Crispi, Francesco
Uomo politico (Ribera, Agrigento, 1818 - Napoli 1901). Laureatosi nel 1843 in giurisprudenza a Palermo, nel 1845 si trasferì a Napoli per esercitare l’avvocatura ed entrò in contatto [...] , basata su un inasprimento del carico fiscale, e proseguì la riorganizzazione del sistema bancario avviata dal suo predecessore Giolitti, emanando una legge che istituiva la Banca d’Italia. In politica interna adottò una linea intransigente: i Fasci ...
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CIRMENI, Benedetto
Luigi Agnello
Nato a Mineo (Catania), il 23 ag. 1854, da Arcangelo e Maria Antonia Simili, studiò giurisprudenza nella università di Roma, iniziando intanto a praticare il giornalismo. [...] . 1914-1919, Milano-Napoli 1960, pp. 56, 62; D. Farini, Diario di fine secolo, Roma 1961, p. 1284; Dalle carte di G. Giolitti. Quarant'anni di politica ital., a c. di P. D'Angiolini-G. Carocci-C. Pavone, Milano 1962, I-III, ad Indices;G. Salvemini ...
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Storico, giornalista e uomo politico (Firenze 1925 - Roma 1994). Professore di storia contemporanea all'univ. di Firenze dal 1950, fu direttore de Il Resto del carlino (1955-68), del Corriere della sera [...] politici nell'Italia moderna. Tra le opere: Il papato socialista (1950); L'opposizione cattolica da Porta Pia al '98 (1954); Giolitti e i cattolici 1901-1914 (1960); L'autunno del Risorgimento (1971); Le due Rome. Chiesa e Stato tra '800 e '900 ...
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Uomo politico italiano (Melfi 1868 - Roma 1953). Liberale, giornalista, economista e meridionalista di orientamento democratico, come capo del governo affrontò la riforma elettorale, la questione fiumana [...] , verso interventi strutturali e di lungo periodo. Ministro dell'Agricoltura, Industria e Commercio del governo Giolitti (marzo 1911 - marzo 1914), N. contribuì alla creazione dell'Istituto nazionale delle assicurazioni e sostenne la modernizzazione ...
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Vittorio Emanuele III, re d’Italia
Sergio Parmentola
Re durane la dittatura fascista
Vittorio Emanuele III diventò re d’Italia nel 1900, in seguito all’assassinio del padre Umberto I. Accompagnò la [...] , abbandonò la politica autoritaria del padre e affidò il governo ai liberali Giuseppe Zanardelli (1901) e Giovanni Giolitti (1903), il quale governò quasi ininterrottamente per un decennio. Promosse la ripresa del dialogo con Francia e Inghilterra ...
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BARZILAI, Salvatore
Raffaele Colapietra
Nacque a Trieste il 5 luglio 1860 da Giuseppe e da Elena Saraval. Ancora studente fu arrestato il 6 ott. 1878 per una dimostrazione, dell'agosto precedente, contro [...] , Milano-Napoli 1960, II, pp. 485 s. e passim; V.E. Orlando, Memorie, Milano 1960, p. 380; Dalle carte di G. Giolitti. Quarant'anni di polit. italiana, 3 voll., Milano 1962, v. Indici; O. Majolo Molinari, La stampa periodica romana dell'Ottocento, 2 ...
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FUSINATO, Guido
Giulia Caravale
Nacque a Castelfranco Veneto il 15 febbr. 1860 da Arnaldo e da Erminia Fuà. Laureatosi in giurisprudenza a Roma nel 1880, approfondì la sua preparazione culturale a Berlino, [...] politico.
Per un breve periodo, dal 29 maggio al 1° ag. 1906, fu ministro della Pubblica Istruzione nel terzo governo Giolitti.
Dopo aver declinato l'offerta di trasferirsi presso l'università di Roma, nel marzo 1907 rinunciò alla cattedra di Torino ...
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GALLO, Nicolò
Giuseppe Sircana
Nacque il 10 ag. 1849 a Girgenti (oggi Agrigento) da Gregorio.
Dopo la laurea in giurisprudenza, conseguita presso l'Università di Palermo, per diversi anni si dedicò [...] , Palermo 1959, ad ind.; D. Farini, Diario di fine secolo, a cura di E. Morelli, Roma 1962, p. 278; Dalle carte di G. Giolitti. Quarant'anni di politica italiana, I, L'Italia di fine secolo, 1885-1900, a cura di P. D'Angiolini, Milano 1962; II, Dieci ...
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Einaudi, Luigi
Economista e politico (Carrù 1874-Roma 1961). Laureatosi in legge all’univ. di Torino (1895), aveva già iniziato a collaborare nel 1893 alla Critica sociale di Turati e nel 1894 al Giornale [...] (1936-43). Nel 1902 fu chiamato a coprire la cattedra di Scienza delle finanze all’univ. di Torino. Aderì inizialmente alla politica di Giolitti per il suo carattere riformistico e liberale, ma poi divenne uno dei critici più severi dell’indirizzo ...
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MAJORANA, Angelo
Fulvio Conti
Nacque a Catania il 4 dic. 1865 da Salvatore Majorana Calatabiano e Rosa Campisi; fu fratello di Giuseppe e Quirino. Studente precocissimo, a nove anni conseguì la licenza [...] ; V. Reforgiato, A. M. nella vita e nelle opere, Catania 1911; M. Siotto Pintor, La mente di A. M., Catania 1914; G. Giolitti, Memorie della mia vita, a cura di O. Malagodi, Milano 1922, I, pp. 190, 229, 231, 236; L. Einaudi, Cronache economiche e ...
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giolittiano
agg. – Che si riferisce allo statista Giovanni Giolitti (v. giolittismo), alla politica da lui perseguita, ai suoi metodi di governo: l’atteggiamento g. verso i socialisti; l’età g., espressione con cui viene spesso indicato il...
giolittismo
s. m. – Il metodo di governo dello statista Giovanni Giolitti (1842-1928), più volte presidente del Consiglio (e quasi ininterrottamente dal 1903 al 1914), caratterizzato da una politica liberale e di riforme sociali; con intonazione...