PAPPAGALLO, Pietro
GiorgioVecchio
– Nacque il 28 giugno 1888 a Terlizzi, in provincia di Bari e in diocesi di Molfetta-Giovinazzo-Terlizzi, da Michele e da Maria Tommasa Guastamacchia, quinto di otto [...] fratelli.
La famiglia era di modeste condizioni, essendo il padre funaio. Pappagallo lavorò da ragazzo come garzone, prima di poter frequentare il ginnasio a Giovinazzo, poi il liceo al seminario vescovile ...
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CAPI (de Capo, Cappo, Cappi, de Cappis), Giovan Francesco (Capino)
Tiziano Ascari
Nacque a Mantova intorno al 1490 da Lodovico e da Pica Crema.
Parecchi dei suoi antenati ebbero uffici e cariche nella [...] il matrimonio fosse consumato, morì il piccolo Bonifacio, marchese del Monferrato e ne restò erede il suo prozio, Gian Giorgio, vecchio ammalato e senza prole, per cui si poteva prevedere imminente la successione di Maria. Il Gonzaga, per assicurare ...
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BIONDO Flavio
Riccardo Fubini
Nacque a Forlì da Francesca e da Antonio di Gaspare Biondi nel novembre o dicembre 1392. Il nome di famiglia, stabilito da più generazioni (cfr. la soscrizione "Blondus [...] tra i primi a prenderne visione furono F. Barbaro, il vecchio segretario e diplomatico di F. M. Visconti, Giovanni Corvini di Siena, egli ricorre a documenti originali (del monastero di S. Giorgio in Alga a Venezia, p. 307), e, per l'Aquila, a ...
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FEDERICO da Montefeltro, duca di Urbino
Gino Benzoni
Nasce a Gubbio (Perugia) il 7 giugno 1422, frutto, ci si affretta a spiegare, d'una relazione tra il maturo conte di Montefeltro ed Urbino Guidantonio [...] la cui sorte è per F., che si sente ed è vecchio, motivo costante d'apprensione.
La guerra scoppia il 2 maggio - C. H. Clough - M. Mallett, London 1993, ad vocem; Francesco di Giorgio ed il Rinascimento a Siena, a cura di L. Bellosi, Milano 1993, pp. ...
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ERCOLE II d'Este
Gino Benzoni
Primogenito del duca Alfonso I e della sua seconda moglie Lucrezia Borgia, nacque a Ferrara il 4 apr. 1508, riempiendo di gioia il padre con la sicurezza dell'erede maschio [...] finestra" del palazzo della Ragione il prete siciliano Giorgio Siculo, anch'egli "eretico". Spettacolari esecuzioni mirate (1990), p. 45; P. Griguolo, Per la biografia di G. Manfrone il vecchio..., in Arch. veneto, s. 5, CXXXV (1990), p. 24; Tiziano, ...
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BORGHESI, Bartolomeo (Bartolino)
Augusto Campana
Nacque a Savignano di Romagna l'11 luglio 1781, da Pietro e da Caterina Conti di Castrocaro, sua terza moglie. Dal padre, espertissimo numismatico e raccoglitore [...] ) Vittorio Aldini, noto epigrafista e professore di numismatica a Pavia, vecchio amico del B., e all'inizio della seconda centuria da un'altra al numismatico Giorgio Federigo Nott, canonico di Winchester. Sciolte dichiaratamente da ogni impegno di ...
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FERDINANDO I de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, nel luglio del 1549, quintogenito maschio di Cosimo I, duca di Firenze, e di Eleonora de Toledo, figlia di don Pedro, [...] candidatura alla carica di legato, contro quella più autorevole di Giorgio Corner, in occasione della lega che il pontefice stava ai propri sforzi "di far amici et di confermar li vecchi" in Curia, nell'interesse stesso dei Medici; la scarsa ...
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CRISPI, Francesco
Fausto Fonzi
Nato nel piccolo centro siciliano di Ribera, nell'Agrigentino, da Tommaso (di stirpe albanese e originario di Palazzo Adriano), commerciante di grano, e da Giuseppa Genova [...] Anche il nuovo prodittatore a Napoli, Giorgio Pallavicino, nominato il 3 ottobre da L'Italialiberale (1861-1900), Bologna 1979, pp. 262-385 e passim E. Del Vecchio, La via italianaal protezionismo. Le relaz. econ. internaz. d. Italia 1878-1888 ...
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CLEMENTE XIV, papa
Mario Rosa
Giovan Vincenzo Antonio Ganganelli nacque il 31 ott. 1705 a Sant'Arcangelo di Romagna (Forlì) nella legazione di Romagna da Lorenzo e da Angela Serafina Macci (o Mazzi) [...] e della politica hannoveriana, al duca di Gloucester, fratello di Giorgio III, giunto a Roma nel marzo 1772, al duca di della borgata di San Lorenzo Nuovo, al posto di San Lorenzo Vecchio, sul lago di Bolsena, in una zona spopolata e paludosa, o ...
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CATTANEO, Carlo
Ernesto Sestan
Nacque a Milano il 15 giugno 1801, da Melchiorre e da Maria Antonia Sangiorgi già vedova Cighera (Epistolario, IV, p. 260).
La famiglia era scesa nel Milanese nel secolo [...] uno, Giulio Terzaghi, non si curava; l'altro, Giorgio Clerici, non era buono da nulla e allora era Ronda, II (1920), 3, pp. 171-175, poi nei voll. Corse al trotto vecchie e nuove, Firenze 1941, pp. 159-165, e Saggi e vagabondaggi, Milano 1962, pp ...
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lasciare
v. tr. [lat. laxare «allargare, allentare, sciogliere», der. di laxus «largo, allentato»] (io làscio, ecc.). – 1. Smettere di tenere, o di stringere, di reggere, di premere: da subita paura presi, senza altro dire lasciarono la fune,...
Meloneide s. f. (iron.) Le gesta di Giorgia Meloni. ◆ Suscita anzitutto immagini da straziare il più arido dei cuori. Peccato che a fine mese si debbano necessariamente consegnare le liste elettorali agli uffici competenti, e che dunque debba...