GHIDONI, Matteo, detto Matteo de' Pitocchi
Maria Giovanna Sarti
Nacque intorno al 1626 e probabilmente non a Firenze (Bortolini) ma a Padova (Donzelli - Pilo), perché veneto è il linguaggio della sua [...] alla metà degli anni Settanta del Seicento, e di quei "tenebrosi" - quali Antonio Zanchi, J.C. Loth e lo stesso Giordano - che, a partire dal 1673, realizzarono dipinti per gli altari della chiesa di S. Giustina.
Questi aspetti sono presenti anche ...
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BALESTRIERI, Lionello
Giorgio Di Genova
Nacque il 12 sett. 1872 a Cetona (Siena) da un modesto muratore, che cercò di far seguire al figlio studi regolari presso l'Istituto di Belle Arti prima di Roma [...] di Trieste per 5000 lire. Con la fama, per il B. venne l'agiatezza e l'amicizia di molti musicisti, tra cui Puccini, Giordano e Cilea.
Nel 1902 il B. andò a trovare il suo maestro Morelli morente a Napoli. Da questo viaggio nacque Gli ultimi giorni ...
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Pittore e poeta (Napoli 1615 - Roma 1673). La sua fama è legata soprattutto alla rappresentazione di paesaggi, caratterizzati da una natura aspra e selvaggia, alle scene di battaglia, contraddistinte da [...] , richiestissimi, e opere di contenuto morale e filosofico (Paesaggio con s. Giovanni Battista e Battesimo al Giordano, Glasgow, Art Gallery; Humana fragilitas, Cambridge, Fitzwilliam Museum; Pitagora e i pescatori, 1662, Berlino, Gemäldegalerie ...
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FEDELI
Janice Shell
Famiglia di pittori attivi in Lombardia - principalmente a Milano - dal secondo quarto del sec. XV alla metà del XVI.
Sebbene alcuni membri della famiglia siano insolitamente ben [...] schools, I, New York-London 1968, p. 137; A. Merati, Il duomo di Monza e il suo tesoro, Monza 1982, pp. 160 s.; L. Giordano, in Storia di Monza e della Brianza. L'arte, IV, 2, Milano 1984, pp. 408 s.; J. Shell, Painters in Milan, 1480-1530, diss ...
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GIROSI, Franco
Giovanna Cassese
Nacque a Napoli il 4 ott. 1896 da Alfredo, pittore, e da Marianna Cossovich. Il nonno Giovanni, operoso a Napoli tra la prima e la seconda metà del secolo, si era dedicato [...] Oppo, La Seconda Mostra d'arte del Sindacato campano, in La Tribuna, 4 nov. 1931; A. Consiglio, N. Fabbricatore, E. Giordano, F. G., alla galleria Il Milione (catal.), Milano 1931; U. Ojetti, La XIX Biennale di Venezia. Pittori italiani, in Corriere ...
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FUMIANI, Giovanni Antonio
Laura Mocci
Figlio di Biagio e di una Lucrezia, nacque a Venezia negli anni Quaranta del Seicento. La data di nascita non è nota con esattezza: nel manoscritto Memorie di diversi [...] la chiesa veneziana del Corpus Domini - traspare il suo nuovo stile, che risente della pittura di F. Ruschi e di L. Giordano: il punto di vista è più basso, le figure e le architetture divengono monumentali. L'arte dello scorcio prospettico e delle ...
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GATTI, Saturnino
Roberto Cannatà
Figlio di Giovanni, nacque a San Vittorino (L'Aquila) con ogni probabilità nel 1463, poiché nel censimento aquilano del 1508 risulta avere quarantacinque anni (Chini, [...] l'odierna Terranova Sappo Minulio). In un atto del 15 febbr. 1494, assente il G., venne rilasciata a Giovan Antonio di Giordano da Norcia la quietanza del pagamento finale per le pitture fatte dall'artista insieme con i suoi soci, nella chiesa di S ...
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ARABIA
G. C. Susini*
L. Rocchetti
Provincia dell'Impero romano (v. anche Nabatea; Palestina; Yemen).
Il territorio della provincia romana di A. corrispondeva, al momento dell'assoggettamento da parte [...] (Gerash) e Philadelphia (Amman), segnando la completa trasformazione demografica nella fascia araba sulla sinistra del Giordano.
Questa distribuzione poleografica e degli interessi econornici provocò, nel III sec., la scissione della provincia di ...
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CERIGHELLI (Serighelli), Pietro
Piero Capuani
Nacque a Bergamo nel 1719 (Fornoni). Fin dall'età più tenera fece parte dei "giovanissimi" e amatissimi e, stando ai ritratti, "bellissimi" scolari, (o [...] : la terza di destra.
I laterali (Il transito di s. Giuseppe assistito da Gesù e Maria, il Battesimo di Gesù nel Giordano) e le tre Virtù teologali (al centro) non sono, come erroneamente afferma Pinetti (1931, pp. 109-10), di Gioachino Manzoni, ma ...
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DE ANTONIO, Antonello (Antonello da Messina)
Fiorella Sricchia Santoro
Nato a Messina da Giovanni, "mazonus", e da una Garita, verso il 1425-430, ha operato gran parte della sua vita nella città natale, [...] D. e di Giovanni de Saliba che aveva collaborato alle opere del cognato come intagliatore; ma solo il figlio del fratello Giordano, Salvo d'Antonio, fu capace di ricevere e di far fruttare degnamente l'eredità. culturale dello zio.
Fonti e Bibl.: M ...
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giordano
agg. e s. m. (f. -a). – Della Giordania, territorio e stato dell’Asia anteriore a est di Israele, così denominata dal fiume Giordano che l’attraversa da nord a sud (dividendo la Cisgiordania dalla Transgiordania). Come sost., abitante...
debertinottizzare
v. tr. Sottrarre all’influenza e ai condizionamenti esercitati da Fausto Bertinotti, esponente politico della sinistra. ◆ [tit.] Il partito di [Fausto] Bertinotti senza Bertinotti va debertinottizzato, lo dicono anche i bertinottiani....