Incisore, miniatore e pittore (Augusta 1480 circa - ivi 1542). Lavorò per Massimiliano I, eseguendo numerose illustrazioni per il Theuerdank (Augusta 1517) e per il Weisskunig, opere autobiografiche dell'imperatore, [...] famiglia di Massimiliano. Vicino soprattutto a H. Burgkmair, risente in minore misura di Holbein il V. e di A. Dürer. Gli sono attribuite alcune pitture: S. Giorgio e il drago, Vienna, Kunsthist. Mus.; Adorazione dei Magi, Augusta, Staatsgal., ecc. ...
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Miniatore (seconda metà sec. 15º); notevole rappresentante della miniatura ferrarese sotto Ercole I, continuò l'arte del padre Giorgio Tedesco (v.). ...
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INGHILTERRA (XIX, p. 231; App. I, p. 728; II, 11, p. 36)
Marcello DELL'OMODARME
Ornella FRANCISCI OSTI
Fernando FERRARA
Per notizie geografiche, statistiche ed economiche, v. gran bretagna, in questa [...]
Poco dopo il ritorno al potere di Churchill, morì re Giorgio VI (6 febbraio 1952); gli succedette la figlia Elisabetta che il tono dimesso e quotidiano e una dizione enfatica ed esasperata; V. Watkins più popolaresco; W. R. Rodgers, che in Europa ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] Aquileia, a Pola, giù giù sino a Salona e a Spalato (v. sotto ciascuna voce).
La sua funzione attiva di porta d'Italia le e via per tutta la regione veneta, dal ciborio di S. Giorgio in Valpolicella nel Veronese ai resti da S. Martino a Padova, dei ...
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POSTMODERNO
Giorgio Patrizi
Maria Anita Stefanelli
Stefano Chiodi
Ada Francesca Marcianò
Letteratura. - L'uso del termine p. è già rinvenibile negli anni Trenta, allorché il compilatore di una Antologia [...] valenza metafisica nella "volontà di potenza"), in esso è da rilevare, nell'idea di "decostruzione", l'influenza di J. Derrida (v. in questa Appendice).
Le tesi di Derrida, negli anni Settanta e Ottanta a lungo soggiornante negli Stati Uniti e dunque ...
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Letteratura e arti visive
Giorgio Patrizi
Se il Novecento può dirsi il secolo delle avanguardie - nel senso che da esse derivano le sue espressioni meglio caratterizzanti il percorso della modernità [...] tendenze dell'arte d'oggi. Dall'informale al postmoderno, Milano 1973.
R. Longhi, Da Cimabue a Morandi, Milano 1973.
P.V. Mengaldo, La tradizione del Novecento. Da D'Annunzio a Montale, Milano 1975.
G. Paolini, Idem, testo introduttivo di I. Calvino ...
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MEGASTRUTTURE EDILIZIE
Gianfranco Carrara
Giorgio Zama
La dimensione e la complessità dei problemi che investono la città contemporanea, lo sviluppo della tecnologia nonché la possibilità di coinvolgere [...] dell'università libera di Berlino (Candilis, Josic, Woods, Schiedhelm, 1963-72). In Italia sono da ricordare i progetti di V. Gregotti per il concorso dell'università di Firenze (1972) e per l'università di Calabria a Rende-Cosenza (progetto 1974 ...
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VOLUTA
Giorgio Rosi
Motivo ornamentale costituito da un avvolgimento a spirale di elementi geometrici o naturalistici.
Data la sua semplicissima origine geometrica la voluta fu un motivo comune più [...] capitello dorico, la Voluta ionica subì dal sec. VI alla metà del V a. C. un processo di contrazione tendente a ridurne le dimensioni e capitello stesso.
Negli aspetti formatisi durante il sec. V la voluta rimase di regola anche nell'arte ellenistica ...
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VIGÈE-LEBRUN, Èlisabeth
Andrée R. Schneider
Pittrice, nata il 10 aprile 1755 a Parigi, ivi morta il 3 marzo 1842. Allieva di Gabriel Briard, molto sostenuta da G.-F. Doven e da J. Vernet, copiò i Rubens [...] , Versailles; Maria Antonietta con i figli, 1787, ivi), la V.-L. dipinse le dame della corte, le attrici (Signorina Dugazon di Lichtenstein da Iride, della signorina Fries da Saffo, di Giorgio IV e di Lord Byron, di Madame de Staël da Corinna ...
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VALLFOGONA, Pere Johan de
José F. Rafols
Architetto e scultore catalano della prima metà del sec. XV. Protetto da Dalmon de Mur arcivescovo prima di Tarragona poi di Saragozza, per cui già aveva lavorato [...] Juan Pere scolpì il gran medaglione di S. Giorgio nel Palazzo della Generalità a Barcellona, rivelando, soprattutto (1934); M. Golferich, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XIX, Lipsia 1936 (s. v. Juan, Petro) e A. L. Mayer, ibid., XXVI, ivi 1932 (s ...
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armanizzare
v. tr. (scherz. iron.) Armonizzare con il gusto dello stilista italiano Giorgio Armani. ◆ Progetti futuri, sempre tra i giapponesisti della moda, la casa di Karl Lagerfeld a Biarritz e la fondazione Pinault all’isle Seguin a Parigi....
dealcolizzato agg. 1. Detto di bevanda privata della componente alcolica tramite estrazione dell’alcol per evaporazione, distillazione o per osmosi; dealcolato. | Per estensione, caratterizzato dalla presenza di un simile tipo di bevanda. 2....