FEDELI, Francesco, detto il Maggiotto (Magiotto, Majotto)
Ettore Merkel
Nato a Venezia nel 1738 dal pittore Domenico e da Elena Zuliani, assunse dal padre il soprannome, poi cognomizzato, di Maggiotto. [...] 'ospedale di Treviso e dei Ss. Giacomo e Cristoforo in S. Stefano di Treviso - quest'ultima su incarico del matematico Giordano Riccati - oltre a quelle della Madonna del Carmelo e di S. Antonio nella parrocchiale di Maerne (Venezia).
Tra i dipinti ...
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CARNEO (Carniello), Antonio
Aldo Rizzi
Nacque a Concordia nel Friuli il 26 nov. 1637 dal campanaro Giacomo Carniello (Geiger, pp. 20 s.) e da una Sabbata.
Secondo l'Orlandi (Guarienti), il padre del [...] che probabilmente gli media la sugosità rubensiana della pittura genovese e dello Strozzi in particolare; ma egli guarda anche al Giordano, al Loth e allo Zanchi. Questa fase ha il proprio acme nel gigantismo esasperato e nell'orrido programmatico di ...
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GREUTER, Johann Friedrich
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
Figlio di Matthäus, nacque a Strasburgo intorno al 1590-93, come si ricava dall'età indicata negli Stati delle anime della parrocchia romana [...] su disegno di Romanelli. Altro frontespizio da Camassei si trova nel dramma musicale di M. Rossi, Erminia sul Giordano (ibid. 1637), rappresentato nel teatro di palazzo Barberini.
Ancora nel campo dell'illustrazione libraria vanno citate le cinque ...
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LORENZO da Pisa
Arianna Terzi
Nacque da Giovanni, a Terricciola, tra Pisa e Volterra, intorno al 1390.
Secondo le ricerche di Tempesti, pubblicate da Moreni, L. apparteneva a un ramo decaduto della [...] tenuto pubbliche lezioni anche sul Salterio, cosa che però non risulta da altre fonti.
Prima del 1438 L. dedicò al cardinale Giordano Orsini i tre libri del De natura daemonum et tentatione, nei quali si legge una vena di quel gusto per il magico ...
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LUCHI, Giuseppe Antonio, detto il Diecimino
Belinda Granata
Nacque a Diecimo, non lontano da Lucca, il 17 luglio 1709 da Luca e Maddalena di Bartolomeo Paolucci.
Trasferitosi a Lucca nel 1725, secondo [...] dalla pittura di Maratta, sia da quella fiorentina, memore ancora delle imprese di P. Berrettini da Cortona e di L. Giordano. La composizione si articola in ritmi semplici e ordinati, scanditi dai gesti delle figure le quali, abbandonata l'intensità ...
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BESOZZI, Giovanni Ambrogio
Rossana Bossaglia
Nacque a Milano nel 1648. Gli antichi biografi lo dicono scolaro di Giuseppe Danedi a Milano e poi, a Roma, di Ciro Ferri; probabilmente anteriore al suo [...] la composizione a un nobile livello di stile, si addolcisce nel secentismo dei tipi, nelle più fresche suggestioni di Luca Giordano, e si caratterizza in senso lombardo per l'uso dei panneggi cartacei e di uno studiato luminismo. L'opera sembra ...
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FERRERI, Cesare
Giovanni Zaffignani
Nacque a Pavia il 31 marzo 1802 da Biagio, sarto, e da Rosa Bossi. Dopo aver frequentato le scuole primarie annesse a S. Maria del Carmine, sua parrocchia d'origine, [...] Arte lombarda, V (1959), p. 112; G. Nocca, Incisori pavesi dall'800 ai giorni nostri, Pavia 1963, pp. 5, 11 ss.; L. Giordano, in Pavia. Cent'anni di cultura artistica, Pavia 1976, p. 38; L. Erba, Incisori pavesi, Pavia 1979, p. 41; G. Zaffignani, L ...
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D'AMATO (Amato), Gennaro
Paola Pallottino
Nacque a Napoli il 1° apr. 1857 da Ferdinando e da Maria Raiola. Amico ed allievo di Morelli, Mancini e Gemito, fu illustratore e saggista, oltre che pittore. [...] immagine, in L'isola non trovata, atti a cura di G. Cusatelli, Milano 1982, p. 178 e passim, e tav. VII; M. Giordano, La stampa illustrata in Italia, Milano 1983, p. 134; M. Osterwalder, Dict. des illustrateurs 1800-1914, Paris 1983, p. 47; Due isole ...
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GUASTALLA, Giuseppe
Stefano Grandesso
Nacque a Firenze il 2 luglio 1867 da Claudio e Benedetta Todros in una famiglia di origine piemontese che si sarebbe trasferita a Roma nel 1870, all'indomani dell'annessione [...] Panati e Giuseppe Inghilleri. Per quello che è forse il suo capolavoro il G. si ispirò al Monumento a Giordano Bruno del suo maestro Ferrari, ideando una figura stante in atteggiamento meditativo, dalla forte tensione morale e dalla caratterizzazione ...
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DE GRADO
Artemisia Abrami Calcagni
Famiglia di incisori probabilmente di origine fiamminga (Gori Gandellini) operanti a Napoli dalla fine del sec. XVII ai primi decenni del XVIII. Mancano gli estremi [...] da Caravaggio, P. P. Rubens, A. Van Dyck, F. Du Quesnoy, D. Zampieri, G. Lanfranco, A. Algardi, N. Poussin, L. Giordano, di cui quattro non firmati. Oltre a questi ritratti, il volume contiene, sempre di Filippo, due incisioni raffiguranti studi ...
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giordano
agg. e s. m. (f. -a). – Della Giordania, territorio e stato dell’Asia anteriore a est di Israele, così denominata dal fiume Giordano che l’attraversa da nord a sud (dividendo la Cisgiordania dalla Transgiordania). Come sost., abitante...
debertinottizzare
v. tr. Sottrarre all’influenza e ai condizionamenti esercitati da Fausto Bertinotti, esponente politico della sinistra. ◆ [tit.] Il partito di [Fausto] Bertinotti senza Bertinotti va debertinottizzato, lo dicono anche i bertinottiani....