Filologo (Verona 1885 - Berkeley, California, 1961), figlio di Leo Samuele; prof. a Heidelberg (1909-32), a Roma (1932-38) e in varie università americane (1939-50); socio straniero dei Lincei (1957). [...] (1908), sulla prosa scientifica italiana (1919, 1922) e su Galilei (1927). Vanno ricordati inoltre i voll. GiordanoBruno (1927); La poesia italiana del Cinquecento (1933); Struttura spirituale e linguistica del mondo neolatino (1935); La cattedrale ...
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Nome assunto nel 1854 (da quello della madre adottiva) dall'orientalista P. A. Bötticher (Berlino 1827 - Gottinga 1891), professore nell'università di Gottinga (dal 1869). Compì studî e ricerche nei più [...] versioni orientali della Bibbia, di edizioni di testi siriaci, di storia e geografia di Persia e Armenia, ecc. Pubblicò inoltre le opere italiane di GiordanoBruno (1888), e si occupò anche di politica, con atteggiamenti nazionalistici e antisemiti. ...
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Sebbene con italiano si alluda qui alla lingua, non a chi la parla, la diffusione della lingua italiana fuori d’Italia può spesso essere desunta solo dal contatto con la civiltà italiana. Questa considerazione [...] . Visse a Parigi Giovan Battista Marino e vi fu chiamato dal Re Sole Gian Lorenzo Bernini. Lodovico Castelvetro, GiordanoBruno e Tommaso Campanella fuggendo dall’Inquisizione andarono in esilio in Francia e in altri paesi.
Nessun altro paese fu ...
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La lingua del testo teatrale è un tipo di ➔ lingua scritta in cui gioca un ruolo primario la dimensione dell’oralità: il testo si realizza infatti nel divenire di un evento, lo spettacolo teatrale, caratterizzato [...] della Cortigiana di Pietro Aretino (pubblicata nel 1534), al dissacrante caleidoscopio dei linguaggi nel Candelaio di GiordanoBruno (1582).
A questa linea, che potremmo denominare plurilinguismo colloquiale, se ne affiancò un’altra in cui ...
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La definizione di lingua pedantesca si basa sul fatto che proprio la lingua presiede alla costituzione della figura del Pedante in diverse commedie (e di differente area regionale) del Cinquecento (➔ Umanesimo [...] di Fidenzio di Camillo Scrofa – e poi dal Marescalco (1533) di Pietro Aretino fino al Candelaio (1582) di GiordanoBruno.
Contini (1976: 590) ha definito il pedantesco (e soprattutto la sua «iperbole […] ante litteram come ancora quattrocentesca», l ...
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VITELLI, Girolamo
Giorgio Pasquali
Filologo classico, nato a Santa Croce del Sannio il 27 luglio 1849; morto a Spotorno (Genova) il 2 settembre 1935. Studiò a Pisa nella Scuola normale superiore; dopo [...] generatione et corruptione aristotelici; ma anche, in collaborazione con Felice Tocco, le difficili e strambe scritture latine di GiordanoBruno (Firenze 1879-91). Indagò le relazioni intricate fra i codici del cosiddetto Palefato. Ma, e più importa ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] l’Orlando Furioso, un altro definì l’opera una commedia filosofica. Qualcosa di simile si può dire dei lavori di GiordanoBruno, anche se i suoi discorsi non riguardano l’astronomia quanto la metafisica, presentata ora con l’irrisione della parodia e ...
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CITOLINI (Cittolini, Citolino), Alessandro
Massimo Firpo
Figlio di Teofilo, nacque intorno al 1500 a Serravalle (a ridosso dell'odierna Vittorio Veneto, in provincia di Treviso) da famiglia agiata, [...] Storia della grammatica ital., Milano 1908, pp. 112, 134, 154, 282; V. Spampanato, Vita di GiordanoBruno, I, Messina 1921, pp. 367 s.; Id., G. Florio. Un amico del Bruno in Inghilterra, in La Critica, XXI (1923), pp. 122, 313 s.; XXII (1924), p. 58 ...
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FINORA O FIN ORA?
Nell’italiano contemporaneo la grafia corrente è finora, con ➔univerbazione.
Usi
È ormai antiquata la grafia separata fin ora, oggi scarsamente diffusa e legata soprattutto a usi popolari [...] la forma fino a(d) ora.
Storia
Come in molti casi simili, la grafia separata era normale – anche nell’uso letterario – fino alla metà del XX secolo
Il Pontefice fin ora sta risoluto di non voler dar orecchio (V. Spampanato, Vita di GiordanoBruno). ...
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Uno dei continenti, congiunto con l’Eurasia mediante l’istmo di Suez fino all’anno 1869, quando l’istmo fu tagliato per la costruzione del canale omonimo.
Originariamente detta Libye (lat. Libya), l’A. [...] al di sotto del livello del mare, ai quali appartengono la valle del Giordano, il Mar Rosso, il Golfo di Aden, i laghi Tanganica, Malawi e ai gruppi neri, la loro pelle è bruno-giallastra e conducono vita semi-nomade dedicandosi principalmente ...
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dïàlogo s. m. [dal lat. dialŏgus, gr. διάλογος, der. di διαλέγομαι «conversare, discorrere»] (pl. -ghi). – 1. a. Discorso, colloquio fra due o più persone: prendere parte al d.; ebbero un d. animato; ho udito alcune battute del d. fra i due;...
vannacciano agg. Del militare e politico italiano Roberto Vannacci; relativo alla sua ideologia e alle sue prese di posizione. ◆ E invece qui non c’è bisogno di entrare nel merito del pensiero vannacciano, perché ciò che importa non è tanto...