PORSILE (Porcile, Porsille, Persile), Giuseppe Antonio Gennaro Giovanni
Danièle Lipp
PORSILE (Porcile, Porsille, Persile), Giuseppe Antonio Gennaro Giovanni. – Nato a Napoli il 5 maggio 1680 da Carlo, [...] di Porsile, offuscati da leggende alimentate dalla prosopografia napoletana ottocentesca. Il musicista fu allievo di Gennaro Ursino, Matteo Giordano e Gaetano Greco nel Conservatorio dei Poveri di Gesù Cristo. Nel gennaio 1707 il nuovo teatro dei ...
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GALIANI, Vincenzo
Silvio De Majo
Nacque a San Pietro di Montoro Superiore, presso Avellino, il 22 marzo 1770 da Gennaro e da Maria Saveria Pepe, appartenenti a una tranquilla famiglia della borghesia [...] marzo, e dopo le confessioni e delazioni dei primi arrestati (Vincenzo Vitaliani, fratello di Andrea; Pietro De Falco; A. Giordano), il G., come tanti altri giacobini napoletani, decise di darsi alla fuga: riparò prima, insieme con Filippo Lustri, a ...
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DE MARCO, Domenico
Vincenzo Rizzo
Non ci sono notizie sulla formazione di questo maestro stuccatore napoletano, appartenente ad una famiglia di capi maestri fabbricatori, attivo dal 1680 al 1735. Dovette [...] Banco di Napoli, Banco dello Spirito Santo, Giorn. di cassa, matr. 884, p. 8), riceveva - in unione col maestro stuccatore Onofrio Giordano - la rilevante somma di 760ducati "per tutto lo stucco che stanno facendo per la chiesa della Casa Santa della ...
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penare
Alessandro Niccoli
Con il significato di " far tutto il possibile ", " operare con sollecitudine " per conseguire un fine, ricorre due volte nel Fiore: LXXXII 12 Molto penò di tòrrelmi Ragione, [...] nella lingua del tempo: Seneca volgare: " Paolina mia moglie... si sforzava, e penava di ritenermi, ch'io non andassi "; Giordano da Rivalta: " l'uomo misero, malivolo e ingrato... non si pena di conoscere il suo benefattore " (esempi tratti dal ...
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Musicista italiano (Napoli 1857 - Montecatini 1919). Compose musica teatrale, di solito su libretti proprî. Si rivelò con l'opera I pagliacci (Milano, 1892), il cui clamoroso successo gli permise di presentare [...] delle rose (1912), e molte pagine strumentali e romanze per canto e pianoforte. Insieme con P. Mascagni, G. Puccini, U. Giordano e F. Cilea, L. rappresenta il teatro musicale di tendenza "verista" dell'ultimo decennio del sec. 19º. Ebbe, almeno nei ...
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HAIFĀ (it. Caiffa o Caifa; A. T., 88-89)
Roberto Almagià
Città marittima della Palestina, situata ai piedi del M. Camielo sull'unica insenatura di tutto l'uniforme litorale palestinese, riparata a ovest [...] facile via di comunicazione con la Palestina interna, e in particolare con la regione del lago Tiberiade e l'alta valle del Giordano, e anche con la Siria meridionale. Perciò la città è in favorevole situazione. Il suo nome non compare nell'Antico ...
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RICCIO, Mariano
Luigi Hyerace
RICCIO, Mariano. – Scarsi sono i dati biografici su Mariano Riccio che, a detta di Filippo Hackert e di Gaetano Grano (1792, 2000, p. 66), nacque a Messina nel 1510.
Ricordato [...] con Bambino tra i ss. Pietro e Paolo della chiesa di S. Maria della Catena di Itala, in provincia di Messina (attribuita a Giordano da Stefano Bottari, 1954, pp. 245 s., n. 12, e da Pugliatti, 1993, p. 151: a Riccio è ricondotta da Campagna Cicala ...
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SAVARESI (Savarese), Antonio (Mario Timoleone)
Diego Carnevale
SAVARESI (Savarese), Antonio (Mario Timoleone). – Nacque a Napoli il 10 dicembre 1773 da Francesco e da Elena Cecere.
Fratello minore del [...] unione di Vincenzo de Sangro. Fu tra gli animatori dell’Accademia di chimica di Carlo Lauberg e Annibale Giordano, frequentando i circoli riformatori che si riunivano presso la residenza di Luigi de’ Medici.
Savaresi partecipò attivamente alla ...
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Nacque, non sappiamo dove, intorno alla metà del sec. XI. I bollandisti, cui è dovuta l'edizione degli Atti, anonimi, della vita di B., non danno peraltro alcuna notizia cronologica circa i due manoscritti [...] ad nostram generatio illius non est deducta hotitiam".
B. fu cappellano di Riccardo II di Capua (associato dal 1080 al padre Giordano), da cui fu scelto, secondo il biografo, a causa della sua osservanza del celibato. Circa il 1086 fu eletto vescovo ...
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strenna
Domenico Consoli
Soltanto nella frase con cui D. commenta l'annuncio di Virgilio che gli rivelava ormai prossimo l'ingresso nel Paradiso terrestre, regno della vera felicità terrena: mai non [...] la chiosa del Lana suona altrimenti: " cioè, novelle ". Ora il Barbi ha mostrato, con esempi tratti da Cavalca, Passavanti, fra Giordano da Rivalta, che, certo, s. valeva " dono ", " ma il ricever tal dono si prendeva anche come segno e annuncio di ...
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giordano
agg. e s. m. (f. -a). – Della Giordania, territorio e stato dell’Asia anteriore a est di Israele, così denominata dal fiume Giordano che l’attraversa da nord a sud (dividendo la Cisgiordania dalla Transgiordania). Come sost., abitante...
debertinottizzare
v. tr. Sottrarre all’influenza e ai condizionamenti esercitati da Fausto Bertinotti, esponente politico della sinistra. ◆ [tit.] Il partito di [Fausto] Bertinotti senza Bertinotti va debertinottizzato, lo dicono anche i bertinottiani....