Ezzelino III da Romano
SSante Bortolami
Nacque nel 1195, terzo di questo nome, nella domus denominata originariamente da Onara e successivamente da Romano da due castelli dislocati rispettivamente nell'alta [...] e i vantaggi della guida di una variegata coalizione di forze regionali ormai dilatata anche in seno alle città di Treviso, neutralizzazione di religiosi come Arnaldo da Limena e GiordanoForzatè, poi beatificati nel clima di demonizzazione postuma ...
Leggi Tutto
VICENZA
Dario Canzian
Nella notte della vigilia di Ognissanti del 1236 Federico II mosse all'attacco di Vicenza, retta in quel momento da un podestà di altissimo rango, il marchese Azzo VII d'Este (v. [...] 'aprile dello stesso anno egli convocò a colloquio tutti i magnates della Marca trevigiana, e nell'occasione 'liberò' GiordanoForzatè, il monaco padovano suo avversario che da due anni era recluso nel carcere ezzeliniano di Asolo, affidandolo quindi ...
Leggi Tutto
Padova
Sante Bortolami
Affermatasi già nel corso del XII sec. come uno dei più autorevoli poli di azione politica della terraferma veneta e decollata nel 1222 anche come grande sede internazionale di [...] G. Cracco, Roma 1992, pp. 161-239; A. Rigon, Religione e politica al tempo dei da Romano: GiordanoForzatè e la tradizione agiografica antiezzeliniana, ibid., pp. 389-414; S. Bortolami, Monselice "oppidum opulentissimum". Formazione e primi sviluppi ...
Leggi Tutto
Ezzelino II da Romano, il Monaco
Antonio Rigon
In una lettera spedita nel 1238 a Federico II, Ezzelino III da Romano, secondo il contemporaneo cronista Rolandino da Padova, avrebbe ricordato che, essendo [...] di Marostica e Bassano a Vicenza.
Il 24 luglio, al momento della ratifica, E. era malato in Padova. Il priore GiordanoForzatè andò a visitarlo nel palazzo di Egidio Bonizi dove due medici assistevano l'infermo. A giurare il mantenimento dell'accordo ...
Leggi Tutto
CAMPOSAMPIERO, Gherardo (Gherardino) da
Elisabetta Barile
Nacque, forse a Padova, attorno alla metà del sec. XII da Tisolino e da Cunizza da Onara o da Romano.
Il padre del C. apparteneva a quella feudalità [...] che non volle procedere contro i Camposampiero, suoi ragguardevoli cittadini. La questione venne infine affidata, nel 1194 a GiordanoForzaté, abate di S. Benedetto, l'arbitro della politica padovana, che non accolse le richieste di Ezzelino. In ...
Leggi Tutto
Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] nel 1631 il ducato di Urbino e nel 1641 occupa a viva forza il ducato di Castro, ma deve restituirlo dopo tre anni al duca affidò ai nomi di P. Mascagni, R. Leoncavallo e U. Giordano, ispirati dall’estetica verista, e di G. Puccini, figura dominante ...
Leggi Tutto
MANFREDI, re di Sicilia
Walter Koller
Nacque nel 1232, figlio naturale dell'imperatore Federico II (primo di questo nome come re di Sicilia); l'identificazione della madre con Bianca, figlia della marchesa [...] ucciso nel 1257 a Terracina per ordine di M.; suo nipote Giordano Ruffo fu accecato e morì per le ferite; Bertoldo di Hohenburg quindi sbarcò a Ostia con una piccola flotta, senza che le forze navali di M. riuscissero a intercettarlo, ed entrò in Roma ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Antonio Labriola
Alessandro Savorelli
Nel periodo della Seconda Internazionale Antonio Labriola fu tra i più originali teorici del marxismo, al quale era approdato dopo essersi formato nell’alveo dell’hegelismo [...] appunto, con significativo parallelismo, un «equilibrio» di «forze radicali e conservative» (Scritti filosofici e politici, 1976 , a cura di S. Miccolis, 5 voll., Napoli 2000-2006.
Giordano Bruno. Scritti editi e inediti (1888-1900), a cura di S. ...
Leggi Tutto
FIRPO, Luigi
Andrea Romano
Nacque a Torino il 4 genn. 1915, da Oreste e Angiola Ramella. La famiglia, di modeste condizioni, apparteneva ad un vecchio ceppo piemontese con lontane origini liguri. Frequentò [...] il liceo "Massimo d'Azeglio", in un susseguirsi di forzate dimissioni di insegnanti (come nel caso di A. . 295-312; D. Quaglioni, Introduzione, in L. Firpo, Il processo di Giordano Bruno, Roma 1993, pp. VII-XXII. Del volume Botero e la "Ragion di ...
Leggi Tutto
Revisionismo storiografico
Marcello Flores
La complessa questione del r. s., delle sue caratteristiche e delle sue manifestazioni, deve essere situata, per poter essere compresa adeguatamente, nelle [...] politica internazionale da quei Paesi e da quelle forze che intendevano contrapporsi ai trattati che avevano accompagnato in conflitto. Basti pensare all'individuazione della collusione giordano-israeliana della fine del 1947 - di cui l ...
Leggi Tutto
debertinottizzare
v. tr. Sottrarre all’influenza e ai condizionamenti esercitati da Fausto Bertinotti, esponente politico della sinistra. ◆ [tit.] Il partito di [Fausto] Bertinotti senza Bertinotti va debertinottizzato, lo dicono anche i bertinottiani....
flow s. m. inv. Nella musica rap, la metrica, la prosodia e la cadenza che caratterizzano il fluire del fraseggio. ◆ Sono fatti di cronaca raccontati per ossimori come nel brano Democratica Violenza, ispirato ai casi di Cucchi e Aldrovandi (un...