L'architettura: caratteri e modelli. Vicino Oriente
Francesca Baffi Guardata
Stefania Mazzoni
Paolo Matthiae
Rita Dolce
Lorenzo Nigro
Caratteri generali
di Francesca Baffi Guardata
L'attività archeologica [...] e Hazor sono da aggiungere quelli eretti nei luoghi di culto di piccole comunità quali quelli di Tell Kittan, nella valle del Giordano, e a Tell el- Hayyat, ad est del medesimo fiume, costruiti nel BM II; entrambi sono a megaron, monocellulari e ...
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LIGORIO, Pirro
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Figlio di Achille e di Gismunda, di nobile famiglia partenopea, nacque a Napoli (come ricorda il suo primo biografo Baglione, p. 9) nei primi decenni del Cinquecento. La data di nascita [...] formazione di pittore, venne dapprima impiegato nella decorazione di un fregio (perduto) nella sala grande del palazzo Orsini di Monte Giordano a Roma, appena comprato dal cardinale, che, divenuto governatore di Tivoli, il 9 sett. 1550 vi fece il suo ...
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MONTE SANT'ANGELO
G. Bertelli Buquicchio
(Castrum Sancti Angeli, Ecclesia Sancti Angeli Montis Gargani nei docc. medievali)
Piccolo centro della Puglia (prov. Foggia), che sorge su uno sperone meridionale [...] fu innalzato, secondo parte della critica (Calò Mariani, 1992, p. LXV), il campanile ottagonale, opera del protomagister Giordano e del fratello Marando, come testimonia un'iscrizione murata sopra una porta; secondo altra parte della critica (Trotta ...
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GABBIANI, Anton Domenico
Alessandro Serafini
Figlio di Giovanni e Maria Simi, nacque a Firenze il 13 febbr. 1652. Secondo il racconto delle fonti (la biografia di F.S. Baldinucci [1725-30] e quella [...] che si dimostrava al passo sia con il ductus cortonesco - oltretutto aggiornato sulle novità napoletane che Luca Giordano aveva lasciato a Firenze nella galleria di palazzo Medici-Riccardi - sia con i parametri classicisti stabiliti dal Maratta ...
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CAMASSEI, Andrea
Sandra Vasco
Nato a Bevagna (Perugia) da Lorenzo, modesto conciatore di canapa, e da Angelina Angeli, fu battezzato il 1º dic. 1602 (Presenzini, p. 220). Sulla base di una notizia dell'Alberti [...] gli amichevoli rapporti tra i due artisti. In occasione dell'allestimento, nel teatro domestico dei Barberini, dell'Erminia sul Giordano (melodramma di monsignor Rospigliosi su testo di M. A. Rossi del Violino), il C. dal febbraio del 1633 fu ...
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LAMA (della Lama), Giovan Bernardo
Valentina Sapienza
Nacque a Napoli in una data imprecisata, comunque collocabile nel primo trentennio del secolo XVI, da Matteo, o Maczeo, pittore documentato nella [...] per il L.: celebrato da poeti e letterati - l'artista è identificabile nel Giovan Bernardo pittore del Candelaio di Giordano Bruno, e i contemporanei ne ricordano il "colorir delicato", la capacità di ritrarre al naturale, le doti di scultore ...
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GRANO, Antonio
Maria Viveros
Nacque a Palermo verso il 1660 e studiò pittura probabilmente nella città natale. Si ignora chi ne fu il maestro, ma si può supporre che si sia formato in ambiente tardonovellesco. [...] è dato constatare dagli esiti della sua pittura dell'ultimo decennio del secolo, nella quale si possono rintracciare echi di Luca Giordano e di Francesco Solimena, ma anche degli artisti della nuova generazione, come Giacomo Del Po e Paolo De Matteis ...
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FILANGIERI, Gaetano
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Napoli l'8 febbr. 1824, unico figlio maschio del generale Carlo, principe di Satriano e duca di Taormina del ramo dei principi di Arianiello, e [...] lo Spagnoletto, il ritratto di Carlo Filangieri di D. Morelli, il ritratto di G. Palizzi di F. Palizzi, alcuni Luca Giordano, F. Boucher, ecc. La collezione più importante era però quella delle maioliche (Abruzzo, Campania, Faenza) e delle porcellane ...
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MARCHINI, Giovanni
Emanuela Bagattoni
Nacque a Forlì il 3 dic. 1877 da Michele e da Clementa Manoni. Nel 1890 la famiglia, di umili condizioni, si trasferì a Buenos Aires, dove il giovane M. ricevette [...] nella Pinacoteca civica di Forlì: Superstiti, terracotta ispirata alla tragedia del terremoto di Messina del 1908, e un busto raffigurante Giordano Bruno (1906-07).
Fonti e Bibl.: G. M., in La Piè, II (1921), 11-12, pp. 151-155; Decorazioni di ...
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GIANNETTI (Giannetto), Filippo
Gaetano Bongiovanni
Nacque "nella terra di Savoca […] distante 24 miglia dalla città di Messina" nel 1630 (Susinno, p. 172) o nel 1640, secondo un'altra fonte (Grosso [...]
Secondo Susinno (p. 173) il viceré Benavides lo portò con sé quando si traferì a Napoli dove "fu apprezzato e chiamato il Giordano de' paesi". Ma storicamente il G. fu presente a Napoli ben prima dell'arrivo del Benavides, in quanto nel 1680 era già ...
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giordano
agg. e s. m. (f. -a). – Della Giordania, territorio e stato dell’Asia anteriore a est di Israele, così denominata dal fiume Giordano che l’attraversa da nord a sud (dividendo la Cisgiordania dalla Transgiordania). Come sost., abitante...
debertinottizzare
v. tr. Sottrarre all’influenza e ai condizionamenti esercitati da Fausto Bertinotti, esponente politico della sinistra. ◆ [tit.] Il partito di [Fausto] Bertinotti senza Bertinotti va debertinottizzato, lo dicono anche i bertinottiani....