Vedi SICHEM dell'anno: 1966 - 1997
SICHEM (egiziano Skmm, ebraico Shĕkem; Συχεμ)
A. Ciasca
Antica città palestinese, identificata con l'odierno Tell Balatah (Giordania). Il tell (altura artificiale) [...] è di limitate dimensioni (circa 200 m di diametro), a circa 3 km a O di Nablus (antica Flavia Neapolis). Collocata a fondo valle, nel passo fra i monti Ebal e Garizim, la città aveva il controllo di tutte ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale. Il territorio si affaccia sul Mediterraneo con un tratto costiero di 160 km e si allarga all’interno verso E e verso S per più di 600 km; confina con la Turchia a N, con [...] a O dai rilievi del Golan, del Monte Hermon (2814 m) e dell’Antilibano, mentre a S, al confine con la Giordania, è dominato dal massiccio del Gebel Druso (1800 m). L’altopiano ha possibilità di irrigazione solamente nella sezione compresa fra l ...
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ḥammà´m Edificio dei bagni pubblici, tipico dell’architettura islamica; originariamente di uso cultuale, è talvolta annesso alla moschea (v. fig.). Deriva la sua struttura dalle terme romane: un’entrata, [...] adibita a spogliatoio (mushallaḥ), conduce ad altre sale sempre più riscaldate e umidificate (ḥ. del castello di Quṣayr ‛Amrā in Giordania, 712-715; di ‛Amr a Fusṭāt; di Baṣa; di Damasco, Aleppo, Baghdad, Fez, Istanbul). ...
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BOSRA
P. Cuneo
(gr. Βόστϱα; lat. Colonia Bostra, Nova Traiana Alexandrina; turco Eski Şam)
Città della Siria meridionale, a S-O delle propaggini del Jebel al-Drūz, nell'altopiano basaltico del Ḥawrān [...] (a S di Damasco, tra l'Hermon e il Golan a O e il deserto a E), che s'inoltra nel territorio dell'attuale Giordania entro i limiti segnati dal fiume Yarmūk e dalla strada verso Baghdad. Quest'area comprende le regioni romane dell'Auranitide (il Jebel ...
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Frate francescano e archeologo italiano (Casanova di Carinola 1944 - Livorno 2008). Francescano presso lo Studium biblicum franciscanum (SBF) di Gerusalemme, per la Custodia di Terra Santa, P. dopo aver [...] Studium ricoprì l'incarico di direttore del museo archeologico (dal 1974) e fu a capo della missione archeologica in Giordania. Fu inoltre membro della Association internationale pour l'étude de la mosaïque antique (AIEMA). In decenni di studi e ...
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L'archeologia del Vicino Oriente: Siria, Palestina e Levante mediterraneo
Lorenzo Nigro
Le esplorazioni francesi in Siria, in Palestina e nel Levante iniziarono con i sondaggi effettuati nel 1860 [...] Ferro. Inoltre, tra il 1931 e il 1934, Albright esplorò la cittadella di Bet Zur (Khirbet Tubeiqa), effettuò sondaggi ad Ader in Giordania e diede il via agli scavi di Bethel. Il primo allievo di Albright fu N. Glueck (1901-1971), il quale tra il ...
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PALESTINA
M. Piccirillo
(ebraico Pĕleshet; gr. Παλαιστίνη; lat. Palaestina; arabo Filasṭīn)
Regione storica del Vicino Oriente, che è delimitata a O dal Mediterraneo e a N dai contrafforti meridionali [...] un nuovo insediamento ai margini di un abitato già esistente, venne costruita la città nuova di ῾Ā'ila (od. ῾Aqaba, in Giordania), posta sulla sponda del mar Rosso nei pressi dell'abitato di epoca romano-bizantina e definita da al-Muqaddasī "il porto ...
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L'archeologia islamica
Oleg Grabar
Intesa nella sua accezione più ampia, come ricerca e interpretazione di antichi documenti funzionali alla conoscenza della cultura islamica o alle esigenze di comunità [...] cittadella di Amman, Mshatta, Angiar, Qastal sono tutte fondazioni principesche o califfali della prima metà dell'VIII secolo in Siria, Giordania e Palestina, rese note da scavi più o meno completi. Grazie ad alcune di esse (Qasr al-Hair, Khirbet ...
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PAVIMENTO
A. Bagnera
Lungo tutto il corso del Medioevo si perpetuarono in larga misura le tecniche tradizionali di pavimentazione degli edifici pubblici e privati ereditate dall'Antichità e la decorazione [...] della Palestina e dell'Egitto, in coerenza con una tradizione di ambito siropalestinese attestata già nel sec. 5° e testimoniata in Giordania nelle chiese di S. Giovanni Battista e dei Ss. Pietro e Paolo di Gerasa, e ancora nel 634-635 nella chiesa ...
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OMAYYADI
O. Grabar
Dinastia califfale araba che governò il mondo islamico tra il 661 e il 750, nel periodo delle conquiste che condussero sotto il controllo musulmano i territori compresi tra l'Atlantico [...] regione di frontiera. È persino possibile ritenere, sulla base delle ricerche e delle scoperte effettuate in Siria e Giordania negli ultimi decenni, che la presenza degli O. abbia rivitalizzato anche l'arte cristiana, poiché vennero costruite nuove ...
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giordanite
(o jordanite) s. f. [dal nome dello scienziato ted. Jordan (sec. 19°), che lo scoprì]. – Minerale monoclino, solfuro di piombo e arsenico, a lucentezza metallica e colore grigio piombo.