RELIQUIARIO
V.H. Elbern
Con il termine r. si indica la custodia per la conservazione e l'esposizione di reliquie, vale a dire resti corporei o secondari e ricordi di personaggi 'santi', oggetto di venerazione.Il [...] con intrecci apotropaici o motivi zoomorfi, ma la sopravvivenza di motivi iconografici come la croce, il cantaro tra grifi, Giona e altri, spesso accompagnati da iscrizioni, conferisce a queste immagini un'atmosfera di 'magia sacramentale'. R. d'uso ...
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FERRI, Ciro
Laura Falaschi
Nacque a Roma, nella parrocchia di S. Maria in Trastevere, il 3 sett. 1633 da Clara Bonilla, romana, e Antonio Auriga "alias Ferri" (L. Falaschi, in Pascoli [1730], ed. crit. [...] i lavori musivi per la cappella del coro di S. Pietro, di cui realizzò solo i cartoni per i due pennacchi con il Profeta Giona ed il Re David (Di Federico, 1978, pp. 71-81, 1983, pp. 68 s.); nel 1682 intraprese il progetto dell'altare maggiore di S ...
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MEROVINGI
P. Perin
La dinastia merovingia, che deriva il suo nome da Meroveo - mitico eponimo dei Franchi Salî, germani del Reno inferiore -, regnò sull'antica Gallia romana dall'epoca di Clodoveo (481/482-511), [...] diverse scene figurate di ispirazione cristiana presenti su fibbie rettangolari in bronzo (secc. 6°-7°): Daniele con i leoni, Giona, Entrata di Cristo a Gerusalemme, Assunzione.Se i motivi zoomorfi, più o meno stilizzati, abbondano sugli oggetti di ...
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Vedi AQUILEIA dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
AQUILEIA (Aquileia)
V. Scrinari*
Città della provincia di Udine presso il fiume Natissa, che la congiunge alla laguna di Grado.
1. Storia. - Sorse come colonia [...] ) ed il linguaggio palesemente liturgico del periodo costantiniano tardo (aula teodoriana: mosaico dell'Eucarestia e delle storie di Giona) conferiscono l'importanza di un trattato filosofico-religioso, la cui esegesi è tuttora oggetto di esame e di ...
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STATI UNITI
C.T. Little
(ingl. United States of America)
Stato federale dell'America settentrionale, importante per la storia dell'arte medievale per le opere conservate in vari musei e collezioni.
Musei [...] negli Stati Uniti. Un'icona della Vergine in tessuto, di produzione copta, marmi paleocristiani di un ciclo di Giona e una raffinata croce processionale d'argento mediobizantina formano il nucleo delle gallerie altomedievali allestite di recente. L ...
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NUDO
G. Becatti
Nell'arte antica, come nell'arte di tutti i tempi, il n. non può considerarsi quale un aspetto a sé stante del fenomeno estetico, così come non possiamo isolare quello del panneggio, [...] manicate e spessi mantelli tutti i corpi dei protagonisti delle scene del Vecchio e del Nuovo Testamento, con le significative eccezioni di Giona o di Daniele.
Il n. ellenico che giunge anche ad influenzare l'arte buddista del Gandhāra (v.) con nuove ...
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LAMPADA (dal gr. λαμπάς, -άδος)
Ugo BORDONI
Stefano LA COLLA
Salvatore AURIGEMMA
Maria ACCASCINA
Carlo CLERICI
*
Generalità. - La luce è, sostanzialmente, energia, essendo costituita da quelle varietà [...] del Vecchio e del Nuovo Testamento (Eva, il sacrifizio di Abramo, Daniele tra i leoni, i tre ebrei nella fornace, Giona, il Buon Pastore, Cristo crucigero tra due angeli, Cristo in atto di calpestare il drago, Lazzaro nel sudario, ecc.), figurazioni ...
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NUMERO (lat. numerus; gr. άειϑμος)
Federigo ENRIQUES
Giacomo DEVOTO
Riccardo BACHI
Nicola Turchi
Matematica. - Nell'uso comune i numeri vengono adoperati:1. per indicare il posto occupato da un oggetto [...] che Mosè passò sul Sinai, 40 i giorni del digiuno di Elia e di quello di Gesù, 40 i giorni annunziati da Giona per la distruzione di Ninive, 40 i giorni dalla risurrezione all'ascensione.
Settanta. - La sua sacralità deriva dall'essere multiplo di 7 ...
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Vicino Oriente antico. Il comportamento
Wilfred G. Lambert
Maurice Gilbert
Raymond Westbrook
Mario Liverani
Lester L. Grabbe
Il comportamento
La 'sapienza' mesopotamica
di Wilfred G. Lambert
Nella [...] stessa corrente: per esempio, il racconto del giardino dell'Eden in Genesi, 2-3, i brevi racconti o novelle di Rut, Giona, Tobia, Giuditta, Ester e Susanna e la descrizione del regno di Salomone contenuta in I Re, 3-11. Altre narrazioni assimilabili ...
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Culto e liturgia
Silvio Tramontin
L'origine di Venezia è - come ben si sa tutta avvolta nella leggenda, almeno fino all'invasione longobarda, anche se nella leggenda c'è sempre un fondo di verità [...] calendario veneziano del Mille, vi compaiono già Daniele, Geremia, Isaia, Samuele, Abacuc, Ezechiele, Eliseo. Altri, come Giobbe, Giona, Mosè, vi furono introdotti in seguito. Quello poi che stupisce maggiormente è la dedicazione di chiese in ...
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antitipo
antìtipo s. m. [dal gr. ἀντίτυπον]. – Nell’esegesi biblica, una circostanza della vita di Gesù, o una caratteristica della Chiesa, corrispondente a ciò che nell’Antico Testamento ne costituisce l’anticipazione profetica, o «tipo»;...
ceto2
cèto2 s. m. [dal lat. cetos, neutro, o cetus, masch., gr. κῆτος, neutro, «cetaceo, balena; mostro marino»], ant. – Balena: fuggiva Giona ... ma colto nel mare, fu ritenuto ... dal ventre del ceto (Caro); v. anche cete.