CALEPIO (Caleppio), Pietro
Carlo Capra
Discendente dell'antica famiglia comitale, nacque a Bergamo nel 1762. Nulla sappiamo dei suoi studi ("uomo più zelante che dotto" lo chiamerà il Valeriani), né [...] di esse, "L'Unione", nel 1792 era presieduta da Marco Alessandri, e aveva tra i suoi membri il C. e Giordano Alborghetti: tre dei futuri protagonisti della rivoluzione di Bergamo. Fin dal 1793 era segnalata la presenza sospetta di ospiti milanesi in ...
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EUTARICO
Herwig Wolfram
Figlio di Viderico, discendeva dal ramo visigoto della stirpe degli Amali. Il nonno, Berimundo, era forse il pronipote del re ostrogoto Ermanarico che, secondo Ammiano Marcellino [...] la sua Chronica e forse anche una storia dei Goti, oggi perduta, che costituì la fonte per i Gética di Giordano. Sempre in onore di E. Cassiodoro pronunciò il consueto panegirico quando questi prese possesso del consolato. La simpatia dei Romani ...
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ALTOBELLO, Francesco Antonio
Marina Picone
Pittore, nato a Bitonto, attivo a Napoli nella seconda metà del sec. XVII. Eseguì dipinti per il principe di Bisignano e per altri nobili napoletani. Sue opere [...] . Dopo un primo tirocinio probabilmente nei modi del rozzo aquilano Carlo De Rosa, si avvicina ai modi di Luca Giordano e, con maggiore evidenza, di Cesare Fracanzano.
Bibl.: B. De Dominici, Vite dei pittori scultori ed architetti napoletani, III ...
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Cardinale, nato a Ferrara il 25 agosto 1509 dal duca Alfonso I e da Lucrezia Borgia, morto a Tivoli il 2 dicembre 1572. A dieci anni era già arcivescovo di Milano per rinuncia dello zio card. Ippolito [...] costruita a Tivoli fu veramente il modello delle grandi ville romane, come la sua collezione di opere d'arte, nel palazzo di Monte Giordano a Roma, non aveva rivali. Ma la sua vita era troppo mondana in un'età in cui la Chiesa sentiva la necessità di ...
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KLOSE, Friedrich
Musicista, nato a Karlsruhe il 29 novembre 1862. Studiò successivamente con V. Lachner, A. Rudhardt e A. Bruckner. Dal 1906 in poi svolse una seria attività didattica, giungendo a cattedre [...] al canto, solistico e corale, all'organo e all'orchestra s'aggiungono parti di declamazione), la "sinfonia drammatica" (sorta di opera) Ilsebill; Lieder su testi di Giordano Bruno e varî lavori da camera.
Bibl.: R. Louis, F. K., in Die Musik, 1907-8. ...
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La stampa
Mario Isnenghi
Due serrate fra guerra e dopoguerra
Quattro quotidiani si contendono i favori del cittadino-lettore ancora alle soglie della Grande guerra: già meno che in passato(1), ma sempre [...] «Rivista Mensile della Città di Venezia» (1922-1935)(23). In questa sua prima uscita — il primo numero è del gennaio e Giordano è già insediato a Ca’ Farsetti — la responsabilità è dell’Ufficio comunale di statistica diretto da Rodolfo Gallo. Pur con ...
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Roberto Flor
Abstract
La vulnerabilità informatica della società moderna è dovuta a fenomeni criminosi caratterizzati da nuove modalità di offesa, che sfruttano le esponenziali potenzialità delle nuove [...] , in Cass. pen., 2016, 4143 ss.; v. altresì BVerfG 966/09 – 1140/09. 20/04/16 con commento di Venegoni, A.-Giordano, L., La Corte Costituzionale tedesca sulle misure di sorveglianza occulta e sulla captazione di conversazioni da remoto a mezzo di ...
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TOSCANINI, Arturo.
Giuseppe Rossi
– Nacque a Parma il 25 marzo 1867, primogenito di Claudio e di Paola Montani (seguirono le sorelle Narcisa, Ada, Zina); fu registrato l’indomani con i nomi di Arturo [...] in sette anni di collaborazione presentò in prima assoluta La fanciulla del West di Puccini (1910) e Madame Sans-Gêne di Giordano (1915), e in prima nazionale Le villi di Puccini (1908), La Wally di Catalani (1909), Germania di Franchetti, Armida di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Novecento, la produzione operistica sviluppatasi in Italia e in Francia ha manifestato [...] Giacomo Puccini (1858-1924) e Pietro Mascagni (1863-1945), o da singole opere dei vari Francesco Cilea, Umberto Giordano, Ruggero Leoncavallo senza dare posto alle nuove composizioni per le quali il pubblico manifesta sempre minore disponibilità.
Il ...
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RUOPPOLO, Giovanni Battista
Gianluca Forgione
– Figlio di Francesco e di Giovanna Schiano, fu battezzato il 5 aprile 1629 nella parrocchia napoletana di S. Maria della Neve a Chiaia (Prota-Giurleo, [...] dalle collezioni d’arte del Banco di Napoli (catal.), a cura di N. Spinosa, Napoli 1989, pp. 52 s.; R. Lattuada, Luca Giordano e i maestri napoletani di natura morta nelle tele per la festa del Corpus Domini del 1684, in Capolavori in festa. Effimero ...
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giordano
agg. e s. m. (f. -a). – Della Giordania, territorio e stato dell’Asia anteriore a est di Israele, così denominata dal fiume Giordano che l’attraversa da nord a sud (dividendo la Cisgiordania dalla Transgiordania). Come sost., abitante...
debertinottizzare
v. tr. Sottrarre all’influenza e ai condizionamenti esercitati da Fausto Bertinotti, esponente politico della sinistra. ◆ [tit.] Il partito di [Fausto] Bertinotti senza Bertinotti va debertinottizzato, lo dicono anche i bertinottiani....