MORO, Aldo
Piero Craveri
MORO, Aldo. – Nacque a Maglie (Lecce) il 23 settembre 1916 da Renato e da Fida Sticchi, secondogenito di altri tre fratelli: Alberto e Alfredo Carlo, magistrati, Salvatore, [...] , che introdusse quegli elementi deflattivi necessari a correggere la gestione di bilancio del governo precedente, determinando un contrasto tra Giolitti al Bilancio e La Malfa al Tesoro, a cui seguirono le dimissioni di quest’ultimo e del governo, e ...
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Parlamento
Augusto Barbera
di Augusto Barbera
Parlamento
Una difficile definizione
Il termine 'parlamento' comprende realtà spesso fra loro non coincidenti, che variano sia nel corso delle diverse [...] i primi scioglimenti in cui è forte l'influenza della Corona, già con i governi Depretis, Crispi, Cairoli, Giolitti il ricorso allo scioglimento diviene uno strumento alternativo alle dimissioni, persino nel caso di sfiducia parlamentare (solo in ...
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COLOMBINO, Giuseppe Emilio
Francesco M. Biscione
Più noto quale Emilio, nacque a Torino il 30 gennaio del 1884, da Federico e da Costanza Borello, e iniziò a lavorare quale operaio meccanico in un'officina [...] arsenali di Napoli e Venezia e le fabbriche d'armi di Genova, Gardone e Terni). Essa fu valutata positivamente da Giolitti, ma non ebbe esito. Al XIX congresso nazionale della Lega delle cooperative (Milano, gennaio 1922) sostenne l'opportunità per ...
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TELLINI, Enrico
Gianluca Fulvetti
Dizionario Biografico degli Italiani, Volume 95 (2019)
Nacque a Castelnuovo di Garfagnana (Lucca) il 26 agosto 1871 dal magistrato Angelo e da Egidia Masini. Ebbe due [...] la croce ufficiale dell’Ordine militare di Savoia nella difesa di Valona. Poco dopo, con il ritorno al governo di Giovanni Giolitti e con l’aumento delle tensioni interne e anche delle proteste per l’invio di altre truppe in Albania, l’Italia ...
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PALLIERI, Diodato
Stefano Tabacchi
PALLIERI, Diodato (Adeodato). – Nacque a Moretta, presso Saluzzo, il 20 agosto 1813 da Francesco e da Maria Maddalena Bertini.
I Pallieri erano per tradizione familiare [...] al 1869, promuovendo un complessivo irrobustimento della Commissione, con l’immissione di alcuni giovani promettenti come Giovanni Giolitti, che gli rimase assai legato.
Presidente della commissione di Vigilanza al debito pubblico dal settembre 1870 ...
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PODRECCA, Luigi Guido
Fulvio Conti
PODRECCA, Luigi Guido. – Nacque a Vimercate (Milano) il 4 dicembre 1865 da Carlo e Amalia Antonia Galli.
Il padre, avvocato, garibaldino e scrittore, aveva sposato [...] 1894; Il divorzio. Epistole allegre di Goliardo a S. Alfonso de’ Liguori, Roma 1902; Romanzo minimo, Roma 1905; Giolitti, Roma 1906; Politica e religione, Parma 1906; Il catechismo svelato, Roma 1908; Il Risorgimento italiano. Ricordi di cingallegra ...
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Nacque a Montecchio Precalcino (Vicenza), il 12 luglio 1859, dal conte Lodovico e da Maria dei nobili Nievo. Crebbe nell'ambiente culturale vicentino dominato dallo Zanella, di cui fu allievo, al pari [...] Stati, Roma 1930, XXIII, pp. 124-127, 395-396; XXV, pp. 3-7; XXVI, pp. 429-730, 757-763; Dalle carte di G. Giolitti,Quarant'anni di politica italiana, Milano 1962, II, pp. 435 s.; III, pp. 279 s.; commemorazione del B. tenuta al Senato il 3 genn ...
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CAISSOTTI DI CHIUSANO, Luigi
Alessandro Zussini
Nacque a Torino il 3 apr. 1868 dal conte Emilio e da Laura Ferrero d'Ormea. Di nobile famiglia piemontese, ebbe una educazione ispirata a tradizionali [...] d. C. e il movimento cattolico dal 1896 al 1915, Torino 1956; G. De Rosa, Storia del movim. cattol. in Italia. Dalla Restaur. all'età giolitt., Bari 1966, pp. 344, 513 n., 595, 598 n.; D. Secco Suardo, Da Leone XIII a PioX, Roma 1967, pp. 45, 49, 85 ...
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BRESCIANI, Carlo
Mario Belardinelli
Nacque a Brescia il 23 sett. 1876 da Giuseppe e Carolina Rovetta, in una famiglia borghese di vivi sentimenti cattolici. Aderì alla Gioventù cattolica, del cui circolo [...] , G. Tovini e icattolici bresciani, in Riv. di storia della Chiesain Italia, IX (1955), pp. 233-248; G. Spadolini, Giolitti e i cattolici, Firenze 1960, p. 285; A. Fappani, La resistenza bresciana..., Brescia 1962, ad Indicem;Id., Icattol. bresciani ...
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CIARDI, Livio
Michele Fatica
Nato a Rapolano (Siena) il 18 luglio 1881 da Giuseppe ed Olimpia Prosetti di modestissima condizione sociale, lavorò, ragazzo, alle fornaci di una piccola fabbrica di laterizi [...] dell'opinione pubblica e la vigilanza degli organi di polizia tra l'autunno del 1913 e la primavera del 1914, costringendo Giolitti alle dimissioni dalla presidenza del Consiglio il 19 marzo 1914, il C. svolse un ruolo importante nella sua qualità di ...
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giolittiano
agg. – Che si riferisce allo statista Giovanni Giolitti (v. giolittismo), alla politica da lui perseguita, ai suoi metodi di governo: l’atteggiamento g. verso i socialisti; l’età g., espressione con cui viene spesso indicato il...
giolittismo
s. m. – Il metodo di governo dello statista Giovanni Giolitti (1842-1928), più volte presidente del Consiglio (e quasi ininterrottamente dal 1903 al 1914), caratterizzato da una politica liberale e di riforme sociali; con intonazione...