BIBBIA
C. Bertelli
Il termine che designa comunemente questa collezione di libri ritenuti sacri dagli Ebrei e dai cristiani deriva dal sostantivo femminile latino biblia coniato, a sua volta, sul plurale [...] la caduta della manna (I, del IV sec.), Davide con la frombola (I, della fine del III sec.), ascensione di Elia (2), Giona gettato al mostro marino, rigettato sulla riva, sotto la cocurbitacea (58), i tre giovani si rifiutano di adorare la statua di ...
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Il complesso delle Scritture sacre dell’ebraismo e del cristianesimo (dal lat. tardo Biblia, gr. τὰ βιβλία «i libri»).
Religione
Nelle comunioni e confessioni religiose che riconoscono il carattere sacro [...] dodici feste).
Nelle prime isolate raffigurazioni, tratte da parabole (il Buon Pastore) o dal racconto biblico (Noè nell’arca, Giona e la balena, Daniele nella fossa dei leoni, Abramo e Isacco) prevale il risvolto simbolico della salvezza legata all ...
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SALTERIO
K. Corrigan
Libro in cui sono raccolti i centocinquanta salmi dell'Antico Testamento, recitati nella liturgia cristiana nel corso della settimana secondo le varie ore canoniche.Tradizionalmente [...] (ode di Abacuc; Ab. 3, 2-19); Isaia in preghiera oppure Visione di Isaia (ode di Isaia; Is. 38, 10-20); Giona in preghiera e/o Storia di Giona (ode di Giona; Gio. 2, 3-10); Tre ebrei nella fornace ardente (odi dei Tre ebrei; Dn. 3, 26-88); Ezechia in ...
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Riformatore inglese (n. nel Galles tra il 1490 e il 1495 - m. Vilvoorde, Bruxelles, 1536). Ordinato prete (1521), al suo pensiero riformatore si deve in particolare The obedience of a christian man (1528), [...] 'individuo. Successivamente polemizzò con Tommaso Moro e con il cardinale Wolsey. Tradusse anche il Pentateuco (1530), i libri di Giona e di Neemia. Moro lo considerava uno dei capi della Riforma, insieme a Lutero. Nel 1535 fu tradito e imprigionato ...
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ATALA, santo
Paolo Bertolini
Nato sul finire del sec. VI da nobile famiglia burgunda, fu iniziato dal padre agli studi umanistici; affidato in seguito, ancora fanciullo, alle cure dell'arcivescovo di [...] regola a chiunque si dovesse allontanare dal monastero.
Conosciamo la vita di A. grazie agli scritti di un suo discepolo, Giona di Bobbio, uomo e scrittore notevole, che ha attinto largamente - ed il suo stile elegante e disinvolto lo dimostra - alla ...
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DUNGAL
Mirella Ferrari
Nato presumibilmente in Irlanda, fu attivo nella prima metà del sec. IX prima nelle regioni settentrionali dell'Impero, poi in Italia; Alcuino, parlando di lui fra gli anni 792 [...] spagnolo Claudio, vescovo di Torino, autore nello stesso 825 di un Apologeticum a difesa dell'iconoclasmo. Incaricati di confutarlo furono Giona d'Orléans e D., che compose i suoi Responsa con premura e nell'827 ne inviò in Francia una copia finita ...
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Dottore della Chiesa latina (Stridone, nei pressi di Aquileia, 347 circa - Betlemme 419); di un'agiata famiglia cristiana, Girolamo venne a Roma giovanissimo, con l'amico Bonoso, per compiervi eccellenti [...] Prepara i commentarî biblici: Filemone, Galati, Efesini, Tito (386-87); Ecclesiaste (389-90); Nahum, Sofonia, Michea, Aggeo, Abacuc (393); Giona e Abdia (396); Matteo (398); Osea, Gioele, Amos, Malachia e Zaccaria (406); Daniele (407); Isaia (408-10 ...
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GREGORIO di Terracina
Carla Vetere
Nacque nella seconda metà dell'XI secolo ed entrò in giovanissima età nel monastero di Montecassino. Fu discepolo di Alberico di Montecassino senior e generalmente [...] s. Restituta (Acta sanctorum Maii, VI, ibid. 1688, coll. 662-668); un'omelia per Maria Madre di Dio; una storia di Giona; un'opera su s. Andrea; omelie per le varie festività annuali; versi scritti in occasione della dedicazione di alcune chiese; la ...
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ICONOCLASTIA
H.L. Kessler
L'impulso alla distruzione delle immagini, in particolare le raffigurazioni di Dio e dei santi, o almeno a vietarne la produzione era insito nella spiritualità del cristianesimo. [...] Passione di Cristo, riferendosi alle fonti tradizionali e persino al concilio di Parigi. Anche il De cultu imaginum composto da Giona di Orléans nell'840 costituiva una replica a Claudio, nel quale l'autore prendeva le distanze dal culto tributato in ...
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ATTONE di Vercelli
Arsenio Frugoni
Di famiglia longobarda (dichiara egli stesso: "professus sum ex natione mea lege vivere Langobardorum"); che fosse figlio di un signore Aldigerio e discendente dal [...] insorto contro la prepotenza del suo signore, ricorda in una lettera, che ripete la linea della letteratura carolingia e le posizioni di un Giona di Orléans e di un Incinaro di Reims, l'impegno di obbedienza al re il cui potere viene da Dio; e perciò ...
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antitipo
antìtipo s. m. [dal gr. ἀντίτυπον]. – Nell’esegesi biblica, una circostanza della vita di Gesù, o una caratteristica della Chiesa, corrispondente a ciò che nell’Antico Testamento ne costituisce l’anticipazione profetica, o «tipo»;...
ceto2
cèto2 s. m. [dal lat. cetos, neutro, o cetus, masch., gr. κῆτος, neutro, «cetaceo, balena; mostro marino»], ant. – Balena: fuggiva Giona ... ma colto nel mare, fu ritenuto ... dal ventre del ceto (Caro); v. anche cete.