Palestina
Biladi ("il mio paese")
Uno Stato che non esiste
di Lucio Caracciolo
9 gennaio
Mahmud Abbas, comunemente noto come Abu Mazen, divenuto leader dell'OLP alla morte di Yasser Arafat e candidato [...] (Maryland) nell'ottobre 1998, la trattativa tra Arafat, Netanyahu e lo stesso Clinton, con la partecipazione di re Hussein di Giordania, si concluse a Washington con la firma ufficiale, il 23 ottobre, di un Memorandum, che prevedeva, tra l'altro, il ...
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PALESTINESE, MOVIMENTO
Francesco Cataluccio
. Al momento della proclamazione dello Stato d'Israele il 14 maggio 1948 e della guerra araboisraeliana che subito ne seguì, decine di migliaia di Palestinesi [...] le spese dell'ideale di liberazione nazionale palestinese, entrarono spesso in urto con il movimento palestinese. Nel re di Giordania Ḥusein si aggiungeva il timore che la riconquista della patria palestinese da parte dei profughi potesse avere come ...
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Militare siriano, nato a Ḥamāh nel 1909. Tenente colonnello, nel dicembre 1949 si pose a capo di un gruppo di militari e arrestò Sāmī al-Ḥinnāwī (l'autore del colpo di stato dell'agosto contro Ḥusnī az-Za‛īm); [...] (luglio). Iniziò allora una intensa politica estera mirante ad attuare la sua idea di uno stato arabo comprendente Siria, Giordania e ‛Irāq; nell'interno impose un regime autoritario. Gli oppositori si organizzarono e nel febbraio 1954 alcuni reparti ...
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OLP
Sigla dell’Organizzazione per la liberazione della Palestina (ar. Munazzamat al-tahrir al-filastiniyya). Nata nel 1964 per iniziativa della Lega araba, a sostegno della lotta per l’indipendenza palestinese [...] nero), mentre al suo interno avveniva una lotta di fazioni che sostenevano metodi più o meno radicali di lotta. Espulsa dalla Giordania nel 1970 e dal Libano nel 1982, l’Organizzazione stabilì successivamente la sua sede a Tunisi, fino al 1991. Nel ...
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Nakba (ar. «la catastrofe»)
Nakba
(ar. «la catastrofe») Nome con cui si indica, nella storiografia araba contemporanea, l’esodo forzato di ca. 700.000 arabi palestinesi dai territori occupati da Israele [...] assorbire il resto dei palestinesi, ma la proposta fu respinta per ragioni morali e politiche, con l’eccezione parziale della Giordania, e ai profughi non fu riconosciuta la cittadinanza degli Stati nei quali si trovavano i campi. La difesa del ...
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Panarabismo
Bernard Lewis
sommario: 1. Introduzione. 2. Fermenti nazionalistici e panarabi nell'Impero ottomano. I precursori. 3. Dalla rivolta contro i Turchi (1916) alla prima guerra arabo-israeliana [...] dei due Stati, e il ritorno della Siria alla condizione di Stato autonomo. Altri tentativi di creare unità più vaste riunendo la Giordania e l'‛Irāq, i due Yemen, o l'Egitto e la Libia, sono già falliti o stanno attraversando grandi difficoltà. Pur ...
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Hebron
Città della Cisgiordania, capoluogo dell’omonimo distretto, posta sull’altopiano della Giudea, a 29 km da Gerusalemme. Nella narrazione biblica dei patriarchi, H. è strettamente associata alla [...] di Gerusalemme. Nel 1187 fu rioccupata dai musulmani, e seguì da allora le vicende della Palestina araba. Annessa dalla Giordania dopo la guerra arabo-israeliana del 1948-49, dal 1967 è occupata dagli israeliani. Il principale monumento della città ...
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Espressione generica con la quale si fa riferimento alle rivoluzioni e all’ondata di proteste che hanno attraversato i regimi arabi nel corso del 2011.
TUNISIA
L’inizio della rivolta viene simbolicamente [...] di febbraio, le manifestazioni di piazza sono iniziate all’inizio di marzo a Daraa, una città al confine meridionale con la Giordania. Il 18 marzo, dopo la preghiera del venerdì, diverse migliaia di persone sono scese nelle strade per chiedere la ...
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(ebr. Pĕleshet) Regione del Vicino Oriente limitata a O dal Mar Mediterraneo e a N dai contrafforti meridionali del Libano e dell’Antilibano, mentre incerti sono i confini dagli altri lati, nei quali si [...] Wye Plantation (Maryland) di una trattativa tra ‛Arafāt, B. Netanyahu e B. Clinton, e con la partecipazione di re Ḥusain di Giordania, che si concluse il 23 ottobre alla Casa Bianca con la firma ufficiale di un Memorandum. Nel 1999 ‛Arafāt e il nuovo ...
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Uomo politico palestinese, nato a Gerusalemme nel 1895 (secondo altre fonti nel 1897). Studiò al Cairo e a Costantinopoli, e combatté nella prima guerra mondiale come ufficiale nell'esercito turco. Divenuto [...] del 1948-49, e nelle successive vicende del nazionalismo arabo capitanato da Nasser, egli è stato poco più che osservatore. A sua istigazione è stato però fatto risalire l'assassinio del re ‛Abdullāh di Giordania a Gerusalemme, il 20 luglio 1951. ...
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giordanite
(o jordanite) s. f. [dal nome dello scienziato ted. Jordan (sec. 19°), che lo scoprì]. – Minerale monoclino, solfuro di piombo e arsenico, a lucentezza metallica e colore grigio piombo.