LORENZANI, Giovanni Andrea
Emilio Russo
Nacque a Roma il 29 nov. 1637 da Giovanni Antonio e da Lorenza Baratta, sorella del pittore Lazzaro Baratta.
Poco è noto dei suoi studi, che egli definisce scarni [...] personaggi; seguirono La volubilità d'amore overo Gl'inimici amanti (ibid. 1678), recitata nel palazzo Orsini a Monte Giordano e La costanza di Rosolinda overo L'esperimentata fede di Cleonte, rappresentata nella dimora di C. Ercolani a Pasquino ...
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DONAGGIO, Luciano
Alessandra Cruciani
Nacque a Trieste il 15 apr. 1886 da Pietro e Carla Miraz.
Iniziò lo studio del canto con G. Rota e si perfezionò poi a Milano con Ernestina Garulli e R. Bartoli. [...] , al teatro Comunale di Bologna, ove apparve in opere di Wagner (Lohengrin, 1920), Verdi (Rigoletto e Aida, 1921), Giordano (Andrea Chénier, 1921).
Nel 1922, al teatro Dal Verme di Milano, riscosse il suo primo clamoroso successo, interpretando il ...
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CORRADETTI, Ferruccio
Maria Borgato
Nacque a San Severino Marche (Macerata) da Corrado e da Pudenziana Scoderoni il 21 febbr. 1867 e si trasferì a Roma in giovanissima età per compiere gli studi classici [...] la moglie Bice Adami il già citato ruolo di Tartaglia nelle Maschere di P. Mascagni e di De Sirieux nella Fedora di U. Giordano; nel 1905 sostenne il ruolo di Marcello nella Bohème, di David ne L'amico Fritz e di Douglas nel Guglielmo Ratcliff di P ...
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FERRARIS, Ines Maria
Roberto Staccioli
Nacque a Torino il 6 ag. 1883 da Giovanni e da Margherita Greppi.
Iniziò a studiare pianoforte sotto la guida di A. Quartero e il 30 nov. 1894 esordi in un concerto [...] T. Schipa e T. Pasero, diretta da A. Guarnieri ed infine, nell'aprile dello stesso anno, fu Olga nella Fedora di U. Giordano con G. Cobelli e A. Pertile, diretta da V. De Sabata.
Ritiratasi dalle scene insegnò canto presso il conservatorio di Venezia ...
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GUITTI, Francesco
Rossella Faraglia
Nacque a Ferrara intorno all'inizio del XVII secolo.
Nella lettera dedicatoria degli Intramezzi di Ferrara (1626) viene definito "giovane studente d'età d'anni venti" [...] futuro Clemente IX, e, forse in collaborazione con A. Camassei, alle scenografie del dramma per musica Erminia sul Giordano, dello stesso Rospigliosi (Hammond, 1985). Entrambi i drammi furono rappresentati nel teatro privato dei Barberini nel palazzo ...
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GATTI CASAZZA, Giulio
Ennio Speranza
Nato a Udine il 3 febbr. 1869 da Stefano e da Ernestina Casazza, ereditò dal padre, direttore del teatro Comunale di Ferrara, il grande interesse per il teatro d'opera [...] 1910) e Il trittico (1918) di Puccini, di Königskinder (1910) di E. Humperdinck, di Madame Sans-Gêne (1915) di U. Giordano, di Goyescas (1915) di E. Granados. Negli anni della direzione del G. furono messe in scena oltre centosettanta opere e divenne ...
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FORZANO, Giovacchino
Alessandra Cimmino
Nacque il 19 nov. 1884 da Andrea, originario della provincia di Messina, e da Elisabetta Lanini a Borgo San Lorenzo, nel Mugello, ove il padre era segretario [...] , I compagnacci, di argomento savonaroliano (1923) e più tardi Madonna Oretta (1932); la favola surreale de Il re per U. Giordano; per G. Marinuzzi Palla de' Mozzi (1932), e, fra gli ultimi - ma aveva diradato l'attività di librettista fin dagli ...
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DI NAPOLI
Roberta Ascarelli
Famiglia di comici napoletani, il cui capostipite Raffaele nacque a Napoli nel 1815. Era probabilmente discendente di quel Pietro, autore di commedie in musica, gtivo alla [...] di dar vita a un teatro stabile napoletano. Nella compagnia, accanto al D., troviamo Pantalena, M. Del Giudice, A. ed E. Giordano, l'Altieri, A. Crispo e L. Galloro.
Il repertorio era decisamente "moderno" e comprendeva opere di Bovio, di E. Murolo ...
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DELLA PORTA, Giovambattista
Raffaella Zaccaria
G. Romei
Incerti sono il luogo e la data di nascita: nacque forse a Napoli (ma secondo altri a Vico Equense), intorno al 1535, se si dà fede alla dichiarazione [...] ad impedire il diffondersi di idee contrarie alla fede e alla morale cattolica; un mese dopo questo provvedimento, Giordano Bruno veniva imprigionato a Venezia. Tornato a Napoli nell'aprile del 1592, il D. ricevette un "preceptum" arcivescovile ...
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BENELLI, Sem
Ferruccio Marotti
Nacque in località Filettole, a Prato, il 10 ag. 1877, da umile gente; contro la volontà del padre Raffaello e della madre Giovacchina Borri, volle intraprendere gli studi [...] dei tre re, musica di I. Montemezzi, Milano, Ricordi e C., 1913; La cena delle beffe, musica di U. Giordano, ibid., Sonzogno, 1926, 1934; Rosmunda, musica di E. Trentinaglia, Sonzogno, 1926. Ha scritto appositamente come libretto d'opera Incantesimo ...
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giordano
agg. e s. m. (f. -a). – Della Giordania, territorio e stato dell’Asia anteriore a est di Israele, così denominata dal fiume Giordano che l’attraversa da nord a sud (dividendo la Cisgiordania dalla Transgiordania). Come sost., abitante...
debertinottizzare
v. tr. Sottrarre all’influenza e ai condizionamenti esercitati da Fausto Bertinotti, esponente politico della sinistra. ◆ [tit.] Il partito di [Fausto] Bertinotti senza Bertinotti va debertinottizzato, lo dicono anche i bertinottiani....