GRIMANI, Filippo
Michele Gottardi
Nacque a Venezia il 4 giugno 1850 da Pietro Luigi del ramo di S. Luca e da Elena Milissinò, nobile padovana, che morì di parto dandolo alla luce, primo maschio dopo [...] poteva più tenere a bada col solo paternalismo. Dopo il commissariamento di N. Vitelli, nel 1920, fu eletto il medico D. Giordano, sindaco di una delle prime giunte clerico-fasciste.
Fedele a un modello di governo che saldava la storia dogale a un ...
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MALVICINI FONTANA, Valerio
Vincenzo Lavenia
Impropriamente denominato Malvicino (così egli stesso si firmava nelle carte scritte durante la persecuzione dei valdesi di Calabria), nacque intorno al 1530 [...] storiche di Piacenza, a cura di G. Tononi - G. Grandi - L. Cerri, Piacenza 1911, p. 187; V. Spampanato, Vita di Giordano Bruno con documenti editi ed inediti, Messina 1921, I, pp. 229 s.; M. Scaduto, Tra inquisitori e riformati. Le missioni dei ...
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GATTI, Gerolamo
Giuseppe Sircana
Salvatore Vicario
Nacque il 16 luglio 1866 a Gonzaga, in provincia di Mantova, da Federico e da Zeffira Sofia Orsi. Laureatosi nel 1891 in medicina e chirurgia all'Università [...] nazione operante, Milano 1928, pp. 125 s.; L. Baccarini, G. G., in Archivioitaliano di chirurgia, XLVI (1937), pp. 344-358; D. Giordano, Chirurgia, Milano 1938, I, p. 379; II, pp. 114, 180; L. Preti, Lotte agrarie nella Valle Padana, Torino 1955, ad ...
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BACCARINI, Alfredo
Gian Paolo Nitti
Nacque a Russi (Ravenna) il 6 ag. 1826 da famiglia di piccoli commercianti originari di Brisighella. Dopo aver compiuto gli studi secondari nell'allora noto seminario [...] si svolgeva a Roma tra laici e clericali. Fu la mente e l'anima della grande vittoria che nel nome di Giordano Bruno i liberali conseguirono alle elezioni municipali dei 1889, travolgendo per la prima volta la giunta clericale.
La morte del Cairoli ...
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GUGLIELMO Appulo
Francesco Panarelli
Le notizie biografiche riguardanti G. sono di una scarsità disarmante: i rari e non sempre chiari accenni provengono dalla sua unica opera nota: Gesta Roberti Wiscardi.
Per [...] Boemondo deve difendersi dal ritorno minaccioso di Alessio e dei Veneziani. Nello stesso tempo il Guiscardo risolve il conflitto con Giordano di Capua e avvia la nuova spedizione nei Balcani. Solo alla fine del 1084 i due tronconi dell'armata ...
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CERRUTI, Vittorio
Pietro Pastorelli
Nacque a Novara il 25 maggio 1881 da Carlo e da Giuseppina Reciocchi.
Il padre, deputato del collegio di Novara I dal giugno 1886al maggio 1895, senatore dal novembre [...] 1929-1936, Torino 1974, ad Indicem; J. Petersen, Hitler e Mussolini: La difficile alleanza, Bari 1975, ad Indicem; G. Giordano, Il Patto a quattro nella politica estera di Mussolini, Bologna 1976, passim; E. M. Robertson, Mussolini as Empire-Builder ...
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ENRICO da Isernia (Henricus de Isernia)
Hans Martin Schaller
Fu maestro di retorica e dettatore presso le corti di Federico di Wettin a Meissen nel 1269-70 e di re Ottocaro II Přzemysl di Boemia a Praga [...] persino le artificiosità retoriche di Pietro Della Vigna e di Pietro de Prece, subendo forse l'influsso di dettatori come Giordano da Terracina e Giovanni da Capua che potrebbe aver conosciuto alla Curia romana. Dal punto di vista dei contenuti le ...
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CORRAO, Giovanni
Luigi Agnello
Nato a Palermo, nel quartiere marinaro del Borgo, il 17 nov. 1822, da Giuseppe e da Anna Maria Argento, esercitò come il padre il mestiere di calafato. Quasi sprovvisto [...] 4, II (1941), 2, pp. 489-529; G. Berti, I democratici e l'iniziativa merid. nel Risorgimento, Milano 1962, pp. 720 ss.; N. Giordano, Lettere scelte dal carteggio di G. Oddo presso la Soc. sicil. di storia patria, in Il Risorg. in Sicilia, n. s., III ...
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FERDINANDO CARLO Gonzaga Nevers, duca di Mantova e del Monferrato
Gino Benzoni
Unico figlio del duca di Mantova Carlo II e di Isabella Clara d'Asburgo, figlia dell'arciduca Leopoldo e nipote dell'imperatore [...] la cui vigilanza era continuata - alla volta di Roma. Qui giunto il 9, prendendo alloggio nel palazzo di Monte Giordano (attuale palazzo Taverna), la sera del 10 fu ricevuto dal pontefice Innocenzo XI, il quale lo trattò affabilmente, rilasciando ...
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LABRIOLA, Antonio
Stefano Miccolis
Nacque a Sangermano (l'odierna Cassino) il 2 luglio 1843, da una "famiglia patriottico-liberale" (scriveva egli stesso a Friedrich Engels il 14 ag. 1891) di modeste [...] la sezione romana dell'associazione irredentista Giovanni Prati; commemorò Garibaldi, caldeggiò l'erezione di monumenti a Mazzini e Giordano Bruno; fu attivo socio del Circolo radicale di Roma, del quale divenne (1889) vicepresidente. Condensò la sua ...
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giordano
agg. e s. m. (f. -a). – Della Giordania, territorio e stato dell’Asia anteriore a est di Israele, così denominata dal fiume Giordano che l’attraversa da nord a sud (dividendo la Cisgiordania dalla Transgiordania). Come sost., abitante...
debertinottizzare
v. tr. Sottrarre all’influenza e ai condizionamenti esercitati da Fausto Bertinotti, esponente politico della sinistra. ◆ [tit.] Il partito di [Fausto] Bertinotti senza Bertinotti va debertinottizzato, lo dicono anche i bertinottiani....