GAMBA, Paolo
Alessandro Serafini
Pittore attivo soprattutto in area abruzzese-molisana, nacque a Ripabottoni, nella diocesi di Larino (nel Molise) il 30 ott. 1712 dal pittore Giovan Battista e da Caterina [...] efficaci i tentativi scenografici e prospettici, anche se nell'insieme dipendenti dalle invenzioni del Solimena e di Luca Giordano. La feconda produzione di questi anni, nonostante la concorrenza di discreti mestieranti locali (G.M. Felice, N. Fenico ...
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DEL PO, Andrea
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
Il vero cognome di questo pittore, scenografo e impresario teatrale fu Maffei, essendo nato a Napoli da Andrea Maffei e Porsia Compagna, ma egli assunse [...] di tre opere (171213): L'amor tirannico di C. Feo, Agrippina di G. F. Haendel, La vittoria d'amor coniugale di C. Giordano, con scene dipinte da G. Cusati e F. Fangareci (Maricini, 1964, p. 210).
Nelle alterne vicende per il controllo del teatro un ...
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BONECHI (Bonecchi), Matteo
Marilena Mosco
Nacque a Firenze nel 1669, secondo il Gaburri, nel 1672, secondo lo Zani. Nella biografia del Gaburri risulta scolaro di F. Botti e operante a Firenze, soprattutto [...] '700, sprovincializzata dalle esperienze condotte sullo scorcio del secolo da grandi maestri come il Cortona (a palazzo Pitti), il Giordano (a palazzo Medici), S. Ricci (a palazzo Marucelli) e dai contatti frequenti con la scuola romana del Maratta e ...
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BENASCHI (Beinaschi, Benasca), Giovanni Battista
Oreste Ferrari
Nacque a Fossano (Cuneo) nel 1636. Dopo un primo apprendistato a Torino, presso un certo "Monsù Spirito" non meglio identificabile, il [...] usata a S. Maria degli Angeli") è significativamente parallelo a quello che contemporaneamente si palesava nella pittura di L. Giordano ed anche in quella del Solimena, che il B. deve aver considerato con vivo interesse.
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DE SIMONE, Giovanni
Vincenzo Rizzo
Documentato a Napoli dal 1734 al 1753, nacque presumibilmente verso la fine del Seicento. La sua attività di pittore decoratore, sempre per interventi di alto livello, [...] la somma di 250 ducati (ibid., matr. 1118). Nel 1751 dipinse ornamenti nell'alcova e in altri ambienti nel palazzo Giordano-Taglialavia, sotto le direttive dell'ing. C. Manni (Fiengo, 1977) (tutte queste opere sono ora occultate dagli ammodernamenti ...
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COSTANTINO, Michelangelo (Michele)
Antonio Castellano
Nato a Bitonto (prov. di Bari), forse alla fine del sec. XVI o all'inizio del sec. XVII, fu uno dei primi pugliesi addottorato a Napoli con il titolo [...] ; Bitonto, Archivio diocesano, Visita Pastorale del vescovo Giovanni Barba, 1740, s. n. c.; S. Milillo, Note per la biografia di V. Giordano, N. Gliro, F.A. Altobello, C. Rosa ed altri, in Cultura e società a Bitonto nel sec. XVII, Bitonto 1980, p ...
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DE BELLIS, Antonio
Giuseppe De Vito
Non sono stati ancora ritrovati documenti che consentano di definire la data ed il luogo di nascita e di morte di questo pittore attivo prevalentemente a Napoli. [...] pittura napol. del 600a Ragusa, in Ricerche sul 600napol., Milano 1982, pp. 41-47; Id., in Painting in Naples from Caravaggio to Giordano (catal.), London 1982, pp. 149 s.; Civiltà del Seicento a Napoli (catal.), Napoli 1984, I, pp. 126 s., 234-39 e ...
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LOTTO, Lorenzo
Francesca Cortesi Bosco
Nacque a Venezia nel 1480. Nel testamento olografo del 25 marzo 1546 il pittore si dichiara "venetiano", "de circha anni 66". Del padre Tommaso, già defunto nel [...] e committenti, in L. L. nella Bergamo del '500, in La Rivista di Bergamo, n.s., 1998, nn. 12-13, pp. 74-127; A. Giordano, Il capolavoro di L. in Monte San Giusto e il vescovo Bonafede, Roma 1999; L. L. Atti del Convegno(, Bergamo( 1998, a cura di A ...
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GHETTI
Vincenzo Rizzo
Famiglia di scultori, marmorari e decoratori di origine carrarese attivi a Napoli e nell'Italia meridionale dalla fine del XVII agli anni Settanta del XVIII secolo. La prima testimonianza [...] , due sculture allegoriche a grandezza umana (la Carità e la Religione) che vennero poste accanto ai tre dipinti di L. Giordano con Episodi della vita di s. Agostino, nella cappella intitolata al santo in S. Maria Regina Coeli. Dall'ottobre del ...
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CODAZZI (Codacci, Codazzo, Codozo, Codagora, Codaora, Codahorra), Viviano
Giuseppe Scavizzi
Nacque a Bergamo da Maffeo, anch'egli bergamasco, fra il 1603 e il 1604, nonostante un documento del 1657 [...] prospettiva figurava, in S. Martino, nella cappella del Tesoro, ma fu distrutta per far luogo all'affresco del Giordano.
Inoltre, come ha indicato sempre la Brunetti, condusse a fresco alcune parti architettoniche del soffitto dello Stanzione in S ...
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giordano
agg. e s. m. (f. -a). – Della Giordania, territorio e stato dell’Asia anteriore a est di Israele, così denominata dal fiume Giordano che l’attraversa da nord a sud (dividendo la Cisgiordania dalla Transgiordania). Come sost., abitante...
debertinottizzare
v. tr. Sottrarre all’influenza e ai condizionamenti esercitati da Fausto Bertinotti, esponente politico della sinistra. ◆ [tit.] Il partito di [Fausto] Bertinotti senza Bertinotti va debertinottizzato, lo dicono anche i bertinottiani....