GUARNIERI (de Guarnieri)
Raoul Meloncelli
Famiglia di musicisti, il cui capostipite, Luigi, nato ad Adria, in Polesine, il 21 maggio 1842, fu apprezzato contrabbassista. Per difficoltà economiche si [...] Roma un memorabile Boris Godunov (7 febbr. 1942) e Kovancina (15 genn. 1943) di M. Musorgskij, quindi Andrea Chénier di Giordano con G. Lauri Volpi (5 febbr. 1949). Sempre nel 1949, al Maggio musicale fiorentino, diresse con grande successo l'Orfeo ...
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FRANCI, Benvenuto
Paola Campi
Nacque a Pienza il 1° luglio 1891 da Carlo, impiegato comunale, cantante dilettante, e da Agata Lorenzini. Intorno ai dodici anni iniziò lo studio della musica con il maestro [...] di A. Boito, nella parte di Fanuel, e ancora, nello stesso anno, alla prima assoluta de La cena delle beffe di Giordano (20 dic. 1924), diretto da Toscanini, nella parte di Neri. Oltre alle varie opere in repertorio alla Scala, partecipò ad altre ...
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DE MURO LOMANTO, Vincenzo
Mauro Bucarelli
Nacque a Canosa di Puglia (Bari) l'11 apr. 1902 da Gennaro e Maria Lomanto; discendente da nobile famiglia, nel 1914 entrò nel seminario di Molfetta dove cominciò [...] il mondo. Tornato in Italia, si recò a Milano dove era stato scritturato dalla Scala per la prima assoluta de Ilre di U. Giordano che, sotto la direzione di Toscanini, ebbe luogo il 12 genn. 1929: Colombello, il ruolo del D., fu il primo scritto da ...
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BELLINCIONI, Gemma
Angelo Mattera
Figlia d'arte (il padre, Cesare, era un basso, la madre, Carlotta Soroldoni, un contralto), la B. nacque a Monza il 17 ag. 1864. Esordì, bambina prodigio, il 6 ott. [...] La così detta "opera verista" aveva trovato in lei (e se ne ebbe conferma, più tardi, nelle opere Malavita e Fedora di U. Giordano, A Santa Lucia, di P. A. Tasca ed altre) l'interprete più efficace, sia per l'impeto e la dovizia del temperamento, sia ...
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CIMAROSA (Cimmarosa), Domenico
Ariella Lanfranchi
Nacque ad Aversa (Napoli) il 17 dic. 1749 in un'umile casetta sita in Vico II Trinità. La sua era una famiglia poverissima: il padre Gennaro (e non [...] al numero di cinque, due avevano già finito il loro tempo, cioè Capuano e Pagliusi, e altri tre, cioè C., Zingarelli e Giordano Maggiore non ci voleva gran tempo per finire il loro Istromento...", Prota Giurleo, p. 37), il C. fu per qualche tempo ...
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BASIOLA, Mario
Mauro Bucarelli
Nato ad Annico (Cremona) il 12 luglio 1892 da Alessandro, artigiano cestaio, e da Marta Milanesi, passò la giovinezza dedito ai lavori nei campi senza ricevere un'istruzione [...] R. Leoncavallo (dicembre). Quindi si recò a Terni (aprile 1920) al teatro Politeama dove eseguì Andrea Chenier di U. Giordano, Don Pasquale di Donizetti, Cavalleria rusticana di Mascagni, e quindi al teatro Giacosa di Napoli, in autunno, per Bohème ...
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CURCI
Alessandra Cruciani
Famiglia di editori e organizzatori musicali.
Capostipite di una ancor attiva dinastia di editori musicali italiani fu Francesco che, nato ad Avellino nel 1823, si trasferì [...] cui P. Serrao, il violinista S. Pinto, B. Cesi, B. Carelli, F. Rossomandi, V. e L. Romaniello, A. Longo, F. Cilea, U. Giordano, E. de Leva e tanti altri, divenuti preziosi clienti ed amici della ditta. E ad essi si aggiunsero i nomi più illustri dell ...
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DE TURA, Gennaro
Maria Cristina Bonvini
Figlio di Gennaro e di Angelina Ranieri, nacque a Napoli il 18 sett. 1875. Per volere del padre, avvocato, il D. e il fratello Michele frequentarono il liceo [...] al teatro Mercadante di Napoli per La forza del destino e Lucia, infine a Reggio Calabria per Fedora di U. Giordano, Trovatore, Un ballo in maschera, Lucia, Traviata, Ernani, Luisa Miller, sempre con F. del Cupolo. I successi ottenuti, le critiche ...
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GOVONI, Marcello
Monica Carletti
Nato a Bologna il 21 ott. 1885 da Augusto ed Enrichetta Naldi, apparteneva a una famiglia di artisti.
La madre era una cantante dotata di una voce di rara estensione [...] della fontana di Mulè (28 dic. 1937); Gloria di Cilea (15 genn. 1938); La bisbetica domata di Persico (3 marzo 1938); Il re di U. Giordano (20 maggio 1938); Taormina di Mulè (25 febbr. 1939); Madonna Oretta di Riccitelli (14 marzo 1939); Siberia di ...
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GIGLI, Beniamino
Alessandra Cruciani
Nato a Recanati il 20 marzo 1890, ultimo di sei figli, da Domenico, calzolaio e campanaro del duomo di Recanati e da Ester Magnatessa, a soli sette anni entrò a [...] nuovi successi in Lodoletta, diretto dall'autore, alternandosi nel ruolo di Flammen con T. Schipa, e nella Fedora di U. Giordano, accanto a Mercedes Llopart. Nella stessa stagione esordì al Casino di Montecarlo nei ruoli di Alfredo ne Latraviata di G ...
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giordano
agg. e s. m. (f. -a). – Della Giordania, territorio e stato dell’Asia anteriore a est di Israele, così denominata dal fiume Giordano che l’attraversa da nord a sud (dividendo la Cisgiordania dalla Transgiordania). Come sost., abitante...
debertinottizzare
v. tr. Sottrarre all’influenza e ai condizionamenti esercitati da Fausto Bertinotti, esponente politico della sinistra. ◆ [tit.] Il partito di [Fausto] Bertinotti senza Bertinotti va debertinottizzato, lo dicono anche i bertinottiani....