Erudito (Londra 1553 circa - Fulham, Middlesex, 1625), figlio di padre italiano (originario di Siena) convertitosi al protestantesimo e riparato in Inghilterra. Membro e insegnante di lingue del Magdalen [...] College di Oxford, fu istitutore di Emanuel Barnes, figlio del vescovo di Durham, e amico di Giordano Bruno. Passato a Londra (circa 1590), fu maestro d'italiano presso Henry Wriothesley conte di South ampton, infine lettore e insegnante d'italiano ...
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Gad
Settimo figlio di Giacobbe e di Zelfa, ancella di Lia, e capostipite della tribù omonima. Da G. si denomina il territorio assegnato alla sua tribù nella ripartizione compiuta da Mosè che si estendeva [...] a settentrione di Esebon e comprendeva tutta la valle orientale del Giordano dall’estremità del lago di Genezaret fino al Mar Morto. A N confinava inoltre con la tribù di Manasse e a S con quella di Ruben. ...
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Regista cinematografico italiano (Genova 1930 - Roma 2023). Dopo qualche esperienza come attore, esordì nella regia con Tiro al piccione (1961). Abile professionista, sorretto da solida cultura, ha alternato [...] , 1987; Tempo di uccidere, 1989). Nei suoi film ha affrontato personalità e momenti cruciali nella storia d'Italia: si ricordano ancora Giordano Bruno (1973); L'Agnese va a morire (1976); il documentario Le stagioni dell'aquila (1997); I demoni di S ...
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abominare
Il vocabolo è usato solamente nella prosa del Convivio. Vale " esecrare ", " detestare ", in IV I 5 Io... li errori de la gente abominava e dispregiava; analogamente in IV XII 6 e XV 12. Sta [...] invece per " accusare ", " infamare " (accezione già presente in Ricordano Malispini, fra Giordano e altri scrittori volgari del XIII-XIV secolo), in IV XI 9 quello che io mi taccio per non abominare alcuno. ...
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Figlio di Beor, è il protagonista di un caratteristico episodio avvenuto durante gli ultimi tempi della dimora degli Israeliti nel deserto, allorché, risalendo lungo le rive orientali del Mar Morto e del [...] Giordano, si accingevano ad entrare in Palestina. La parte principale dell'episodio è contenuta nella lunga narrazione del libro dei Numeri, XXII-XXIV, la quale anche letterariamente ha un'importanza particolare per i carmi ivi conservati; un altro ...
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Grasso, Pietro. – Magistrato e uomo politico italiano (n. Licata 1945). Ha iniziato la sua carriera in magistratura nel 1969 come pretore a Barrafranca. Nel 1984 ha ricoperto l’incarico di giudice a latere [...] nel primo maxiprocesso a Cosa nostra a fianco del presidente della corte A. Giordano, ed è stato estensore della sentenza che ha inflitto 19 ergastoli e oltre 2600 anni di reclusione. Conclusosi il maxiprocesso, G. viene nominato consulente della ...
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LAUBERG, Carlo
Attilio SIMIONI
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Nato probabilmente a Teano nel 1752 o 1753, morto a Parigi il 5 novembre 1834, fu l'anima del movimento giacobino napoletano anteriore alla Partenopea. Frate scolopio, [...] al sensismo del Condillac, pur non accettandone tutte le conclusioni
Bibl.: F. Amodeo e B. Croce, C. Lauberg e Annibale Giordano prima e dopo la rivoluzione del 1799, in Arch. stor. napol., XXVIII; B. Croce, La rivoluzione napoletana del 1799, 3 ...
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. I Vangeli di S. Matteo (IV, 25), e di S. Marco (V, 20; VII, 31) designano sotto questo nome una contrada o piuttosto l'aggregato dei territorî di alcune città situate tutte nella Perea o Transgiordanica [...] ad eccezione di Scitopoli posta a occidente del Giordano e considerata da Giuseppe Flavio (Bell. Iud., II, 8, 7) come la più importante del gruppo. In origine, come l'indica anche il nome, le città erano dieci, Damasco, Filadelfia, Rafana, Scitopoli, ...
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ALESSANDRO della Spina
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Domenicano, apparteneva, nella seconda metà del sec. XIII, al monastero di S. Caterina di Pisa. Uomo estremamente ingegnoso, era abile copista e miniatore, ma, soprattutto, [...] assai versato nella meccanica. Intorno al 1290, secondo quanto nel 1306 dichiarò in una predica un suo confratello, Giordano da Rivalto, egli fabbricò il primo paio di occhiali di vetro. Poiché nella Cronaca del monastero di S. Caterina, che pure ...
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La predicazione è stata lo strumento di comunicazione di massa che più a lungo e capillarmente ha operato in Europa e in Italia, importante sia come veicolo di conoscenza religiosa e orientamento morale, [...] »: sermone del 26 dicembre 1305), invidia («non è altro che essere dolente del bene altrui», predica del 10 ottobre 1305, in Giordano da Pisa 1867), prudenza, modestia; ma che spiega anche cosa fa un corriere o cosa sono le filaterie o che cos’è ...
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giordano
agg. e s. m. (f. -a). – Della Giordania, territorio e stato dell’Asia anteriore a est di Israele, così denominata dal fiume Giordano che l’attraversa da nord a sud (dividendo la Cisgiordania dalla Transgiordania). Come sost., abitante...
debertinottizzare
v. tr. Sottrarre all’influenza e ai condizionamenti esercitati da Fausto Bertinotti, esponente politico della sinistra. ◆ [tit.] Il partito di [Fausto] Bertinotti senza Bertinotti va debertinottizzato, lo dicono anche i bertinottiani....