SACRIPANTI, Maurizio
Cristiano Marchegiani
SACRIPANTI, Maurizio. – Nacque a Roma, nel quartiere Prati, l’8 agosto 1916 da Giuseppe e da Olga Bartolani. Il padre, ingegnere, presentò nel 1896 un progetto [...] il quale fu vinto il concorso di rifunzionalizzazione come teatro comunale (1978), e nel «museo-ponte» realizzato sul fiume Giona a Maccagno (Varese, 1979-98; con Giuseppe Noris; premio In-Arch 1991-92).
Corrispondente dell’Accademia Clementina di ...
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MATTHEW PARIS
N. Wilkins
Letterato e artista inglese, nato intorno al 1200 nei pressi dell'abbazia di St Albans, a N-O di Londra, dov'è testimoniato nel 1213 e della quale divenne monaco nel 1217; morì [...] ; le barche che portano i pellegrini ad Acri; i cammelli e persino i coccodrilli nel Vicino Oriente; l'arca di Noè; Giona e la balena; l'albero dell'obbedienza. È improbabile che tali carte venissero usate in occasione di viaggi; verosimilmente erano ...
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ORATORIO
Luigi Ronga
. Musica. - Le moderne ricerche storiche hanno messo in luce che l'oratorio musicale non fu, come prima si credeva comunemente, "una continuazione e degenerazione diretta della [...] l'importanza del coro è d'una evidenza mirabile; persino quando viene accolto l'elemento descrittivo (la tempesta del Giona, la battaglia dello Iefte, ecc.) il realismo del particolare pittoresco è trasfigurato e trasformato nel colore stesso dell ...
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MARCIONE
Mario Niccoli
. Una delle personalità più interessanti del cristianesimo nel sec. I alla quale si . riporta un movimento, il più vasto e pericoloso, prima delle controversie ariane, che abbia [...] contraddire le sue idee e da lui ritenuti interpolati (ricordo della Madre e dei fratelli di Gesù; il segno di Giona; allusioni alla provvidenza del padre celeste; il figliol prodigo; annuncio della Passione; ingresso di Gesù a Gerusalemme e cacciata ...
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IMMAGINE
J. Baschet
L'uso del termine i. (e delle parole corrispondenti delle varie lingue moderne) in riferimento a opere medievali si è andato diffondendo solamente di recente in relazione ai procedimenti [...] il Pio (814-840), in particolare tra il vescovo iconoclasta di Torino, Claudio (m. nell'827 ca.), e Giona, vescovo di Orléans (m. nell'844 ca.; Boureau, 1987). Inoltre, ondate iconoclaste si manifestarono periodicamente, spesso in concomitanza ...
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FILOTESIO, Nicola (Cola dell'Amatrice)
Roberto Cannatà
Il primo documento sul F. risale al 25 nov. 1508, quando è citato l'"Egregio viro magistro Cola Petri Gentilis de Amatrice" come testimone in un [...] con Mosè, David, Daniele ed Osea) ed a Lawrence, presso lo Spencer Museum University of Kansas (Eliseo, Geremia, Giona e Zaccaria). In questi dipinti di un certo interesse agli influssi raffaelleschi si abbinano quelli di altri artisti quali ...
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CINTURA
A. Ghidoli
Fascia di pelle, cuoio, tessuto o metallo che cinge l'addome, la vita o i fianchi per stringere o sorreggere le vesti. Nell'Alto Medioevo la c. era un complemento essenziale dell'abbigliamento [...] motivi tratti da un repertorio iconografico di ispirazione vetero e neotestamentaria (albero della vita, Daniele fra i leoni, Giona, i Soldati al sepolcro di Cristo, l'Adorazione dei Magi), dal carattere celebrativo o allusivo alla salvazione ...
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GIULIANO di Giovanni da Poggibonsi
Maura Picciau
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo artista, attivo nel XV secolo, figlio di un Giovanni originario di Poggibonsi.
L'identità di [...] e Guillem Sagrera. Se si osservano il pannello della Crocifissione, certo uno dei primi realizzati, e quello raffigurante Giona che esce dalla bocca della balena, si assiste al passaggio di un artista pienamente informato delle novità rinascimentali ...
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EGIDIO di Assisi
Silvana Vecchio
Era originario di Assisi, ed era molto probabilmente illetterato, ma nulla sappiamo della sua famiglia e della sua vita fino al momento in cui, il 23 apr. 1209, decise [...] né grandi miracoli.
Il 23 apr. 1262 E. si spense e venne deposto in un sarcofago antico adorno di sculture con la storia di Giona. Salimbene da Parma, passato da Perugia nel 1265, accenna nella Cronica (a cura di G. Scalia, Bari 1966, II, p. 810) all ...
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TIPOLOGIA
J.P. Deremble
Il termine t., dal gr. týpos, 'impronta', identifica il sistema concettuale consistente nel decrittare il marchio o 'tipo' originariamente impresso da Cristo, che ne è l'archetipo, [...] , Vict. and Alb. Mus.), articola due ante laterali consacrate all'Antico Testamento (a sinistra: Pesca del Leviatano, Sacrificio di Isacco, Giona e la balena; a destra: Sansone e le porte di Gaza, Mosè e il serpente di rame, Eliseo che risuscita un ...
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antitipo
antìtipo s. m. [dal gr. ἀντίτυπον]. – Nell’esegesi biblica, una circostanza della vita di Gesù, o una caratteristica della Chiesa, corrispondente a ciò che nell’Antico Testamento ne costituisce l’anticipazione profetica, o «tipo»;...
ceto2
cèto2 s. m. [dal lat. cetos, neutro, o cetus, masch., gr. κῆτος, neutro, «cetaceo, balena; mostro marino»], ant. – Balena: fuggiva Giona ... ma colto nel mare, fu ritenuto ... dal ventre del ceto (Caro); v. anche cete.