu Giuseppe, nato da Gennaro [...] , Cerbiatti, Gruppo di tacchini e Gazzelle, queste ultime due entrate rispettivamente nelle collezioni di Vittorio Emanuele III e di GiorgioVI di Inghilterra.
Con l'opera di questo squisito animalista, spentosi a Milano il 23 sett. 1953, si chiude ...
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GIORGIO di Matteo da Zara (Giorgio Dalmata, Giorgio Orsini, Giorgio da Sebenico, Juraj Matejev Dalmatinac)
Maria Grazia Ercolino
Nacque probabilmente a Zara in Dalmazia prima del 1420 (Chiappini di Sorio, [...] (Mc Neal Caplow, p. 114).
A un "maestro Giorgio Schiavo", impegnato a Gubbio in lavori per conto di Federico Juraj Dalmatinac, Sibenik… 1975, in Radovi Instituta za Povijest Umjetnosti, III-VI (1979-82); A. Markham Schulz, G. da Sebenico and the ...
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GIORGIO (Zorzi, Zorzo) da Castelfranco, detto Giorgione
Augusto Gentili
Non si conosce con esattezza la data della nascita di G., che dovette avvenire a Castelfranco Veneto tra il 1477 e il 1478. È [...] stesso anno Alvise Sanuto è chiamato dai Dieci a rimborsare a Giorgio Spavento, proto di palazzo, le piccole spese "per la tenda del pronostico affidato alle immagini e alle massime del fregio: vi ritroviamo il timore per l'ira del cielo e la ...
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GIORGIO di Giovanni
Sabina Brevaglieri
Nacque a Siena in data imprecisata, probabilmente verso la fine del XV secolo.
La sua formazione si avviò forse a contatto con Domenico Beccafumi; ma fu poi fortemente [...] da G. nella cappella della villa di Belcaro, presso Siena.
Vi rappresentò nell'abside la Madonna in trono con Bambino e s. poi palazzo Chigi Saracini.
Ricordato dalle fonti, il "portichetto di Giorgio, compagno di Giovanni da Udine" (Mancini, p. 114) ...
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GIORGIO d'Alemagna (Zorzo Tedesco)
Micol Forti
Nacque a Modena intorno al secondo decennio del Quattrocento da Alberto Tedesco. La sua formazione di miniaturista si colloca nel complesso ambito culturale [...] vescovo di Bologna, aveva presieduto il concilio di Ferrara, e il 1443, data della sua morte. Probabilmente G. vi collaborò con altri miniatori tra cui Cristoforo Cortese. La decorazione presenta caratteristiche che, oltre agli elementi propri della ...
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GIORGIO da Como
Cristina Ranucci
Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo architetto e scultore nativo di Como, documentato nelle Marche a partire dal 1227 fino al 1256.
Il nome di G. [...] in opera di un pavimento in mosaico, riconducibile invece al VI secolo (C. Barsanti, Mosaici pavimentali in Ancona…, in Atti , pp. 40-42; M. Agostinelli - F. Mariano, Francesco di Giorgio e il palazzo della Signoria di Jesi, Ancona 1986, p. 152; ...
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GIOTTO di Bondone
Miklos Boskovits
Nacque, secondo la tradizione, a Vespignano del Mugello (oggi frazione di Vicchio, presso Firenze) intorno al 1265. Già i contemporanei riconobbero la sua statura [...] s.; R. Oertel, G.-Ausstellung in Florenz, in Zeitschrift für Kunstgeschichte, VI (1937), pp. 218-238; E. Cecchi, G., Milano 1937; M , Cavallini "discepolo di G.", Firenze 1994; La Madonna di S. Giorgio alla Costa di G. Studi e restauro, a cura di M. ...
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CONTARINI, Gasparo
Gigliola Fragnito
Primogenito di Alvise di Federico dei Contarini del ramo della Madonna dell'Orto e di Pofissena di Tommaso Malipiero, nacque a Venezia il 16 ott. 1483 in una famiglia [...] perderanno anche la madre. Rientrato poco dopo a Padova, il C. vi trascorse all'incirca otto anni dividendo il suo tempo tra un'intensa C. nei conventi della Congregazione cassinese di S. Giorgio Maggiore - di cui dal 1532 era abate Gregorio Cortese ...
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LEONARDO da Vinci
Pietro Marani
Figlio illegittimo di ser Piero da Vinci e di Caterina, nacque ad Anchiano, presso Vinci, il 15 apr. 1452, "a ore 3 di notte", come ricorda il nonno paterno, Antonio, [...] 2000), e in un S. Girolamo di G. Ferrari in S. Giorgio al Palazzo a Milano (Suida, 1929, pp. 98-100). Il Milanesi, Firenze 1878, III, p. 371; ibid. 1879, IV, pp. 17-53; ibid. 1881, VI, pp. 136, 246, 600; Id., Le vite… del 1550 e 1568, testo a cura di ...
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CORDINI (Cordiani? non Condiani, Corolani, Coriolani e neppure Picconi come vuole il Vasari), Antonio, detto Antonio da Sangallo il Giovane
Arnaldo Bruschi
Figlio di Bartolomeo di Antonio di Meo, bottaio, [...] per la "porta p[er] lo palatio del Cardinale di sto Giorgio di Roma", poi palazzo della Cancelleria (per il quale il C antico protettore, che prese il nome di Paolo III.
Secondo il Vasari (VI, p. 216), nel 1535 il C. con Pier Francesco da Viterbo, ...
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sincronetta s. f. (m. -o, anche se percepito perlopiù come scherz.; al f. anche nella forma fr. non adattata synchronette o semi-adattata sincronette) Nel linguaggio giornalistico, atleta che pratica il nuoto sincronizzato. ◆ Da domani a Roma...
barra s. f. Nella musica rap, l’unità di misura che definisce la durata di una strofa; normalmente corrisponde a una battuta di quattro quarti. ♦ “Il clamore si crea anche quando non lo vogliamo”, prosegue J-Ax, “c’è chi ci accusa di farlo apposta,...