DE LIONE (De Leone, Di Lione), Andrea
Adriana Compagnone
Nato a Napoli nel 1610, svolse il suo apprendistato presso il pittore tardomanierista Belisario Corenzio, questi gli insegnò la tecnica della [...] Baroque paintings 1600-1700 (catal.), London 1981, p. 36, ill. p. 37; La pittura napol. dal Caravaggio a Luca Giordano (catal., Londra), Napoli 1982, pp. 129-131, fig. 2; Dessins napolitains XVII-XVIII siècles, Collections des musées de Naples ...
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LONGHENA, Baldassare (Baldisera, Baldi)
Andrew Hopkins
Figlio primogenito di Melchisedech e di Giacomina, nacque probabilmente a Venezia alla fine del 1596, oppure all'inizio del 1597.
La sua data di [...] sempre nella cattedrale nel 1654 (Mason, 2000). Al suo interno si trovano una pala d'altare dipinta da Luca Giordano e un ciclo di sculture di Michele Fabris (detto Ongaro); opere sistemate all'interno di una cornice architettonica e spaziale ...
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BORROMINI (Boromino, Bormino, Bromino, Brumino), Francesco
Nino Carboneri
Figlio di Giov. Domenico di Giov. Pietro Castelli e di Anastasia Garvo (Garovo), nacque a Bissone, sul lago di Lugano, il 27 [...] palazzo Giustiniani (via della Dogana Vecchia, 1650-52) e, più tardi, in palazzo Spada (Banco di Santo Spirito) a Monte Giordano (1661), rimaneggiato nel secolo scorso. Tra il 1659 e il 1662 si occupò di ampliamenti nel convento annesso alla chiesa ...
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FENOGLIO, Pietro
Guido Montanari
Nacque a Torino il 3 maggio 1865 da Giovanni e da Giacinta Guillot, entrambi della media borghesia sabauda; il padre, laureato in giurisprudenza, si occupava di amministrazione [...] eppur feconda stagione progettuale del Fenoglio. Nei progetti del 1899 per la casa Croizat (ora demolita), per la casa Giordano e per la casa Perino l'architettura, tutta pensata all'interno del canone eclettico, era allo stesso tempo vivacizzata ...
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CORAZZI, Antonio (Giuseppe Antonio)
Mario Bencivenni
Nacque a Livorno il 17 dic. 1792 da Vincenzo di Antonio e da Antonia Gaetana di Bartolomeo Andolfati (Livorno, cattedrale, Registro battesimi, ad [...] Fabris; nel luglio del 1866 con gli architetti Falcini e De Fabris fu chiamato a periziare la congruità dei compensi richiesti dall'arch. Giordano per la costruzione del duomo di Nola; degna di nota, infine, la proposta avanzata dal C. per il tema di ...
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FRANCQUEVILLE (Francavilla), Pierre (Pietro)
Sandro Bellesi
Figlio dello scabino Martin, nacque nel 1548 a Cambrai in Francia. Dopo essere stato iniziato allo studio delle lettere, si orientò verso [...] Villani, 1991), un Ratto di una sabina nel giardino della villa Borromeo a Lainate (Morandotti, 1985), un busto di Giordano Bruno nella collezione Johnson a Filadelfia, un Dio fluviale nella raccolta Cooper a Londra e il "cosiddetto" Pastore Parigi ...
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LOMBARDO (Lombardi, Lombardini), Cristoforo (Tofano), detto il Lombardino
Maria Cristina Loi
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo scultore e architetto, figlio di Domenico, attivo [...] -267, 303 e passim; P. Modesti, in Bramante milanese e l'architettura del Rinascimento lombardo, a cura di C.L. Frommel - L. Giordano - R. Schofield, Venezia 2002, pp. 311 s.; B. Adorni - E. Monducci, in Arti a confronto. Studi in onore di Anna Maria ...
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FINOGLIO (Finoglia), Paolo (Paolo Domenico)
Valentina Antonucci
Non si conoscono gli estremi biografici precisi di questo pittore che, secondo De Dominici (1743), nacque ad Orta d'Atella (Napoli) intorno [...] di Lecce, II, Galatina 1979, p. 258; Arte in Basilicata (catal.), Matera 1981, p. 108; Pittura napoletana da Caravaggio a Luca Giordano (catal.), Napoli 1982, pp. 180 s.; M. D'Elia, La pittura barocca, in La Puglia tra Barocco e Rococò, Milano 1982 ...
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DE ROSA, Giovan Francesco, detto Pacecco
Riccardo Lattuada
Nacque a Napoli il 17 (o il 27) dic. 1607 da Tommaso e Caterina De Mauro (Prota Giurleo, 1951, p. 20).
Tommaso (morto a Napoli nel 1610) era [...] , 1982, n. 31, pp. 64 n. 26, 67, n. 49; L. Rocco, in La pittura napoletana dal Caravaggio a Luca Giordano (catal.), Napoli 1982, pp. 221 s.; N. Barbone Pugliese, Contributo alla pittura napol. del Seicento in Puglia, in Napoli nobilissima, XXII ...
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D'ENRICO, Antonio, detto Tanzio da Varallo
Giovanni Romano
Figlio di Giovanni il Vecchio del "Riale di Alagna" in Valsesia (cfr. in questo Dizionario la voce D'Enrico, famiglia), se ne ignora la data [...] s.; P. L. Leone de Castris, La pittura a Napoli fino alla peste del '56, in La pitturanapoletana dal Caravaggio a Luca Giordano (catal. della mostra), Napoli 1982, p. 58; U. Ruggeri, Disegni lombardi (catal. della mostra), Venezia 1982, pp. 136 s.; S ...
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giordano
agg. e s. m. (f. -a). – Della Giordania, territorio e stato dell’Asia anteriore a est di Israele, così denominata dal fiume Giordano che l’attraversa da nord a sud (dividendo la Cisgiordania dalla Transgiordania). Come sost., abitante...
debertinottizzare
v. tr. Sottrarre all’influenza e ai condizionamenti esercitati da Fausto Bertinotti, esponente politico della sinistra. ◆ [tit.] Il partito di [Fausto] Bertinotti senza Bertinotti va debertinottizzato, lo dicono anche i bertinottiani....