Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dall’Unità al 1945
Roberto Pertici
Gli studi storici nell’Italia del Risorgimento
Anche per una storia della storiografia italiana, gli anni attorno al 1860 segnano una svolta: fu con la formazione [...] Chabod, Walter Maturi, Carlo Morandi (1930-1933), Franco Borlandi, Aldo Romano e Ruggero Moscati (1934-1937), GiorgioCandeloro (1935-1937), Francesco Cataluccio, Federico Curato, Carlo Zaghi (1937-1940), Ettore Passerin d’Entrèves, Tullio Vecchietti ...
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Il 'non expedit'
Saretta Marotta
Dopo la perdita delle Romagne
Si è spesso sostenuto che il non expedit non sia stato inizialmente sollevato dalla Curia romana, ma dalla prassi spontanea dei cattolici [...] ancora possibile a pochi cattolici di candidarsi o essere riconfermati alle elezioni politiche del 1865 e, come ha indicato GiorgioCandeloro, «si disse da alcuni, ma si negò da altri, che alcune candidature cattoliche, come quella del d’Ondes Reggio ...
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La questione romana
Saretta Marotta
L’eredità defraudata: ecclesiologia e psicologia della fine dello Stato pontificio
Per Pio IX la rinuncia al potere temporale sarebbe stata quasi un’eresia. Egli [...] di un effettivo avvicinamento, quasi un accordo, tra Vaticano e Quirinale in quell’anno di speranza 1887. Per GiorgioCandeloro il tentativo di conciliazione si ridusse in realtà a una semplice presa di contatto, voluta contemporaneamente dalle due ...
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Interpretazioni del Risorgimento
Guido Pescosolido
Storiografia di partito, storiografia agiografica e loro superamento
Le prime interpretazioni del Risorgimento risalgono agli stessi anni dell’unificazione [...] conclusivo nel 1986 con l’uscita dell’11° e ultimo volume della Storia dell’Italia moderna di GiorgioCandeloro. In esso l’autore correggeva esplicitamente le sue pluridecennali posizioni filogramsciane e ammetteva che la rivoluzione agraria ...
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Dagli antichi Stati all’Italia unita
Marco Meriggi
Durante il biennio 1848-49 il tema della nazione si impose negli Stati della penisola italiana con una risonanza di ampiezza sin lì sostanzialmente [...] avvisaglie della crisi del mazzinianesimo. Già nel novembre 1851 Giorgio Pallavicino, esule lombardo a Torino, che era stato «l’opinione italiana e l’esercito sardo» (cit. in Candeloro 1964, p. 225). Era una presa di distanza esplicita rispetto ...
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Dal socialcattolicesimo al clerico-moderatismo: esperienze politiche
Stefano Trinchese
Da Gioberti a Cavour
Il fallimento del tentativo neoguelfo nel 1848, che aveva invano tentato di conciliare le [...] giudizio questo già in modo acuto espresso da Giorgio Candeloro28. Ma forse proprio questa, a parere Soderini, Il pontificato di Leone XIII, II, Milano 1933, p. 20.
28 G. Candeloro, Il movimento cattolico in Italia, Roma 1955, p. 152.
29 G. Ignesti, ...
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