Chimico italiano (Montereale Cellina, Udine, 1910 - Roma 1968); prof. univ. dal 1948, ha insegnato chimica farmaceutica e tossicologia all'univ. di Roma, ed è stato (1961-66) direttore dell'Istituto superiore di sanità in Roma. Socio corrispondente dei Lincei (1956) e accademico pontificio (1961). Autore di importanti ricerche nel campo della chimica strutturistica, della radiochimica e chimica nucleare ...
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Pittore (Napoli 1632 - ivi 1705); avviato all'arte dal padre Antonio, dopo aver frequentato lo studio di J. Ribera, appena tredicenne, nel 1645, si recò a Roma dove, dopo essersi esercitato a copiare grandi maestri, attento specialmente allo studio delle opere di Raffaello, Michelangelo, dei Carracci e di Polidoro da Caravaggio, collaborò con Pietro da Cortona. Visitò Bologna, Parma e Venezia (dove ...
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Musicista italiano (Foggia 1867 - Milano 1948). Studiò al conservatorio di Napoli con P. Serrao. Il plauso che arrise a Malavita, rappresentata quando era ancora alunno, lo incoraggiò al lavoro; nel 1894 il G. diede una seconda opera, Regina Diaz, meno fortunata, e nel 1896 una terza, Andrea Chénier, che rese noto il nome dell'autore in tutto il mondo ed è tuttora frequentemente rappresentata. Seguirono ...
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Geologo italiano (Torino 1825 - Vallombrosa 1892); entrò nel Corpo delle miniere dove fece tutta la sua carriera. Alpinista valente, fondò nel 1863 con Q. Sella, B. Gastaldi, G. Saint-Robert e G. Barracco il Club alpino italiano. Dopo che nel 1864 ebbe compiuto la seconda ascensione del Bianco dal Colle del Gigante per il Mont Blanc du Tacul, fu designato a dirigere le operazioni per la conquista italiana ...
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Anatomopatologo italiano (Lercara Friddi 1910 - Milano 1990); prof. univ. dal 1938, ha insegnato anatomia e istologia patologica nelle univ. di Bari (1938) e di Pavia (1943) e dal 1956 nell'univ. di Milano; socio nazionale dei Lincei (1977). Autore di numerose pubblicazioni in tema di patologia ereditaria, di patologia del feto e del neonato, sui tumori melanotici, su problemi di diagnostica anatomo- ...
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GIORDANO, Davide
Chirurgo, nato a Courmayeur (Aosta) il 22 marzo 1864. Fu prima chirurgo dell'Ospedale valdese di Torre Pellice (1887-1891), poi assistente della clinica chirurgica e incaricato dell'insegnamento [...] della medicina operatoria nell'università di Bologna (1891-94). Dal 1894 primario nell'ospedale civile di Venezia; dal 1920 al 1924 sindaco e poi commissario straordinario del comune di Venezia; dal 18 ...
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GIORDANO Nemorario
Amedeo Agostini
Non si sa nulla di preciso sul luogo di nascita e sull'epoca in cui visse questo scienziato, sotto il cui nome ci sono giunte varie operette medievali di aritmetica, [...] di geometria e di meccanica, non tutte dello stesso autore. Probabilmente G. N. è il nome del maestro, o del maggiore rappresentante di una scuola che, intorno al sec. XII, segnò notevoli progressi nello ...
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PIRONTI, Giordano
Maria Teresa Carciogna
PIRONTI, Giordano (Iordanus Pirontus). – Figlio di Pietro Pironti e di Anna (forse sorella del conte Giovanni da Ceccano), nacque a Terracina – come ricorda [...] , Phil.-hist. Klasse, XIX (1928-29), 4, p. 7; P. Sambin, Un certame dettatorio tra due notai pontifici (1260). Lettere inedite di Giordano da Terracina e di G., Roma 1955; D. Waley, The papal State in the Thirteenth century, London 1960, p. 308; H.M ...
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Figlio (m. dopo il 1513) di Gentile Virginio e di Isabella O., si diede ben presto alla carriera delle armi, agli ordini di Roberto Malatesta e poi, alcuni anni dopo, di Carlo VIII nella sua spedizione a Napoli (1495). Dopo la morte del padre (1497), fu tra i capi Orsini contro i Colonnesi e, nello sterminio degli Orsini, ordito da Cesare Borgia, si salvò solo per l'intervento di Luigi XII. Recatosi ...
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giordano
agg. e s. m. (f. -a). – Della Giordania, territorio e stato dell’Asia anteriore a est di Israele, così denominata dal fiume Giordano che l’attraversa da nord a sud (dividendo la Cisgiordania dalla Transgiordania). Come sost., abitante...
debertinottizzare
v. tr. Sottrarre all’influenza e ai condizionamenti esercitati da Fausto Bertinotti, esponente politico della sinistra. ◆ [tit.] Il partito di [Fausto] Bertinotti senza Bertinotti va debertinottizzato, lo dicono anche i bertinottiani....