(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] con più o meno chiara visione dei nessi, alle cose di Alemagna o Francia o Inghilterra: a differenza della più antica o coeva Vaccarizzo Albanese, San Giorgio Albanese, San Cosmo Albanese, San Demetrio Corone, Macchia, Santa Sofia d'Epiro e altri in ...
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Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] importanza, come quello di Alemagna) finissero pur esse nelle ., 19, 1981, pp. 27-41.
19. Giorgio Cracco, Società e stato nel medioevo veneziano (secoli pp. 579-609; ma cf. poi il quadro d'insieme dato da D. Degrassi, L'economia, pp. 318-31 9, ...
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La riforma protestante
Aldo Stella
Influssi erasmiani e propaganda filoluterana
Il ruolo di Venezia nella diffusione del luteranesimo, come poi di altre confessioni non cattoliche o eterodosse, fu [...] d'oltralpe un personaggio affascinante, che suscitò molto entusiasmo e addirittura parve che "Idio havea mandato un angelo de Alemagna celebre giurista Giampaolo Alciati, come pure il medico Giorgio Biandrata (poi fondatore dell'ecclesia minor in ...
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