Costantino e la Riforma radicale nel Cinquecento
Il successo di un mito negativo
Marco Cavarzere
Con la comparsa della Riforma protestante sulla scena cinquecentesca, furono revocati in dubbio molti [...] non costituiva però l’unico riferimento per l’antitrinitarismo europeo. A distanza di una quindicina d’anni GiorgioBiandrata, in collaborazione con Ferenc Dávid, un pastore calvinista passato all’antitrinitarismo, dava alle stampe in Transilvania un ...
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ARNOLFINI, Paolo
Gemma Miani
Nacque a Lucca nel 1519 da Pietro di Niccolò e da Margherita Balbani. Verso i quindici anni rimase orfano di padre, assieme al fratello maggiore Niccolò (1510-51 circa) [...] alla quale esercitò le funzioni di diacono e di anziano. Ebbe legami di amicizia con Silvestro Teglio e GiorgioBiandrata, seguaci delle dottrine antitrinitarie, che essi cercarono di diffondere nel seno della Chiesa italiana di Ginevra, all'epoca ...
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POLLOTO, Giovanni Vincenzo
Laura Ronchi De Michelis
POLLOTO, Giovanni Vincenzo. – Nacque a Dronero, presso Cuneo, nella prima metà del Cinquecento dal notaio Francesco; non si conoscono né la data di [...] editti di Francesco II e Carlo IX, che nel marchesato escludevano i riformati dalle cariche pubbliche, Alfonso Biandrata, fratello del più famoso Giorgio, fu eletto sindaco di Saluzzo nel 1560 e inviato l’anno successivo insieme con Polloto al duca ...
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