Stato dell’Asia sud-occidentale. Il territorio si affaccia sul Mediterraneo con un tratto costiero di 160 km e si allarga all’interno verso E e verso S per più di 600 km; confina con la Turchia a N, con [...] una media di 1200-1500 m; i rilievi interni sono solcati, da N a S, dal prolungamento settentrionale della fossa tettonica del Giordano e del Mar Morto e sono separati da una valle (al-Ghab), percorsa dal fiume Oronte. Il clima della regione costiera ...
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Nome con il quale è noto il pittore Mario Antonio Russo (Sciacca 1731 - Roma 1807). A Roma dal 1750, fu in contatto con M. Benefial e poi con R. Mengs e P. Batoni, ma la sua pittura risentì soprattutto [...] dell'arte di L. Giordano, G. Giaquinto e S. Conca. Oltre a pale d'altare, eseguì decorazioni ad affresco (Torino, Palazzo Reale, sala degli archivi, 1770-71; Roma, Villa Borghese, Salone d'ingresso, 1776-79; Palermo, Cattedrale, 1802). ...
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BĒT YERAḤ (eb. Bēt Yeraḥ; odierna Khirbet Kerak)
M. Avi-Yonah
Il nome di B. Y. si è conservato soltanto in fonti talmudiche; tuttavia è sicura la localizzazione della città nel tell (collina) che si [...] torri quadrate agli angoli e grosse mura di pietra. Il forte serviva, a quanto sembra, a proteggere il vicino ponte sopra il Giordano, costruito anch'esso in epoca romana. Nel periodo bizantino fu eretta entro il forte una sinagoga (m 37 × 22), con ...
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PALESTINA
M. Piccirillo
(ebraico Pĕleshet; gr. Παλαιστίνη; lat. Palaestina; arabo Filasṭīn)
Regione storica del Vicino Oriente, che è delimitata a O dal Mediterraneo e a N dai contrafforti meridionali [...] un terreno in parte isolato dalle ramificazioni del wādī al-Nu῾ayma, il cui corso principale scorre a S verso il fiume Giordano. Il complesso era provvisto d'acqua corrente tramite un acquedotto proveniente da ῾Ayn Duq, a km 4 in direzione N-O.Come ...
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BRANDO (Brandi), Gaetano
Antonella Pampalone
Figlio di Giuseppe e di Caterina Vigliena, nacque a Napoli il 20 marzo 1652 (Prota-Giurleo, p. 40). Nel 1685 entrò a far parte della corporazione dei pittori [...] 1690-91. Quadraturista e ornatista assai valente, era solito dipingere in collaborazione con il cognato Nicola Russo, seguace del Giordano. A Napoli, infatti, lavorarono insieme nella chiesa di S. Caterina a Formiello, dove alla Predicazione di s ...
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BURRINI, Giovanni Antonio
Dwight C. Miller
Pittore nato a Bologna il 25 aprile del 1656, da genitori di modeste condizioni (Zanotti in una nota alla vita del B. scriveva che il padre "vendeva la trippa [...] la cultura artistica veneziana, ma anche dall'ammirazione per l'opera dei maestri del barocco, Pietro da Cortona e Luca Giordano, dei quali il B. sembra conoscesse le imprese decorative di Firenze.
Il B. ebbe la sua prima istruzione artistica nello ...
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DE MAGISTRIS, Giovanni Andrea
Simonetta Coppa
Fu attivo come pittore nel primo quarto del sec. XVI (notizie dal 1504 al 1529) nel Comasco e in Valtellina, dove restano numerose opere, principalmente [...] nel Pian d'Erba, in Quaderni erbesi, IV (1982), pp. 15-50; Id., Le chiese di Erba, ibid., V (1983), pp. 74-144; L. Giordano, Ilduomo di Monza e l'arte dall'età viscontea al Cinquecento, in Storia di Monza e della Brianza, IV, Milano 1984, ad Indicem ...
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DI MARIA, Francesco
Ciro Fiorillo
Figlio di Filippo (Prota Giurleo, 1953), nacque a Napoli nel 1623 (De Dominici, 1743, p. 302), data confermata dal certificato di morte (1690) del pittore all'età "di [...] Napoli 1954, p. 57; F. Strazzullo, La corporazione dei pittori napol., Napoli 1963, pp. 25, 27; G. Scavizzi-O. Ferrari, Luca Giordano, Napoli 1966, I, pp. 45 s.; R. Longhi, G. B. Spinelli e i naturalisti napoletani del Seicento, in Paragone, XX (1969 ...
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BARDELLINO (Bardellini), Pietro
Paola Ceschi
Nacque a Napoli nel 1731; non si hanno molte notizie sulla sua formazione artistica e sulla sua attività prima del 1756, anno in cui decorò il soffitto della [...] seguaci del Solimena, pur apparendo attratto, nelle cose migliori, verso la maniera di Giacomo del Po, derivata da Luca Giordano.
Nominato membro dell'Accademia di Belle Arti, vi fu chiamato, come assistente senza stipendio, da Luigi Vanvitelli nel ...
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FARELLI, Giacomo
Mario Alberto Pavone
Nacque a Roma nel 1629, da padre siciliano e da madre sorrentina (cfr. Roselli, 1697). Dopo un periodo di studi umanistici si trasferì a Napoli dove il 18 ott. [...] dei volumi riaffiorano invece nella Visione di s. Brigida (Napoli, S. Brigida), dato l'impegno competitivo nei confronti di L. Giordano, che realizzava nel 1655 per la stessa chiesa il Miracolo di s. Nicola.
Il De Dominici (1743), oltre a ricordare ...
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giordano
agg. e s. m. (f. -a). – Della Giordania, territorio e stato dell’Asia anteriore a est di Israele, così denominata dal fiume Giordano che l’attraversa da nord a sud (dividendo la Cisgiordania dalla Transgiordania). Come sost., abitante...
debertinottizzare
v. tr. Sottrarre all’influenza e ai condizionamenti esercitati da Fausto Bertinotti, esponente politico della sinistra. ◆ [tit.] Il partito di [Fausto] Bertinotti senza Bertinotti va debertinottizzato, lo dicono anche i bertinottiani....