FACCIOTTO (Facciotti, Faciotti, Faciotto), Guglielmo
Massimo Ceresa
Tipografo nativo, intorno al 1560, di Gattinara, nei pressi di Vercelli; il padre Gerolamo viene definito sempre nei documenti "da [...] che dal 1598 al 1601 il F. abitò con la moglie Maria Zannetti una casa situata nei pressi di via di Monte Giordano, che divideva con l'incisore Francesco Villamena; inoltre è citato come suo coabitatore e garzone Manelfo Manelfi, che in seguito (1625 ...
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FARNESE, Giulia
Roberto Zapperi
La data di nascita non è nota, ma dovette cadere verso il 1475, visto che nel 1489 era dichiarata in un atto pubblico pubere e in grado di contrarre matrimonio.
Il padre [...] . Del loro contenuto nulla si sa, ma in Terrasanta l'Orsini non andò, ritornò a Roma nel palazzo avito di Monte Giordano e nel gennaio del 1492 entrò al servizio della Chiesa come condottiero, con uno stipendio che durante il pontificato del Borgia ...
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MALERBA, Emilio, detto Gian Emilio
Francesca Franco
Nacque a Milano il 27 nov. 1878 dall'antiquario Maurizio e da Ermenegilda Vacchini (fu registrato con i nomi Emilio Giuseppe Giovanni e adottò quello [...] Edmondo Chappuis di Bologna, legato alla diffusione del gusto liberty; i fratelli Armanino con stabilimenti a Genova e Milano; Giordano Valcarenghi di Milano), quella più proficua e duratura fu proprio con le Officine grafiche Ricordi, le quali, già ...
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MARTINELLI, Giovanni
Simone Ciolfi
Nacque a Montagnana, presso Padova, il 22 ott. 1885, da Antonio e Lucia Bellini.
Il padre, ebanista, condivideva con il figlio la passione per la musica. Insieme si [...] fin da subito quale protagonista di prime esecuzioni: nel gennaio 1915 partecipò alla prima americana di Madame Sans-Gêne di U. Giordano diretta da A. Toscanini e l’anno dopo a quella di Goyescas di E. Granados, prima opera a essere rappresentata in ...
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LA ROTELLA, Pasquale
Alberto Fassone
Nato il 26 febbr. 1880 a Bitonto da Vito e da Bibiana Ambrosi, fu ammesso all'età di otto anni al conservatorio S. Pietro a Majella di Napoli, dove studiò flauto [...] il 1911 e il 1918 si intensificò la sua attività direttoriale al Petruzzelli (soprattutto repertorio italiano: Verdi, Puccini, Mascagni, Giordano, F. Cilea, ma anche I pescatori di perle e Carmen di Bizet) e all'estero (Il Cairo, Budapest, Barcellona ...
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MALOMBRA, Giuseppe (Gioseffo)
Cesare Preti
Poche, incerte e frammentarie sono le notizie che riguardano le sue vicende biografiche. Nacque verso il 1595, probabilmente a Venezia, da Pietro, stimato pittore. [...] m. Giovanni Malombra ricorretta & purgata d'infiniti errori con un discorso di m. Gioseppo Moleto, in Venetia, appresso Giordano Ziletti, 1574.
A quanto sembra, il M. non seguì un corso di studi regolari. Mancano notizie di suoi eventuali maestri ...
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Giornalista, commediografo e regista teatrale (Verona 1875 - Milano 1952); dal 1903 redattore del Corriere della sera, nel 1914 succedette a G. Pozza nella critica drammatica, che esercitò fino alla morte, [...] una "rivista" satirica, Turlupineide (1908), che ebbe grande successo. Compose anche varî libretti d'opera: Madame Sans-Gêne, per U. Giordano; Turandot (in collab. con G. Adami), per G. Puccini; Il Dibuk, per L. Rocca, ecc. Ha raccolto i suoi scritti ...
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Il termine di chirurgo (chirurgus, vulnerum medicus) è stato impiegato fin dall'origine per indicare quel medico che curava certe lesioni con atti manuali, come suture delle ferite, riduzioni di lussazioni [...] le allacciature vasali, ecc., nonché un trattato inedito di chirurgia, teorico-pratico, il quale è stato largamente illustrato dal Giordano; Paolo Assalini di Reggio Emilia; Giorgio Regnoli, chirurgo a Pisa, che fu autore d'un nuovo e geniale metodo ...
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Medico, nato nel 1518 a Bologna, e ivi morto il 4 settembre 1588. Viaggiò in Spagna e sopra una flotta spagnola fu in Africa. Tornato in Italia, esercitò a Palermo, a Napoli, a Roma, a Venezia e finalmente [...] alla medicina, chirurgia e alchimia (Venezia 1571); La fisica divisa in quattro libri (Venezia 1582); La cirugia distinta in tre libri, con una giunta di secreti nuovi (Venezia 1582).
Bibl.: D. Giordano, Leonardo Fioravanti bolognese, Bologna 1919. ...
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GIACOBBE (ebraico Ya‛ăqobh; gr. 'Ιακώβ; Vulgata Jacob)
Giuseppe Ricciotti
È il figlio di Isacco (v.) e di Rebecca, chiamato successivamente anche Israele, ed eponimo per questo appellativo della nazione [...] , che Giacobbe, di ritorno dal volontario esilio nell'aramaica Ḥarrān, sostenne nottetempo sulle rive del Yabboq, di là dal Giordano. Nell'enigmatica lotta la Bibbia presenta G. come vincitore di Dio, apparsogli in forma di uomo sconosciuto; prima di ...
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giordano
agg. e s. m. (f. -a). – Della Giordania, territorio e stato dell’Asia anteriore a est di Israele, così denominata dal fiume Giordano che l’attraversa da nord a sud (dividendo la Cisgiordania dalla Transgiordania). Come sost., abitante...
debertinottizzare
v. tr. Sottrarre all’influenza e ai condizionamenti esercitati da Fausto Bertinotti, esponente politico della sinistra. ◆ [tit.] Il partito di [Fausto] Bertinotti senza Bertinotti va debertinottizzato, lo dicono anche i bertinottiani....