FAGGI, Adolfo
Patrizia Guarnieri
Nacque a Firenze il 9 ag. 1868 da Carlo e Carolina Volpi. Studiò al rinomato liceo fiorentino "Dante"; suo insegnante di filosofia fu Alessandro Chiappelli, legato al [...] Felice Tocco; nei corsi sulla scuola eleatica e il platonismo, la filosofia moderna da Bacone a Kant e le opere di Giordano Bruno egli apprese, insieme col suo compagno di studi Rodolfo Mondolfo, il rigore del metodo di ricerca, il confronto aperto ...
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GADIO, Bartolomeo (Bartolomeo da Cremona)
Maria Cristina Loi
Figlio di Gabriele nacque a Cremona nel 1414 da nobile famiglia. Sposò Giovanna de Benziis, dalla quale ebbe tre figli: Gabriele Antonio, [...] , Documenti per Benedetto Ferrini ingegnere ducale sforzesco (1453-1479), in Arte lombarda, 1981, n. 60, pp. 49-102; L. Giordano, Il trattato del Filarete e l'architettura lombarda, in Les traités d'architecture de la Renaissance, Paris 1988, pp. 115 ...
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PICCALUGA, Filippo in arte Nino
Giancarlo Landini
– Nacque a Casorate Primo, in provincia di Pavia, il 10 giugno 1890, e fu battezzato il giorno dopo nella parrocchia di S. Vittore, figlio di Luigi [...] di Alfano, 1921), al San Carlo di Napoli (in Manon Lescaut e nel Tabarro di Puccini, 1927; Andrea Chénier di Giordano, 1928, che ripeté l’anno successivo con Loreley di Catalani, Maggiolata veneziana di Selvaggi, Cavalleria rusticana; poi ancora nel ...
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ROSSI, Nicola Maria
Silvio De Majo
– Nacque a Laurino, nel Principato Citra, il 6 dicembre 1733, primogenito di Filippo e di Costanza Puglia.
I genitori appartenevano a una famiglia di piccola borghesia [...] de’ vescovi (Napoli 1773).
Il libro fu dato alle stampe dopo aver ricevuto l’assenso del revisore Gennaro Giordano, nonostante alcune perplessità manifestate dal cappellano maggiore: che «non ha veduto [...] l’illazione del detto autore ragionata, ed ...
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PATANE, Giuseppe
Giuseppe Rossi
PATANÈ, Giuseppe. – Nacque a Napoli il 1° gennaio 1932, primogenito di Franco (1908-1968), rinomato direttore d’orchestra, e Giulia Caravaglios, appartenente a una famiglia [...] Novecento. Cresciuto in un ambiente propizio al suo precoce talento, ancora bambino poté conoscere Pietro Mascagni, Umberto Giordano, Franco Alfano e Francesco Cilea; negli anni trascorsi come collaboratore nel teatro di San Carlo, acquisì tutte ...
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DASPURO, Nicola
Angelo Romano
Nacque a Lecce il 19 genn. 1853 da Domenico e Almerinda Portoluzzo. Dopo alcune modeste prove letterarie, esperimenti narrativi senza pretese come Almeno e T'avea sognata, [...] mediocrità del soggetto.
Con il proprio nome il D. firmerà invece Mala vita, melodramma in tre atti, con musiche di U. Giordano, messo in scena per la prima volta al teatro Argentina di Roma il 21 febbr. 1892. Ispirato al celebre dramma Malavita di ...
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reda
Francesco Vagni
Metaplasmo aferetico di ‛ erede ', diffuso nell'italiano antico, che D. usa per lo più in contesti figurati (il valore proprio prevale in Pg VII 118, dove si parla delle rede di [...] la gente [gli Ebrei] a cui il mar s'aperse, / che vedesse Iordan le rede sue, cioè prima che " 'l fiume Giordano vedesse coloro cui Iddio aveva promesso la reditate di quello paese " (Ottimo), la Palestina.
Sono " eredi " spirituali anche i discepoli ...
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hater
s. m. e f. e agg. Odiatore: chi interviene abitualmente nelle discussioni delle reti sociali, dando sfogo ai propri istinti negativi, caratterizzati da espressioni critiche, polemiche e violente; [...] alimentati dall’odio purchessia, dallo sfogo poco lucido e spesso unicamente motivato da rancori personali svincolati dalla critica. (Paolo Giordano, Giornale, 16 luglio 2015, p. 1, Prima pagina) • un modo per ripulire i siti dalla cultura hater e ...
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binato
Freya Anceschi
I commentatori sia antichi che moderni si dividono in due gruppi nell'interpretare questo aggettivo, di cui si ha un unico esempio in Pg XXXII 47. Per gli uni (Anonimo Fiorentino, [...] dantesca, o nell'uno o nell'altro senso, si allontana dal significato proprio di " nato a un parto ", " gemello ", col quale il vocabolo è usato nella sua prima documentazione (Giordano da Pisa, Livio volgarizzato) e fino al secolo XVI (Varchi). ...
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Forzano, Giovacchino
Flavio De Bernardinis
Regista teatrale, lirico e cinematografico, autore drammatico e librettista d'opera, produttore, nato a Borgo San Lorenzo (Firenze) il 19 novembre 1884 e morto [...] rose, 1912), P. Mascagni (Lodoletta e Il piccolo Marat, 1917), G. Puccini (Suor Angelica e Gianni Schicchi, 1918), U. Giordano, A. Pedrollo, M. Peragallo; fra le svariate opere in prosa, per lo più di argomento storico, spicca Sly (1920), dramma ...
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giordano
agg. e s. m. (f. -a). – Della Giordania, territorio e stato dell’Asia anteriore a est di Israele, così denominata dal fiume Giordano che l’attraversa da nord a sud (dividendo la Cisgiordania dalla Transgiordania). Come sost., abitante...
debertinottizzare
v. tr. Sottrarre all’influenza e ai condizionamenti esercitati da Fausto Bertinotti, esponente politico della sinistra. ◆ [tit.] Il partito di [Fausto] Bertinotti senza Bertinotti va debertinottizzato, lo dicono anche i bertinottiani....