GIOVANNI da Vercelli
Luigi Canetti
Nacque nei primi anni del sec. XIII, forse nel villaggio di Mosso Santa Maria, nella diocesi di Vercelli, o in questa stessa città. Priva di attestazioni di sorta [...] tra quei "probos et litteratos optime viros" ovvero tra quei "magistri" e "baccalarii probissimi" ai quali si riferiva lo stesso Giordano in due lettere databili all'estate del 1229; e ancora, se deve identificarsi con quel maestro di diritto di cui ...
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FABRI, Sisto
Pietro Messina
Nacque il 4 ag. 1540 a Villa Basilica, vicino Lucca; ma negli anni seguenti molto probabilmente la sua famiglia si trasferì a Napoli. In questa città infatti il F., il 20 [...] .
Nel 1576 il F. insegnava teologia all'università di Roma. In quello stesso anno ebbe modo di far diretta conoscenza di Giordano Bruno, ospite a Roma presso il convento di S. Maria sopra Minerva, retto all'epoca dal Fabri. Continuava intanto la sua ...
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Musicista italiano (Palmi 1866 - Varazze 1950). Studiò a Napoli, con B. Cesi e P. Serrao. Diplomatosi nel 1889, già nel 1890 iniziava un'attiva carriera didattica che doveva condurlo prima alla cattedra [...] scuola" o "scuola verista" del suo tempo, il C. si distingue dagli altri (P. Mascagni, G. Puccini, R. Leoncavallo, U. Giordano) per una sua corda lirica, che effonde le sue risonanze migliori nei momenti di struggente e dolce malinconia; in lui il ...
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Regione della Transgiordanica, celebrata dalla Bibbia per la sua grandissima fertilità, che Giuseppe Flavio, Tolomeo e l'Onomasticon di Eusebio designano col nome di Batanea. La prima menzione se ne ha [...] (cfr. Gios., 12, 4 segg.). I confini di Basan variarono più tardi e si allargarono fino ad abbracciare non solo una parte di Galaad, ma anche la regione dove il Giordano ha le sue sorgenti (Deut., 33, 22). All'epoca dei re tutto il paese al di là del ...
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di Paolo De Castro
Gli ultimi decenni sono stati contraddistinti da un dibattito sempre più animato sul rapporto tra uso delle risorse naturali e loro capacità di rigenerazione. Dal punto di vista mediatico [...] e delle popolazioni. Nei tre grandi bacini idrici regionali, Giordano, Tigri ed Eufrate e Nilo, la posizione geografica e del National Water Carrier, l’acquedotto che porta le acque del Giordano al di fuori del bacino, verso l’arido Negev, segnò l ...
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LORENZANI, Paolo
Saverio Franchi
Nacque a Roma il 5 genn. 1640 da una famiglia di artisti (ottonai e medagliari). Il padre, Giovanni Antonio, era nativo di San Terenzo (Sarzana); la madre, Lorenza Baratta, [...] Petrucci, che abitava nei pressi della loro casa ed era un apprezzato virtuoso di canto al servizio del duca di Bracciano Paolo Giordano Orsini. All'età di undici anni il L. fu assunto come puer cantus nella Cappella Giulia di S. Pietro in Vaticano ...
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MEDICI, Luigi
Mauro Vanga
Nacque a Napoli il 21 apr. 1759 (non il 22, come indicato da N. Nicolini e W. Maturi) da Michele, principe di Ottaviano e duca di Sarno, e da Carmela Filomarino dei principi [...] M. (Capece Minutolo, pp. 7 s.).
Primo accademico protettore dell’Accademia di chimica e matematica fondata dal C. Lauberg e Giordano (chiusa per sospetti di giacobinismo nel 1793), il M. fu membro della Giunta dei delitti di Stato e presidente della ...
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imprenditorializzazione
s. f. Il far diventare imprenditoriale, dotato delle caratteristiche proprie di un’impresa.
• Nati per lo più dai comitati di quartiere delle periferie storiche [...], nel corso [...] di San Lorenzo. (Aldo Bonomi, Sole 24 Ore, 18 maggio 2011, p. 1, Prima pagina) • [Adam] Arvidsson e [Alex] Giordano immaginano un mutamento accelerato sia delle imprese che delle «tribù» dei consumatori, in un processo che coinvolge il volontariato e ...
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Figlio di Ner, capo dell'esercito del re Saul, di cui era anche parente, perché (secondo I Re [Sam.], XIV, 50-51) suo padre Ner era fratello di Cis padre di Saul, mentre, secondo il testo assai dibattuto [...] Per estendere il dominio di ‛Išbošeth verso il sud e sottomettere la dissenziente tribù di Giuda, A. passò con un esercito il Giordano, incontrandosi a Gabaon con l'esercito di David comandato da Joab (II Re [Sam.], II, 12-13). Tuttavia non vi fu una ...
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TORRITI, Iacopo
Musaicista romano, operoso sullo scorcio del sec. XIII. Il suo nome, associato a quello di un suo compagno, fra Iacopo da Camerino, appare per la prima volta nel 1291 nel musaico absidale [...] da Padova. Il musaico viene inferiormente delimitato da una fascia con la figurazione, di sapore classicheggiante, del Giordano, alle cui estremità sono rappresentati gli apostoli e i due musaicisti Essendo questo musaico radicalmente rifatto nel ...
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giordano
agg. e s. m. (f. -a). – Della Giordania, territorio e stato dell’Asia anteriore a est di Israele, così denominata dal fiume Giordano che l’attraversa da nord a sud (dividendo la Cisgiordania dalla Transgiordania). Come sost., abitante...
debertinottizzare
v. tr. Sottrarre all’influenza e ai condizionamenti esercitati da Fausto Bertinotti, esponente politico della sinistra. ◆ [tit.] Il partito di [Fausto] Bertinotti senza Bertinotti va debertinottizzato, lo dicono anche i bertinottiani....