commedia
Emanuela Bufacchi
Rappresentazione teatrale a lieto fine
La commedia è un genere teatrale caratterizzato da argomento comico e finale lieto. Creato dai Greci al principio del 5° secolo a.C., [...] paesaggio cittadino, che può essere la Roma di La Cortigiana di Pietro Aretino, o la Napoli del Candelaio di GiordanoBruno o la Ferrara della Lena di Ludovico Ariosto. Anche la trama subisce delle varianti; insieme alla storia del giovane innamorato ...
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Giovanni Bignami
Segnali dal Big Bang
Guardare l’Universo attraverso le onde gravitazionali. Sembrava impossibile e invece un team di radioastronomi ha annunciato di aver individuato la loro impronta. [...] spazio intorno a noi per trovare oggetti mai visti prima.
Come i pianeti intorno ad altre stelle nella nostra Galassia, che GiordanoBruno aveva postulato, e che sono oggi una realtà astronomica. Sono già più di mille, e ne emergono sempre di più che ...
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Produttore cinematografico, nato a Magenta (Milano) l'11 dicembre 1912. Tra i maggiori produttori internazionali, nel 1950 ha dato vita insieme a Dino De Laurentiis a uno dei più stimolanti sodalizi del [...] ) di Damiano Damiani, La donna scimmia (1964) di Marco Ferreri, C'era una volta… (1967) di Francesco Rosi, GiordanoBruno (1973) di Giuliano Montaldo, Che? (1972) di Roman Polanski.
Nel 1957, ottenuto il divorzio dalla prima moglie Giuliana Piastri ...
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Cavani, Liliana
Flavio De Bernardinis
Regista cinematografica, televisiva e teatrale, nata a Carpi (Modena) il 12 gennaio 1937. Autrice di lucida intelligenza e con un senso rigoroso del dramma, ha [...] il ritratto dello scienziato, afflitto dalla pesante repressione ecclesiastica, emerge l'inquieta figura, irruenta e visionaria, di GiordanoBruno. Il personaggio di Antigone è invece al centro di I cannibali (1970), opera allegorica sul potere e la ...
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Sistema scientifico e filosofico che pone la Terra al centro del cosmo. È il sistema prevalente nel mondo antico, medievale e moderno fino alla rivoluzione copernicana (➔), anche se le eccezioni non mancano. [...] , perché assegnava alla Terra una posizione privilegiata, facendo dell’uomo l’apice e il fine della creazione. La Chiesa cattolica, quindi, difese a oltranza il g., arrivando a condannare al rogo GiordanoBruno e costringendo Galileo ad abiurare. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Comunemente il periodo definito come umanesimo viene associato con il Rinascimento e studiato [...] rivoluzionaria della cultura rinascimentale non sia stata la scoperta copernicana, ma piuttosto l’idea – che circola tra Cusano e GiordanoBruno, e si fa strada attraverso le nuove scoperte astronomiche – della pluralità dei mondi.
In tal senso il XV ...
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PROGRESSO
Guido Calogero
. L'evoluzione del concetto di progresso è naturalmente collegata in modo assai stretto a quella del concetto di storia: per i suoi presupposti generali v. storia. Il concetto [...] il tema di una rigorosa asserzione filosofica del progresso umano è (almeno a quanto sembra risultare dai documenti noti) GiordanoBruno. Ripercorrendo, nella Cena delle ceneri, la storia dell'astronomia nella forma in cui egli la conosce attraverso ...
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RINASCIMENTO
Federico CHABOD
Gustavo GIOVANNONI
Pietro TOESCA
. I. - Il concetto di Rinascimento nasce si può dire a un parto con il correlativo concetto di Medioevo; nasce cioè in quanto alla media [...] Rinascimento: B. Spaventa, Rinascimento, Riforma, Controriforma, Venezia 1928 (ristampa di saggi già pubblicati nel 1867); G. Gentile, GiordanoBruno e il pensiero del Rinascimento, 2ª ed., Firenze 1925; id., Studi sul Rinascimento, ivi 1923: id., I ...
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STORIA (fr. histoire; sp. historia; ted. Geschichte; ingl. history)
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Arnaldo MOMIGLIANO
Carlo ANTONI
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Il concetto di storia, che nel pensiero antico e medievale ha [...] , entro cioè la tradizione spirituale della nazione (Rosmini e Gioberti, 1898; Dal Genovesi al Galluppi, 1903; GiordanoBruno e il pensiero del Rinascimento, 1920; Il tramonto della cultura siciliana, 1918; Le origini della filosofia contemporanea ...
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OMERO
Giorgio Pasquali
. A O. la tradizione più antica assegnava ben più che non gli lascino oggi anche i critici più conservatori. Già nel sec. VII Callino citava la Tebaide attribuendola a lui. Poco [...] p. es. da Girolamo Vida. Sono per Omero i rari antiaristotelici, primo di tutti Giambattista Giraldi Cinzio e GiordanoBruno. La controversia si complica con quella intorno al valore della Gerusalemme del Tasso, ragguagliata all'Orlando Furioso. La ...
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dïàlogo s. m. [dal lat. dialŏgus, gr. διάλογος, der. di διαλέγομαι «conversare, discorrere»] (pl. -ghi). – 1. a. Discorso, colloquio fra due o più persone: prendere parte al d.; ebbero un d. animato; ho udito alcune battute del d. fra i due;...
vannacciano agg. Del militare e politico italiano Roberto Vannacci; relativo alla sua ideologia e alle sue prese di posizione. ◆ E invece qui non c’è bisogno di entrare nel merito del pensiero vannacciano, perché ciò che importa non è tanto...