Storica delle idee (Southsea, Hampshire, 1899 - Claygate, Surrey, 1981); si è occupata di momenti e problemi del Rinascimento, studiando soprattutto la diffusione e l'influenza della cultura italiana nell'Europa [...] di qui le sue opere più note, che tendono a valorizzare e collegare esperienze culturali diverse e di difficile decifrazione: GiordanoBruno and the hermetic tradition (1964; trad. it. 1969); The art of memory (1966; trad. it. 1972); Theatre of the ...
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Filosofo e storico della filosofia (Catanzaro 1845 - Firenze 1911). Discepolo di B. Spaventa e di L. Settembrini a Napoli, di F. Fiorentino a Bologna, fu dapprima prof. di antropologia all'univ. di Roma [...] . Tra le sue opere: l'edizione degli Opera latina conscripta (1879-1901; 6 voll., e in collab. con F. Fiorentino e G. Vitelli) di G. Bruno; L'eresia nel Medioevo (1884); GiordanoBruno (1886); Opere inedite di G. Bruno (1892); F. Nietzsche (1897). ...
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Filosofo italiano (Amorosi, Benevento, 1843 - Napoli 1917). Allievo di B. Spaventa e di A. Vera, fu da essi iniziato all'hegelismo, a cui rimase sempre fedele. Fu libero docente presso l'univ. di Napoli. [...] Opere: Soluzione del problema fondamentale della filosofia (1869); La filosofia di GiordanoBruno (1878); L'ideale del pensiero umano, ossia la esistenza assoluta di Dio (1882); Uno sguardo generale sulle forme fondamentali della vita (1888); ...
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Filosofo e storico russo (Pietroburgo 1882 - Abes, Siberia, 1952), si occupò di storia religiosa medievale (Očerki religioznoj žizni Italii XII-XIII vekov "Saggi di vita religiosa in Italia nei secc. XII [...] ", 1912); emigrato a Parigi, fu uno dei maggiori esponenti dell'eurasismo. Altre opere: Dialogi ("Dialoghi"); Filosofija istorii ("Filosofia della storia", 1923); GiordanoBruno (1923); Smysl russkoj revolucii ("Il senso della rivoluzione russa"). ...
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LABRIOLA, Antonio
Stefano Miccolis
Nacque a Sangermano (l'odierna Cassino) il 2 luglio 1843, da una "famiglia patriottico-liberale" (scriveva egli stesso a Friedrich Engels il 14 ag. 1891) di modeste [...] la sezione romana dell'associazione irredentista Giovanni Prati; commemorò Garibaldi, caldeggiò l'erezione di monumenti a Mazzini e GiordanoBruno; fu attivo socio del Circolo radicale di Roma, del quale divenne (1889) vicepresidente. Condensò la sua ...
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CAMPANELLA, Tommaso
Luigi Firpo
Nacque a Stilo, in Calabria Ultra, il 5 sett. 1568, in giorno di domenica, sei minuti dopo le sei pomeridiane, in un'umile casa del "borgo" fuori mura. Non hanno fondamento [...] L'11 ott. 1594 i tre prigionieri fecero il loro ingresso nelle carceri romane dell'Inquisizione che già ospitavano Francesco Pucci e GiordanoBruno, entrambi destinati a perire sul rogo. In un sonetto Al carcere il C. esprimerà con efficacia l'oscura ...
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GARIN, Eugenio Antonio
Michele Ciliberto
Nacque a Rieti il 9 maggio 1909, figlio di Francesco e di Teresa Barbagli.
La formazione
Il nonno, intendente di Finanza, si era trasferito dalla Savoia in Toscana [...] , e il magistero, di Limentani, che in quegli stessi anni stava studiando il Bruno 'inglese' sulla scia della importante monografia su La morale di GiordanoBruno, pubblicata nel 1924.
Ma alla base di quello spostamento ci furono due altri motivi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Francesco De Sanctis
Gennaro Maria Barbuto
La biografia politica e culturale di Francesco De Sanctis si staglia con la sua esemplarità sullo sfondo delle speranze e delle angosce, dei conseguimenti [...] tesaurizzare l’esemplarità del segretario fiorentino.
De Sanctis tracciava una tradizione italiana, da Machiavelli a GiordanoBruno, Galileo Galilei, Paolo Sarpi, Tommaso Campanella, Giambattista Vico, che aveva preservato e consolidato l’autonomia ...
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PATRIZI, Francesco
Margherita Palumbo
PATRIZI, Francesco. – Nacque il 25 aprile 1529 a Cherso (l’attuale Cres) in Dalmazia, allora territorio della Repubblica di Venezia, da Stefano, appartenente alla [...] di Aristotele, disponendoli e scomponendoli in modo da mostrarne l’incoerenza. Un metodo che, pur criticato da GiordanoBruno nel De la causa come esempio di presuntuosa pedanteria, si rivela efficace nel mostrare l’intrinseca contraddittorietà e ...
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FIORENTINO, Francesco
Luca Lo Bianco
Nacque a Sambiase (ora Lamezia Terme, in provincia di Catanzaro) il 10 maggio 1834 da Gennaro e Saveria Sinopoli; della sua educazione si occuparono gli zii materni [...] di Spoleto; quattro mesi dopo si trasferì al liceo di Maddaloni (Caserta). Nel luglio aveva pubblicato Il panteismo di GiordanoBruno (Napoli 1861), opera che gli procurò una certa notorietà.
Il saggio, dedicato alla colta marchesa Marianna Bacinetti ...
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dïàlogo s. m. [dal lat. dialŏgus, gr. διάλογος, der. di διαλέγομαι «conversare, discorrere»] (pl. -ghi). – 1. a. Discorso, colloquio fra due o più persone: prendere parte al d.; ebbero un d. animato; ho udito alcune battute del d. fra i due;...
vannacciano agg. Del militare e politico italiano Roberto Vannacci; relativo alla sua ideologia e alle sue prese di posizione. ◆ E invece qui non c’è bisogno di entrare nel merito del pensiero vannacciano, perché ciò che importa non è tanto...