Antitrinitario italiano (Saluzzo 1516 - Kolozsvár, Transilvania, 1588), medico in Polonia, poi a Pavia, di qui (1556) a Ginevra ove fu in contrasto con Calvino. La sua professione gli permise di tornare in Polonia, da dove nel 1563 si trasferì presso la corte transilvana. Qui la sua qualità di medico e l'abilità diplomatica (procurò molti voti polacchi a Stefano Báthory) gli permisero di fare di Kolozsvár ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] da Carlo V e da Enrico VIII; tra i medici Giovanni Argenterio, che esercitò la medicina a Lione ed Anversa; GiorgioBiandrata, che fu medico alla corte di Polonia e venne chiamato in Transilvania a curare il voivoda János Zápolya; Prospero Borgarucci ...
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. Questo termine indica coloro i quali, pur intendendo rimanere cristiani, introducono nella dottrina sulla Trinità insegnamenti diversi da quelli della tradizione cattolica. Perciò, sia chi nega in Dio [...] , dove formarono un'accolta d'Italiani difensori delle medesime idee. Tra essi troviamo: Giovanni Valentino Gentile, GiorgioBiandrata, Giovanni Paolo Alciato, Matteo Gribaldi Mofa, Lelio Socino. Nel 1558 il concistoro italiano propose una formula ...
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L'Italia della Riforma, l'Italia senza Riforma
Silvana Seidel Menchi
Serena Luzzi
Premessa1
In che modo e in che misura gli italiani parteciparono al movimento che fuori d’Italia produsse la Riforma [...] un gruppo di personaggi, eredi della tradizione umanistica della critica testuale – Camillo Renato, Celio Secondo Curione, GiorgioBiandrata, Lelio e Fausto Sozzini, Matteo Gribaldi Mofa, Jacopo Aconcio, Francesco Betti, ecc. –, che nelle comunità ...
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BONIFACIO, Giovanni Bernardino
Domenico Caccamo
Nacque il 25 apr. 1517 da Roberto e dalla gentildonna napoletana Lucrezia Cicara, divenendo ben presto unico erede per la morte dei fratelli e per la [...] incontrate in Svizzera e deprecate insieme coi connazionali esuli. A Cracovia stringe rapporti con l'eretico saluzzese GiorgioBiandrata e con Jan Boner, membro influente del patriziato calvinista, e avvia trattative con la corte, poi interrotte ...
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GENTILE, Valentino (Giovanni Valentino)
Stefano Calonaci
È incerta la data di nascita del 1520, indicata da Del Re senza supporti documentari (e comunque le fonti sulla vita del G. sono scarsissime e [...] il giureconsulto Matteo Gribaldi Mofa, i medici Giovanni Paolo Alciati Della Motta e Giovanni GiorgioBiandrata. Tra questi personaggi saranno soprattutto Gribaldi, Alciati e Biandrata a intrecciare a più riprese, in tempi e paesi diversi, le proprie ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Adriana Valerio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La rottura dell’unità della cristianità occidentale a opera di Lutero e Calvino apre [...] diffondersi delle idee antitrinitarie, grazie soprattutto all’opera infaticabile di predicazione di un altro italiano GiorgioBiandrata. Le diverse vicende politiche e religiose che negli anni Sessanta avevano modificato gli equilibri della regione ...
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UNITARIANI (propriamente Unitarî; la forma Unitariani, Unitarianismo, più diffusa, è di origine anglosassone)
Delio CANTIMORI
Questo termine designa la chiesa e la dottrina teologica che affermano l'unità, [...] Stancaro il quale dal 1553 vi diffuse le sue teorie sulla persona e sull'ufficio di Cristo, e soprattutto di GiorgioBiandrata, che dal 1563 si fissò in Transilvania, presso la regina Isabella, e poi presso il re Giovanni Sigismondo Zápolya. Quivi ...
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NEGRI, Francesco (Francesco Buonamonte)
Delio Cantimori
Nacque nel 1500 di famiglia nobile, a Bassano; probabilmente morì a Cracovia nel 1563. Fu benedettino, ma uscì dall'ordine nel 1525, e passò di [...] dove diviene pastore della congregazione antitrinitaria di Pińczów, membri della quale furono Giampaolo Alciati, Valentino Gentile, GiorgioBiandrata, Bernardino Ochino.
Il N. scrisse operette di devozione, un poemetto latino, Rhetia, sive de situ et ...
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GRIBALDI, Matteo
Giureconsulto italiano, nato verso i primi anni del Cinquecento dalla famiglia dei Gribaldi Mofa, patrizî di Chieri. Dopo aver insegnato a Perugia, Tolosa, Valenza, nel 1543 insegnò [...] Ginevra con Calvino), e là restò poco tempo, perseguitato per le sue idee. Ritiratosi a Farges stette in relazione con GiorgioBiandrata (v.) e Giovanni Valentino Gentile (v.), e vi rimase, salvo l'anno scolastico 1559-1560 in cui insegnò a Grenoble ...
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