Il Rinascimento. Magia e astrologia
Germana Ernst
Magia e astrologia
Il sapere magico e astrologico
All'inizio del 1586 la Bolla Coeli et terrae di Sisto V proclamava solennemente che l'uomo non può [...] ha dedicato alla cultura rinascimentale. Come l'autrice stessa ci rivela nella presentazione del suo libro più famoso e fortunato, Giordano Bruno e la tradizione ermetica (1968), le difficoltà e i dubbi che le rendevano ardua, dopo anni di studio, un ...
Leggi Tutto
BERTI, Domenico
Gian Paolo Nitti
Nacque a Cumiana (Torino) il 17 dic. 1820 da Francesco e da Margherita Fontana e, dopo aver studiato nel collegio di Carmagnola, s'iscrisse all'università di Torino, [...] iniziò la collaborazione alla Nuova Antologia, in cui pubblicò a puntate, dal febbraio al dicembre 1867, la Vita di Giordano Bruno (poi in volume, Torino 1868).
Occupata Roma dalle truppe italiane, il B. appoggiò la legge delle Guarentigie (Garanzie ...
Leggi Tutto
Termine designante, come il sinonimo mnemotecnica, i vari espedienti escogitati per aiutare la memoria a ritenere nozioni difficilmente associabili tra loro e riducibili a sistema e che quindi si ricordano [...] sul metodo, il modo di affrontare lo stesso problema da parte di autori come Cornelio Agrippa, Giovanni Della Porta, Giordano Bruno si inserì in una concezione del mondo platonico-magica in cui rifluivano temi ermetici, cabalistici, astrologici. Dell ...
Leggi Tutto
Il Rinascimento. Scienza e religione
John Monfasani
Scienza e religione
Il rapporto tra religione e scienza è stato condizionato, nel Rinascimento, almeno da tre fattori. Il primo è la pervasiva influenza [...] di Clemente VIII nel 1596, otto anni dopo la morte di Telesio (Reusch, I, p. 536; II, p. 542).
Giordano Bruno (1548-1600), il celebre profeta cinquecentesco dell'Universo infinito, costituisce un caso ben più clamoroso. Morì vittima dell'Inquisizione ...
Leggi Tutto
progresso
Stefano De Luca
Lo spirito della modernità
Il termine progresso ha due significati. Il primo indica una qualsiasi successione di eventi che implichi un miglioramento: la scoperta di nuovi [...] : tra la fine del Cinquecento e gli inizi del Seicento si fece così strada – in filosofi molto diversi tra loro, come Giordano Bruno, Francesco Bacone, Renato Cartesio e Blaise Pascal – la convinzione che i ‘veri antichi’ fossero i ‘moderni’, i quali ...
Leggi Tutto
GALLI, Gallo
Eugenio Capozzi
Nacque a Montecarotto, in provincia di Ancona, il 26 genn. 1889 da Vincenzo e da Anna Cicconi Massi. Frequentò la facoltà di lettere e filosofia dell'Università di Roma, [...] ; L'idea di materia e di scienza fisica da Talete a Galileo, ibid. 1963; La vita e il pensiero di Giordano Bruno, Milano 1973; Spinoza, ibid. 1974; Platone, ibid. 1974; Sguardo sulla filosofia di Aristotele, ibid. 1974) dedicati sempre, nell'ottica ...
Leggi Tutto
CAMPANELLA, Tommaso
Luigi Firpo
Nacque a Stilo, in Calabria Ultra, il 5 sett. 1568, in giorno di domenica, sei minuti dopo le sei pomeridiane, in un'umile casa del "borgo" fuori mura. Non hanno fondamento [...] L'11 ott. 1594 i tre prigionieri fecero il loro ingresso nelle carceri romane dell'Inquisizione che già ospitavano Francesco Pucci e Giordano Bruno, entrambi destinati a perire sul rogo. In un sonetto Al carcere il C. esprimerà con efficacia l'oscura ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
‘Aurora’ rinascimentale, ‘sole’ illuministico
Michele Ciliberto
In un saggio del 1901 – Das achtzehnte Jahrhundert und die geschichtliche Welt («Deutsche Rundschau», agosto-settembre 1901; trad. [...] problema di una continuità ‘strutturale’ della filosofia e, in generale, della cultura italiane.
Si è appena fatto il nome di Giordano Bruno, ma se anche si volesse accettare la tesi – largamente riduttiva – di un Nolano ‘mago’, non si potrebbe non ...
Leggi Tutto
D'ACQUISTO, Benedetto (al secolo Raffaele)
Roberto Grita
Nacque a Monreale (Palermo) il 1° febbr. 1790 da Niccolò, calzolaio, e da Maria Di Meo. Manifestò sin da giovanissimo grande passione per lo studio [...] D., in Atti della Acc. di scienze lettere e arti di Palermo, s. 4, XXVII (1966-67), 2, Lettere, pp. 39-51; N. Giordano, Su preteso incontro del .20maggio 1860tra B: D. e Garibaldi, in Il Risorg. in Sicilia, IV (1968), pp. 1 221-236; E. Garin, Storia ...
Leggi Tutto
BIGLIA, Andrea (Andrea da Milano, Andrea de Biliis)
**
Figlio di Pietro, di famiglia legata al servizio dei Visconti (un suo parente, Giovanni, era castellano di Pavia nel 1440), nacque verso il 1395 [...] , vi tenne un sermone De disciplina Ordinis, ancora inedito (cod. Ambros. H. 117inf.); l'anno successivo, quando il cardinale Giordano Orsini ebbe affidata la spedizione contro gli Ussiti, gli rivolse un indirizzo, anch'esso inedito. A Bologna egli ...
Leggi Tutto
giordano
agg. e s. m. (f. -a). – Della Giordania, territorio e stato dell’Asia anteriore a est di Israele, così denominata dal fiume Giordano che l’attraversa da nord a sud (dividendo la Cisgiordania dalla Transgiordania). Come sost., abitante...
debertinottizzare
v. tr. Sottrarre all’influenza e ai condizionamenti esercitati da Fausto Bertinotti, esponente politico della sinistra. ◆ [tit.] Il partito di [Fausto] Bertinotti senza Bertinotti va debertinottizzato, lo dicono anche i bertinottiani....