Re di Giordania (Mecca 1882 - Gerusalemme 1951). Secondogenito del re Ḥusain del Ḥigiāz, prese parte col padre alla rivolta araba antiottomana del 1916. Nel 1923 fu riconosciuto emiro di Transgiordania [...] (la regione della Palestina a oriente del fiume Giordano) sotto mandato britannico; nel 1946 ottenne l'indipendenza e assunse il titolo di re; nel 1949, annessa la Cisgiordania, mutò il nome del suo stato in Giordania (Urdunn). Seguì sempre una ...
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COLONNA, Agapito
Agostino Paravicini Bagliani
Figlio di Stefano il Vecchio del ramo palestrinese della famiglia, e di Gauterande de l'Isle-Jourdain, fu avviato alla carriera ecclesiastica al pari di [...] dopo la nomina: il 25 maggio dello stesso anno, infatti, Clemente VI nominò alla guida di quella diocesi il fratello del C., Giordano.
Due lettere di Clemente VI del 29 genn. 1344 ingiungono al podestà di Pisa e al governo di Geriova di restituire al ...
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CALDERINI, Giovanni
Egisto Taccari
Nacque a Varallo Sesia (Parma) il 26 dicembre del 1841 da Gaudenzio e Maria Rasetti. Studiò medicina all'università di Torino, ove si laureò nell'anno 1864 e dove [...] -20, pp. 123 s.; O. Viana-F. Vozza, L'ostetricia e la ginecologia in Italia, Milano 1933, ad Indicem; D. Giordano, Chirurgia, II, Milano 1938, ad Indicem; A. Hirsch, Biographisches Lexikon der hervorragenden Ärzte…, I, München-Berlin 1962, p. 803. ...
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Pittore (Venezia 1675 - ivi 1741). Allievo di P. Pagani (che egli seguì anche a Vienna), più importanti per la sua formazione furono i rapporti a Venezia con S. Ricci e lo studio delle opere del Baciccia [...] e di L. Giordano in un soggiorno giovanile a Roma. La sua pittura leggera, vivace, quasi spumeggiante, raggiunge spesso notevolissime qualità di raffinatezza cromatica e, per il tocco rapido e sommario, ebbe certo influsso non solo su R. Carriera ( ...
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PARENTI, Giovanni
Filippo Sedda
– Le fonti non tramandano la data di nascita di Giovanni, frate minore e discepolo di s. Francesco, e non sono concordi sulla sua patria di origine: Tommaso da Eccleston [...] lo dice «de Florentia», Giordano da Giano «de Civitate Castellana natus». L’opinione attualmente più accreditata è quella di Pietro Ridolfi da Tossignano, che lo vuole nativo di Carmignano in Toscana.
Fu forse studente di diritto a Bologna ed è ...
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GIAQUINTO, Tommaso
Susanne Adine Meyer
Figlio di Giuseppe e di Porzia Del Giudice nacque tra il 1661 e il 1662 molto probabilmente a Trochiati, frazione di Montoro Superiore (oggi in provincia di Avellino), [...] Nuovo Testamento un rimando preciso alle Storie della vita di s. Gregorio Armeno affrescate, tra il 1679 e il 1681, da L. Giordano in S. Gregorio Armeno a Napoli. Il percorso continua nelle lunette del presbiterio con il Martirio di s. Sebastiano e l ...
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Martino V
Concetta Bianca
Oddone Colonna, figlio di Agapito e di Caterina Conti, appartenne ad una delle più prestigiose e influenti famiglie romane, cioè al ramo cadetto dei Colonna di Genazzano che [...] del 2 dicembre 1417 con la quale si chiedeva una tregua tra i Romani e i baroni. M. si appoggiava anche sul fratello Giordano che, entrato a far parte dell'esercito dello Sforza, si era scontrato il 10 agosto 1417 contro Braccio da Montone per poi ...
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ABBAMONTI (Abamonti, Abbamonte, Abamonte), Giuseppe
Pasquale Villani
Nacque a Caggiano (Salerno) il 21 genn. 1759; si laureò in giurisprudenza a Napoli. Fu tra i primi fautori della rivoluzione francese [...] nel Regno. In contatto con il gruppo di A. Giordano (al quale sembra "iniziasse" S. Capozzoli), ebbe rapporti con i Francesi, specie in occasione della permanenza a Napoli della squadra del Latouche-Tréville, e prese parte alla cena di Posillipo che ...
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Pittore (Belluno 1659 - Venezia 1734). Attivo nei principali centri artistici italiani ed europei, in particolare a Venezia, inaugurò un tipo di pittura chiara e luminosa, dall'impianto compositivo scenografico, [...] basata su P. Veronese e sugli esempi del barocco maturo (L. Giordano), che ebbe grande influsso sullo sviluppo dell'arte veneta del Settecento.
Vita e opere. A
llievo a Venezia di F. Cervelli, fu poi a Bologna, dove conobbe l'opera dei Carracci, e a ...
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LARBER, Giovanni
Luca Ciancio
Nacque nel 1703 a Crespano del Grappa dal medico e chirurgo Giacomo Antonio (1667-1737) e da Angela Bosa di Borso, che il padre aveva sposato l'anno precedente in seconde [...] , p. 481; S. Rumor, Gli scrittori vicentini dei secoli decimottavo e decimonono, II, Venezia 1907, pp. 177-181; D. Giordano, Gli Asclepiadi della Brenta. I trentini Larber a Bassano, in Archivio veneto, XXVI (1940), pp. 133-161; L'opera scientifica ...
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giordano
agg. e s. m. (f. -a). – Della Giordania, territorio e stato dell’Asia anteriore a est di Israele, così denominata dal fiume Giordano che l’attraversa da nord a sud (dividendo la Cisgiordania dalla Transgiordania). Come sost., abitante...
debertinottizzare
v. tr. Sottrarre all’influenza e ai condizionamenti esercitati da Fausto Bertinotti, esponente politico della sinistra. ◆ [tit.] Il partito di [Fausto] Bertinotti senza Bertinotti va debertinottizzato, lo dicono anche i bertinottiani....